Sala Stampa

www.vatican.va

Sala Stampa Back Top Print Pdf
Sala Stampa


UDIENZA AI CAPITANI REGGENTI DELLA REPUBBLICA DI SAN MARINO, 15.03.2004


UDIENZA AI CAPITANI REGGENTI DELLA REPUBBLICA DI SAN MARINO

Alle 11 di questa mattina, il Santo Padre Giovanni Paolo II ha ricevuto in Udienza gli Ecc.mi Signori Giovanni Lonfernini I e Valeria Ciavatta I, Capitani Reggenti della Repubblica di San Marino, ed ha loro rivolto le parole di saluto che riportiamo di seguito:

● PAROLE DEL SANTO PADRE

Signori Capitani Reggenti!

Sono lieto di porgervi il mio cordiale benvenuto, in questa circostanza in cui la più alta Magistratura della Repubblica del Titano desidera riaffermare i secolari legami esistenti tra le genti da essa rappresentate e il Successore di Pietro. Mentre ringrazio per le cortesi espressioni con le quali vi siete fatti voce dei concittadini, vi chiedo di rendervi interpreti dei miei cordiali sentimenti di vicinanza a un popolo antico, che ha fatto della libertà, dell’onestà e della laboriosità non solo un programma di vita, ma il fondamento stesso della propria esistenza civile.

Il monaco Marino, vostro Fondatore e, in certo modo, precursore dell’idea dell’Europa delle genti, vi ha consegnato valori e istituzioni che, a distanza di oltre mille e settecento anni, manifestano tuttora la loro attualità e vitalità. Essi si riassumono nel motto che contraddistingue il vostro Paese: libertas. L’antica Repubblica, che voi oggi qui degnamente rappresentate, trova le proprie ragioni fondanti in quelle radici cristiane che hanno fatto grande la storia dell’Europa. Confido che anche per il futuro la vostra Repubblica, nel programmare le proprie iniziative, continui ad ispirarsi a quei giusti criteri etici che l’hanno resa un esempio di corretta amministrazione del bene comune.

Mentre rinnovo l’espressione del mio affetto, già noto alle vostre genti sin dai primordi del mio Pontificato quando nell’agosto del 1982 ebbi modo di recarmi sul Titano, auspico che la Serenissima Repubblica di san Marino continui a testimoniare il proprio millenario patrimonio di valori nel consesso delle Nazioni. Con questi pensieri imparto a voi, ai vostri cari e a tutti i vostri concittadini la mia affettuosa Benedizione.

[00393-01.01] [Testo originale: Italiano]