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L’UDIENZA GENERALE, 06.10.2004


L’Udienza Generale di questa mattina si svolge alle ore 10.30 in Piazza San Pietro dove il Santo Padre incontra gruppi di pellegrini e fedeli giunti dall’Italia e da ogni parte del mondo.

Nel discorso in lingua italiana, continuando il ciclo di catechesi sui Salmi e i Cantici della Liturgia dei Vespri, il Papa commenta il Salmo 44,11-18 - La Regina e la Sposa - Vespri del Lunedì della 2a Settimana (Lettura: 44,11-12.14-15.18).

Dopo aver riassunto la Sua catechesi in diverse lingue, Giovanni Paolo II rivolge particolari espressioni di saluto ai gruppi di fedeli presenti.

L’Udienza Generale si conclude con il canto del Pater Noster e la Benedizione Apostolica impartita insieme ai Vescovi presenti.

CATECHESI DEL SANTO PADRE IN LINGUA ITALIANA

1. Il dolce ritratto femminile che ci è stato offerto costituisce il secondo quadro del dittico di cui si compone il Salmo 44, un sereno e gioioso canto nuziale, che la Liturgia dei Vespri ci fa leggere. Così, dopo aver contemplato il re che sta celebrando le nozze (cfr vv. 2-10), ora i nostri occhi si fissano sulla figura della regina sposa (cfr vv. 11-18). Questa prospettiva nuziale ci permette di dedicare il Salmo a tutte le coppie che vivono con intensità e freschezza interiore il loro matrimonio, segno di un «mistero grande», come suggerisce san Paolo, quello dell’amore del Padre per l’umanità e di Cristo per la sua Chiesa (cfr Ef 5,32). Tuttavia il Salmo apre un orizzonte ulteriore.

Di scena, infatti, è il re ebraico e proprio in questa prospettiva la tradizione giudaica successiva vi ha letto un profilo del Messia davidico, mentre il cristianesimo ha trasformato l’inno in un canto in onore di Cristo.

2. Ora, però, la nostra attenzione si fissa sul profilo della regina che il poeta di corte, autore del Salmo (cfr Sal 44,2), dipinge con grande delicatezza e sentimento. L’indicazione della città fenicia di Tiro (cfr v. 13) fa supporre che si tratti di una principessa straniera. Acquista, allora, un significato particolare l’appello a dimenticare il popolo e la casa del padre (cfr v. 11), da cui la principessa si è dovuta allontanare.

La vocazione nuziale è una svolta nella vita e cambia l’esistenza, come già emerge nel libro della Genesi: «L’uomo abbandonerà suo padre e sua madre e si unirà a sua moglie e i due saranno una sola carne» (Gn 2,24). La regina sposa avanza ora, col suo corteo nuziale che reca i doni, verso il re affascinato dalla sua bellezza (cfr Sal 44,12-13).

3. È rilevante l’insistenza con cui il Salmista esalta la donna: ella è «tutta splendore» (v. 14) e questa magnificenza è espressa dall’abito nuziale tutto intessuto d’oro e arricchito di preziosi ricami (cfr vv. 14-15).

La Bibbia ama la bellezza come riflesso dello splendore di Dio stesso; anche le vesti possono assurgere a segno di una luce interiore sfolgorante, di un candore dell’anima.

Il pensiero corre in parallelo, da un lato, alle pagine mirabili del Cantico dei Cantici (cfr cc. 4 e 7) e, dall’altro, alla ripresa dell’Apocalisse che tratteggia le «nozze dell’Agnello», cioè di Cristo, con la comunità dei redenti, puntualizzando il valore simbolico delle vesti nuziali: «Sono giunte le nozze dell’Agnello; la sua sposa è pronta, le hanno dato una veste di lino puro splendente. La veste di lino sono le opere giuste dei santi» (Ap 19,7-8).

4. Accanto alla bellezza, è esaltata la gioia che traspare nel festoso corteo delle «vergini compagne», le damigelle che accompagnano la sposa «in gioia ed esultanza» (cfr Sal 44,15-16). La letizia genuina, molto più profonda della semplice allegria, è espressione di amore, che partecipa al bene della persona amata con serenità di cuore.

