Alle ore 9.00 di oggi - IV Domenica di Pasqua - nella Patriarcale Basilica Vaticana, Giovanni Paolo II presiede la Santa Messa nel corso della quale conferisce l’Ordinazione presbiterale a 26 diaconi della Diocesi di Roma.
Concelebrano con il Santo Padre: l’Em.mo Card. Camillo Ruini, Vicario Generale di Sua Santità per la Diocesi di Roma, S.E. Mons. Luigi Moretti, Vicegerente, i Vescovi Ausiliari, i Superiori dei Seminari interessati e i Parroci degli Ordinandi.
Nel corso della Liturgia dell’Ordinazione, il Papa pronuncia la seguente omelia:
● OMELIA DEL SANTO PADRE
1. "E’ risorto il Buon Pastore, che ha dato la vita per le sue pecorelle… Alleluia" (Antifona di com.).
La liturgia ci invita quest’oggi a fissare lo sguardo su Cristo Buon Pastore. Agnus redemit oves, canta la Sequenza di Pasqua: "L’Agnello ha redento il suo gregge". Il Figlio unigenito del Padre, il Buon Pastore dell’umanità, morto in Croce è risorto il terzo giorno.
Questa è la Buona Notizia che gli Apostoli hanno recato a tutte le genti, incominciando da Gerusalemme, animati dalla potenza dello Spirito Santo (cfr Lc 24,47-49). Questo è il lieto annuncio che continua a risuonare, all’inizio del terzo millennio. Dallo sguardo ricolmo di compassione di Cristo, Buon Pastore risorto, ha origine nella Chiesa il dono e il mistero della vocazione al ministero pastorale.
2. Carissimi Diaconi, che tra poco sarete ordinati presbiteri, da questo medesimo sguardo di amore è nata la vostra chiamata al Sacerdozio. Vi accolgo con affetto e vi saluto ad uno ad uno. Saluto il Cardinale Vicario, Mons. Vicegerente, i Membri del Consiglio Episcopale diocesano. Saluto i Rettori e Superiori del Pontificio Seminario Romano Maggiore, del Seminario Diocesano Redemptoris Mater, dell'Almo Collegio Capranica e degli Oblati Figli della Madonna del Divino Amore, che hanno curato la vostra formazione. Saluto il Cardinale Andrzej Maria Deskur e i formatori della "Fraternità sacerdotale dei Figli della Croce", così come saluto e ringrazio i Superiori e formatori del Pontificio Istituto Missioni Estere.
Desidero esprimere viva riconoscenza alle vostre famiglie, ai sacerdoti che hanno curato la formazione e la crescita della vostra fede e a quanti, insieme alle vostre comunità parrocchiali e realtà ecclesiali di appartenenza vi hanno aiutato a scoprire il "dono e mistero" della vostra vocazione, e a dire sì alla chiamata del Signore.
3. Voi diventate sacerdoti in un'epoca in cui, anche qui a Roma, forti tendenze culturali sembrano voler far dimenticare Dio, soprattutto ai giovani e alle famiglie. Ma non abbiate paura: Dio sarà sempre con voi! Con il suo aiuto potrete percorrere le strade che conducono al cuore di ogni uomo ed annunciargli che il Buon Pastore ha dato la vita per lui e lo vuole partecipe del suo mistero di amore e salvezza. Per portare a compimento quest'opera tanto necessaria occorre, però, che Gesù sia sempre il centro della vostra vita e con Lui restiate in intima unione con la preghiera, la meditazione personale quotidiana, la fedeltà alla Liturgia delle Ore e soprattutto la devota quotidiana celebrazione dell'Eucaristia. Se sarete pieni di Dio, sarete veri apostoli della nuova evangelizzazione, perché nessuno dà ciò che non porta nel suo cuore.
Maria, la dolce Madre del Buon Pastore, verso la quale vi invito a nutrire sempre filiale devozione, vi accompagni e vegli costantemente su di voi. Amen.
[00671-01.02] [Testo originale: Italiano]
[B0211-XX.01]