Alle ore 12 di oggi il Santo Padre Giovanni Paolo II si affaccia alla finestra del suo studio nel Palazzo Apostolico Vaticano per recitare l’Angelus con i fedeli ed i pellegrini convenuti in Piazza San Pietro.
Queste le parole del Papa nell’introdurre la preghiera mariana:
● PRIMA DELL’ANGELUS
1. Ci prepariamo a celebrare, con intima gioia, la solennità dell’Immacolata Concezione della Beata Vergine Maria, che quest’anno assume un significato particolare. Si commemorano, infatti, i cento cinquanta anni da quando fu proclamato questo importante dogma mariano.
2. Ricorderemo tale anniversario il prossimo 8 dicembre con una solenne Celebrazione eucaristica nella Basilica Vaticana, dove nel mille ottocento cinquanta quattro il mio venerato predecessore, il Beato Pio IX, proclamò il dogma dell’Immacolata Concezione unitamente a tanti Vescovi di ogni parte del mondo. Renderemo così onore alla Tota pulchra, a Colei che Iddio scelse come Madre del suo Unigenito Figlio.
3. Come ogni anno, poi, nel pomeriggio mi recherò a Piazza di Spagna per il tradizionale omaggio all’Immacolata.
Invito tutti voi, cari romani e pellegrini, ad unirvi a me in questo atto di filiale venerazione alla nostra Madre celeste.
[01919-01.02] [Testo originale: Italiano]
● DOPO L’ANGELUS
Einen adventlichen Gruß richte ich an die Pilger und Besucher deutscher Sprache. Besonders heiße ich eine Gruppe der Pfarre Graz-Sankt Peter willkommen. Gottes Gnade geleite euch!
Saludo a los peregrinos de lengua española, especialmente a los del Colegio Claret de Madrid. ¡Qué María, Madre de la Esperanza, guíe vuestra vida en este tiempo de Adviento ¡Muchas gracias!
Saluto gli Ispettori Salesiani d’Europa, presenti all’Angelus insieme con il loro Rettore Maggiore. Carissimi, attraverso di voi il mio pensiero raggiunge l’intera Famiglia Salesiana, che benedico di cuore.
Saluto, poi, i pellegrini di lingua italiana, in particolare gli organizzatori e gli animatori delle "Giornate per la Cooperazione Italiana allo Sviluppo" ed i gruppi di fedeli provenienti da Melfi, Lavello e Catanzaro.
A tutti auguro una buona domenica.
[01920-XX.01] [Testo originale: Plurilingue]
[B0588-XX.01]