COMUNICATO: IL SANTO PADRE INVIA MONS. PAUL JOSEF CORDES NEL DARFUR (SUDAN) Il Santo Padre Giovanni Paolo II continua ad essere vivamente preoccupato per la situazione delle popolazioni del Darfur, la regione occidentale del Sudan confinante con il Ciad, che si è drammaticamente aggravata nell’ultimo anno.
Per questo motivo il Sommo Pontefice ha inviato l’Arcivescovo Paul Josef Cordes, Presidente di COR UNUM, in Sudan per esprimere la Sua vicinanza e solidarietà.
Il Santo Padre desidera che la voce dei popoli del Darfur sia ascoltata e presa in considerazione e che i loro diritti umani fondamentali siano rispettati.
Il Presidente del Pontificio Consiglio COR UNUM, accompagnato dal Sotto-Segretario Mons. Dal Toso, partirà il 22 luglio per Khartoum; incontrerà il Nunzio S.E. Mamberti, il Cardinale Arcivescovo della capitale Sua Eminenza Wako e i rappresentanti dell’episcopato sudanese per essere informato sul conflitto in corso che Kofi Anann ha definito una vera e propria "pulizia etnica". Con l’assistenza delle Nazioni Unite, Mons. Cordes si recherà nella zona calda del Darfur, ove è sempre più difficile accedere per gli scontri, e visiterà i campi profughi a Nyala. Oltre la guerra, anche le condizioni di povertà disperata di questi "campi" causano vittime: secondo l’O.N.U. oltre 100 morti al giorno.
La situazione in Sudan è talmente compromessa - in più di vent’anni di conflitto, due milioni di morti, cinque milioni tra sfollati e rifugiati - da essere stata definita un "Rwanda al rallentatore". Il Pontificio Consiglio COR UNUM aveva già inviato nel Darfur un aiuto finanziario tramite l’Alto Commissario per i Rifugiati.
E’ possibile rispondere all’appello lanciato dalla rete Caritas congiuntamente ad Action by Churches Together facendo donazioni sul C/C Postale N. 603035 intestato al Pontificio Consiglio COR UNUM - per DARFUR.
[01187-01.01] [Testo originale: Italiano]