Ora, secondo le parole augurali conclusive, si delinea un’altra realtà insita radicalmente nel matrimonio: la fecondità. Si parla, infatti, di «figli» e di «generazioni» (cfr vv. 17-18). Il futuro, non solo della dinastia ma dell’umanità, si attua proprio perché la coppia offre al mondo nuove creature.

È, questo, un tema rilevante ai nostri giorni, nell’Occidente spesso incapace di affidare la propria esistenza al futuro attraverso la generazione e la tutela di nuove creature, che continuino la civiltà dei popoli e realizzino la storia della salvezza.

5. Molti Padri della Chiesa, come è noto, hanno letto il ritratto della regina applicandolo a Maria, a partire dall’appello iniziale: «Ascolta, figlia, guarda, porgi l’orecchio…» (v. 11). Così accade, ad esempio, nell’Omelia sulla Madre di Dio di Crisippo di Gerusalemme, un cappadoce che in Palestina fu tra i monaci iniziatori del monastero di sant’Eutimio e, divenuto sacerdote, fu guardiano della santa Croce nella basilica dell’Anastasis a Gerusalemme.

«A te è indirizzato il mio discorso - egli dice rivolgendosi a Maria -, a te che devi andare sposa al grande sovrano; a te si rivolge il mio discorso, a te che stai per concepire il Verbo di Dio, nel modo che Egli conosce… "Ascolta, figlia, e vedi; piega il tuo orecchio"; infatti si verifica il fausto annuncio della redenzione del mondo. Piega il tuo orecchio e ciò che ascolterai solleverà il tuo cuore… "Dimentica il tuo popolo e la casa di tuo padre": non prestare attenzione alla parentela terrena, perché tu sarai trasformata in una regina celeste. E ascolta - dice - quanto ti ami colui che è il Creatore e Signore di tutte le cose. "Infatti il re - dice - brama la tua bellezza": il Padre stesso ti prenderà come propria sposa; lo Spirito predisporrà tutte le condizioni che sono necessarie a questo sposalizio… Non credere di partorire un bambino umano, "perché egli è il tuo Signore e tu lo adorerai". Il tuo Creatore è diventato il tuo bambino; lo concepirai e, con gli altri, lo adorerai come tuo Signore» (Testi mariani del primo millennio, I, Roma 1988, pp. 605-606).

[01233-01.02]

SINTESI DELLA CATECHESI NELLE DIVERSE LINGUE

Sintesi della catechesi in lingua francese

Sintesi della catechesi in lingua inglese

Sintesi della catechesi in lingua tedesca

Sintesi della catechesi in lingua spagnola

Sintesi della catechesi in lingua portoghese

Sintesi della catechesi in lingua francese  

Chers Frères et Sœurs,

Après avoir contemplé la semaine dernière le roi qui célèbre ses noces, notre regard se pose aujourd’hui, dans la seconde partie de ce même Psaume 44, sur la figure de la reine, épouse du souverain, une princesse étrangère que l’auteur décrit avec une grande délicatesse.

Tandis que s’avance le cortège des noces, le Psalmiste nous rend attentifs à la beauté de l’épouse, à la joie de la célébration de ses noces, ainsi qu’à la fécondité à laquelle elle est appelée. Symbolisée par le vêtement nuptial, la beauté de l’épouse royale nous invite à contempler la beauté même de Dieu. La joie qui habite le cortège nuptial est une expression de l’amour qui participe au bien de la personne aimée dans la sérénité du cœur. La fécondité, réalité inhérente au mariage, demeure une question importante, en particulier pour l’Occident, qui manifeste souvent son incapacité à croire en l’avenir par la génération et par l’éducation d’enfants, qui assurent la continuité de la civilisation et qui portent à son achèvement l’histoire du salut.

Puisse la Vierge Marie, que de nombreux Pères de l’Église ont identifiée à l’épouse royale du Psaume 44, aider les couples qui vivent intensément leur mariage à devenir toujours davantage signes de l’amour du Père pour l’humanité et signes de l’amour du Christ pour son Église !

Je salue cordialement les pèlerins francophones, en particulier les pèlerins du diocèse d’Aire et Dax, accompagnés par leur évêque, Monseigneur Philippe Breton, ainsi que tous les servants d’autel de Suisse. Que le Seigneur ressuscité vous donne sa joie, source de fécondité pour votre vie chrétienne !

