Alle ore 18 di questo pomeriggio, nell’Aula Paolo VI in Vaticano, si tiene il concerto dell’Armata Russa alla presenza di Giovanni Paolo II, nella ricorrenza del XXVI anniversario della Sua elezione a Sommo Pontefice.
Il Coro e l’Orchestra dell’Armata Russa, diretti dal Maestro Viaceslav A. Korobko, interpreta brani del folklore russo. Il Corpo di Ballo esegue danze tradizionali.
Pubblichiamo di seguito le parole che il Santo Padre pronuncia al termine del Concerto:
● PAROLE DEL SANTO PADRE
Carissimi!
1. Saluto e ringrazio il Coro e l'Orchestra dell'Armata Russa, a cominciare dal Direttore. Estendo il mio cordiale pensiero ai Signori Cardinali, ai Vescovi, alle Autorità, all’Ambasciatore Litvin, Rappresentante della Federazione Russa presso la Santa Sede, e a coloro che hanno voluto essere presenti. Tutti saluto e ringrazio di cuore.
Ci è stato presentato stasera, attraverso musiche, canti e danze tradizionali, un repertorio folkloristico in cui si rispecchia l’indole più schietta del nobile Popolo russo.
2. Огромное спасибо за все это, дорогие друзья Хора и Оркестра Русской Армии.
[Grazie per tutto questo, carissimi amici del Coro e dell'Orchestra dell’Armata Russa.]
La mia riconoscenza va, in modo singolare, al Signor Andermann ed a quanti in vario modo hanno collaborato alla realizzazione di questo evento artistico. Ringrazio pure la RAI, che ha voluto diffonderlo in mondovisione.
Su tutti e specialmente sui Componenti del Complesso Accademico di canto e ballo dell'Armata Russa, invoco la protezione della "Madre di Dio" di Kazan, la cui icona è tornata di recente in Russia, Terra a me particolarmente cara.
[01314-XX.03] [Testo originale: Plurilingue]
[B0503-XX.01]