SANTA MESSA IN SUFFRAGIO DEL SERVO DI DIO PAOLO VI Questa mattina - Festa della Trasfigurazione del Signore - Giovanni Paolo II ha presieduto la Santa Messa nella Cappella privata del Palazzo Pontificio di Castel Gandolfo, in memoria del Suo predecessore il Servo di Dio Paolo VI, nel XXVI anniversario della morte avvenuta a Castel Gandolfo il 6 agosto 1978.
Riportiamo di seguito le parole pronunciate dal Santo Padre all’inizio della Santa Messa:
● PAROLE DEL SANTO PADRE
Carissimi,
questo giorno, in cui si celebra la festa della Trasfigurazione del Signore, evoca per noi il caro e venerato ricordo del servo di Dio, il Papa Paolo VI: alla sera del 6 agosto 1978, proprio in questa casa, egli concluse la sua giornata terrena. Fedele imitatore del suo Signore, Egli recava nel suo cuore la luce del Tabor, e con quella luce camminò sino alla fine, portando con gaudio evangelico la sua croce.
Il 6 agosto non è solo l’anniversario della sua morte, ma anche della sua prima Enciclica, la Ecclesiam suam, che reca la data della Trasfigurazione di quarant’anni fa. In quel memorabile Documento, Paolo VI tracciò le linee programmatiche del suo pontificato.
Celebrando l’Eucaristia, ancora una volta rendiamo grazie a Dio per aver donato alla Chiesa questo indimenticabile Pastore. Affidandoci all’intercessione di Maria Santissima, chiediamo al Signore, che la Chiesa di oggi e di domani sappia sempre fare tesoro dei suoi esempi e dei suoi insegnamenti.
[01237-01.03] [Testo originale: Italiano]