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FIRMA DEL CONCORDATO TRA LA SANTA SEDE E LA REPUBBLICA PORTOGHESE, 18.05.2004


FIRMA DEL CONCORDATO TRA LA SANTA SEDE E LA REPUBBLICA PORTOGHESE

Oggi, 18 maggio, è stato firmato in Vaticano il Concordato tra la Santa Sede e la Repubblica Portoghese che regola materie di comune interesse tra la Chiesa e lo Stato.
Hanno firmato, per la Santa Sede, Sua Eminenza Reverendissima il Cardinale Angelo Sodano, Segretario di Stato di Sua Santità, e per la Repubblica Portoghese, Sua Eccellenza il Signor José Manuel Durão Barroso, Primo Ministro.

Al solenne atto hanno partecipato:

da parte della Santa Sede: S.E. Mons. Giovanni Lajolo, Segretario per i Rapporti con gli Stati; S.E. Mons. Alfio Rapisarda, Nunzio Apostolico in Portogallo; S.E. Mons. Edoardo Rovida, Nunzio Apostolico; Mons. Pietro Parolin, Sotto-Segretario per i Rapporti con gli Stati; Mons. Piero Pioppo, Consigliere di Nunziatura, Mons. António Ferreira da Costa e Mons. Miguel Angel Palacios Gonzalez, in servizio presso la Segreteria di Stato.

da parte della Chiesa in Portogallo: S.E. il Sig. Card. José da Cruz Policarpo, Patriarca di Lisbona e Presidente della Conferenza Episcopale Portoghese; S.E. Mons. António Baltasar Marcelino, Vescovo di Aveiro e Vice-Presidente della Conferenza Episcopale Portoghese; S.E. João Alves, Vescovo em. di Coimbra; S.E. Tomás Pedro Barbosa da Silva Nunes, Ausiliare di Lisbona e Segretario della Conferenza Episcopale Portoghese; Rev.do João de Sousa, Presidente del Consiglio di Amministrazione di Radio Renascença; Rev.do P. Agostinho Jardim Gonçalves, Capo Ufficio della Segreteria dell’Em.mo Patriarca; Prof. Manuel Braga da Cruz, Rettore dell’Università Cattolica Portoghese; Prof. Antonio de Sousa Franco con la consorte.

da parte della Repubblica Portoghese: Sig.ra Margarida de Sousa Uva Durão Barroso; S.E. Maria Teresa Patrício Gouveia, Ministro degli Affari Esteri e delle Comunità Portoghesi; S.E. Manuela Ferreira Leite, Ministro di Stato e delle Finanze; S.E. Celeste Cardona, Ministro della Giustizia; On. Leonor Beleza, Vice Presidente dell’Assemblea della Repubblica; S.E. José Arantes, Segretario di Stato Aggiunto; On. Jaime Gama; On. Assunçao Esteves; On. José Vera Jardim; S.E. António Martins da Cruz; S.E. il Sig. Pedro José Ribeiro de Menezes, Ambasciatore della Repubblica di Portogallo presso la Santa Sede; Sig.ra. Maria Fernanda Ribeiro de Menezes; Sig. Gil Galvão, Giudice Consigliere del Supremo Tribunale Costituzionale; Ambasciatore José Filipe Moraes Cabral, Capo della Casa Civile del Presidente della Repubblica; Sig. Eurico Paes, Capo del Protocollo; Sig. Nuno Brito, Assessore Diplomatico; Sig. Mário David, Assessore Politico; Sig.ra Leonor Ribeiro da Silva, Assessore per la Stampa; Sig. André Dourado, Assessore Culturale; Sig. Pedro Costa Pereira, Assessore per gli Affari Europei; Sig. António Almeida Lima, Capo Gabinetto del Ministro degli Affari Esteri; Sig. Luís Serradas Tavares, Direttore degli Affari Giuridici del Ministero degli Affari Esteri; Sig. António Alves Machado, Consigliere di Ambasciata; Sig.ra Rita Alves Machado; Rev.do Mons. Arnaldo Pinto Cardoso, Consigliere Ecclesiastico; Rev.do Mons. Agostinho da Costa Borges, Addetto Ecclesiastico; Sig.ra Ana Paula Menezes Cordeiro; Sig. João Geraldes; Sig. Vasco Ávila; Sig. Paulo Antunes; Sig.ra Joana Mayer; Sig.ra Maria Celeste Vieira da Silva; Sig.ra Vanessa Pessanha; Sig. António Oliveira; Sig. Carlos Hilário.

Il Concordato tra la Santa Sede e la Repubblica Portoghese del 7 Maggio 1940 ha garantito lunghi e fruttuosi rapporti fra la Chiesa Cattolica ed il Portogallo. I cambiamenti intervenuti nel frattempo avevano reso inapplicabile una parte dei suoi contenuti e soprattutto l’Accordo Missionario. Il nuovo Concordato regola la posizione giuridica della Chiesa Cattolica e delle sue istituzioni. Lo Stato garantisce alla Chiesa il pubblico e libero esercizio delle sue attività, in particolare per quanto riguarda il culto, il magistero e il ministero, nonché la giurisdizione in materia ecclesiastica; riconosce inoltre la libertà religiosa, segnatamente negli ambiti di coscienza, culto, riunione, associazione, espressione pubblica, insegnamento e attività caritativa.

Il Concordato entrerà in vigore dopo lo scambio degli strumenti di ratifica.

[00795-01.01] [Testo originale: Italiano]