[01234-03.02] [Texte original: Français]

Sintesi della catechesi in lingua inglese

The beautiful psalm we just heard is the second part of a serene and joyful nuptial song, which is recited during the liturgy of evening prayer. This hymn of the wedding feast offers us two images: the resplendent bride and queen and the joy of her maiden companions. The matrimonial nature of these verses allows us to dedicate the psalm to all married couples who daily strive to live their vocation with commitment and zeal. Marriage is a life altering event and an authentic sign of the "great mystery" of the Father’s love for humanity and Christ’s love for his Church. As we reflect on the image of the Virgin Queen, we think of Mary, the Mother of God, who received the glorious announcement of the redemption of the world. Through the intercession of the Queen of Heaven, let us open ourselves to the great mystery of the Father’s love as we endeavour to follow Our Lord Jesus Christ.

I am pleased to welcome the English-speaking pilgrims present at this Audience, especially those from Britain, Ireland and the United States of America. In a special way I greet the young people from Sudan and the deacon candidates from the North American College. Upon all of you I invoke the Lord’s blessings of peace and joy.

[01235-02.01] [Original text: English]

Sintesi della catechesi in lingua tedesca

Mit einem Brautlied erklingt die Hoffnung Israels auf einen ewigen Bund mit Gott. Der Messias verlangt nach der Schönheit des bräutlichen Volkes (vgl. Ps 45, 12). Strahlend tritt die Braut im Psalm ihrem Geliebten entgegen. Auf dem Grund ihrer makellosen Seele erglänzt der Widerschein eines göttlichen Lichtes.

Wie das Alte Testament im Volk Israel die Braut des erhofften Messias erblickt, so singen die Kirchenväter mit Psalm 45 ihr Loblied auf Maria, die reine Magd des Herrn. Die Jungfrau aus Nazaret öffnet sich dem Willen des Schöpfers und nimmt das Ewige Wort in sich auf. Ihre reine Liebe bringt reiche Frucht: „Darum werden die Völker dich preisen immer und ewig" (Ps 45, 18).

Von Herzen grüße ich die deutschprachigen Pilger und Besucher. Besonders heiße ich die Schwestern vom Göttlichen Erlöser willkommen, die ihr fünfundzwanzigjähriges Profeßjubiläum feiern. Folgt alle wie Maria stets dem Willen des Herrn! Sein lebendiges Wort weise euch den Weg!

[01236-05.01] [Originalsprache: Deutsch]

Sintesi della catechesi in lingua spagnola

Queridos hermanos y hermanas:

El Salmo proclamado es un canto nupcial que podemos dedicar a todas las parejas que viven con intensidad su matrimonio, signo del "gran misterio" del amor del Padre a la humanidad y de Cristo a su Iglesia.

El salmista exalta la belleza como reflejo del esplendor de Dios. También el gozo genuino, mucho más profundo que la simple alegría, y que es expresión del amor. Finalmente se describe otra realidad radicalmente inherente al matrimonio: la fecundidad.

Se trata de un tema importante y actual en Occidente, a menudo incapaz de asegurar su propia existencia en el futuro a través de la generación y cuidado de las nuevas criaturas que continúen la civilización de los pueblos y realicen la historia de la salvación.

Saludo cordialmente a los peregrinos de lengua española, especialmente a los de España, Argentina, Costa Rica y México. Pidamos al Señor por todos los matrimonios llamados a ofrecer nuevas vidas continuadoras de la civilización y de la historia de la salvación.

[01237-04.01] [Texto original: Español]

Sintesi della catechesi in lingua portoghese

Saúdo os peregrinos de língua portuguesa. Em particular, dirijo-me aos professores portugueses provindos de diversas universidades e a um grupo de peregrinos da Diocese de Funchal. A todos concedo a minha Bênção.

[01238-06.02] [Texto original: Português]

SALUTI PARTICOLARI NELLE DIVERSE LINGUE

Saluto in lingua ceca

Saluto in lingua slovacca

Saluto in lingua lituana

Saluto in lingua polacca

Saluto in lingua italiana

Saluto in lingua ceca  

Srdečně vítám poutníky z Rajhradu!

V tomto měsíci říjnu, zasvěcenému svatému růženci, vás vybízím k novému ocenění společenství s Pannou Marií, právě prostřednictvím této vznešené modlitby.

K tomu vám rád žehnám!

Chvála Kristu!

[Do il mio cordiale benvenuto ai pellegrini di Rajhrad!

In questo mese di ottobre, dedicato al Santo Rosario, vi esorto a riscoprire la comunione con la Vergine Maria, per mezzo di questa nobile preghiera.

Con tali voti, volentieri vi benedico.

Sia lodato Gesù Cristo!]

[01240-AA.01] [Testo originale: Ceco]

Saluto in lingua slovacca

S láskou vítam pútnikov z Košíc, z Prešova a Sestry Božského Vykupiteľa, ktoré slávia výročie svojho rehoľného zasvätenia.

Bratia a sestry, rád vás žehnám.

Pochválený buď Ježiš Kristus!

[Con affetto do un benvenuto ai pellegrini provenienti da Košice e Prešov e alle Suore del Divin Redentore che celebrano l’anniversario della loro consacrazione religiosa.

Fratelli e sorelle, volentieri vi benedico.

Sia lodato Gesù Cristo!]

[01241-AA.01] [Testo originale: Slovacco]

Saluto in lingua lituana

Nuoširdžiai sveikinu maldininkus iš Lietuvos!

Tegul apsilankymas Romoje, rožinio mėnesyje, sustiprina jūsų pasitikėjimą Dievo Motinos užtarimu. Garbė Jėzui Kristui!

[Saluto cordialmente i pellegrini provenienti dalla Lituania.

Auguro che la vostra visita a Roma, nel mese dedicato al Rosario, rafforzi la vostra fiducia nell’intercessione della Madre di Dio.

Sia lodato Gesù Cristo!]

[01242-AA.01] [Testo originale: Lituano]

Saluto in lingua polacca

Psalm 44, który jest weselną pieśnią, należy dedykować wszystkim małżonkom, którzy w radości i młodości ducha pragną przeżywać swoje małżeństwo. W scenie wprowadzenia królewskiej małżonki, która zajmuje honorowe miejsce, Psalmista podkreśla godność kobiety, widoczną także w bogactwie jej ślubnego stroju. Pismo Święte dostrzega w pięknie odbicie Bożego dostojeństwa i splendoru. Widać to dokładnie w tekstach biblijnej Księgi Pieśni nad pieśniami i w Apokalipsie św. Jana, która w tekście zaślubin Bożego Baranka ukazuje symbolikę więzi Chrystusa ze społecznością odkupionych.

[Il Salmo 44 è un canto nuziale che possiamo dedicare a tutti gli sposi desiderosi di vivere il loro matrimonio con gioia e freschezza interiore. Nella scena dell’introduzione della sposa-regina, che occupa il posto d’onore, il Salmista sottolinea la dignità della donna, visibile anche nella magnificenza del suo abito nuziale. La Sacra Scrittura vede nella bellezza un riflesso dello splendore di Dio. Lo si nota con esattezza nel testo biblico del Cantico dei Cantici e nell’Apocalisse di San Giovanni che, nel passo sulle nozze dell’Agnello, mostra il simbolo del legame di Cristo con la comunità dei redenti.]

Serdecznie pozdrawiam pielgrzymów z Polski i Polonii. Rozpoczęliśmy październik, miesiąc Różańca. Jutro przypada święto Matki Bożej Różańcowej. Jej opiece powierzam Kościół Święty i moją posługę w nim. Jej też zawierzam sprawy pokoju na świecie, a także w rodzinach i sumieniach ludzkich. Niech Bóg wszystkim błogosławi.

[Saluto cordialmente i pellegrini polacchi giunti dalla Polonia e dall’estero. Abbiamo iniziato il mese di ottobre, il mese del Rosario. Domani celebreremo la festa della Beata Vergine Maria del Rosario. Alla sua protezione affido la santa Chiesa e il mio ministero in essa. A Lei affido le attese riguardanti la pace nel mondo e anche nelle famiglie e nelle coscienze umane. Dio vi benedica tutti.]

[01248-09.02] [Testo originale: Polacco]

Saluto in lingua italiana

Rivolgo un cordiale saluto ai pellegrini di lingua italiana, come pure ai giovani, ai malati ed agli sposi novelli.

Carissimi, domani la Chiesa celebrerà la festa della Madonna del Rosario. Vi invito a valorizzare questa preghiera così cara alla tradizione del popolo cristiano. Fate del Rosario la vostra preghiera d'ogni giorno.

[01243-01.01] [Testo originale: Italiano]