Sala Stampa

www.vatican.va

Sala Stampa Back Top Print Pdf
Sala Stampa


L’UDIENZA GENERALE, 28.01.2004


L’Udienza Generale si svolge alle ore 10.30 nell’Aula Paolo VI dove il Santo Padre incontra gruppi di pellegrini e fedeli giunti dall’Italia e da ogni parte del mondo.

Nel discorso in lingua italiana, riprendendo il ciclo sulla Liturgia dei Vespri, il Papa commenta il Salmo 10 - Nel Signore è la fiducia del giusto - Vespri del lunedì della 1a settimana (Lettura: Sal 10, 1.3-5.7).

Dopo aver riassunto la Sua catechesi in diverse lingue, Giovanni Paolo II rivolge particolari espressioni di saluto ai gruppi di fedeli presenti.

L’Udienza Generale si conclude con il canto del Pater Noster e la Benedizione Apostolica impartita insieme ai Vescovi presenti.

CATECHESI DEL SANTO PADRE IN LINGUA ITALIANA

1. Continua la nostra riflessione sui testi salmici, che costituiscono l’elemento sostanziale della Liturgia dei Vespri. Quello che ora abbiamo fatto risuonare nei nostri cuori è il Salmo 10, una breve preghiera di fiducia che, nell’originale ebraico, è scandita dal nome sacro divino, ’Adonaj, il Signore. Questo nome echeggia in apertura (cfr v. 1), si trova tre volte al centro del Salmo (cfr vv. 4-5) e ritorna alla fine (cfr v. 7).

La tonalità spirituale dell’intero canto è ben espressa dal versetto conclusivo: «Giusto è il Signore, ama le cose giuste». È questa la radice di ogni fiducia e la sorgente di ogni speranza nel giorno dell’oscurità e della prova. Dio non è indifferente nei confronti del bene e del male, è un Dio buono e non un fato oscuro, indecifrabile e misterioso.

2. Il Salmo si svolge sostanzialmente in due scene. Nella prima (cfr vv. 1-3) si descrive l’empio nel suo apparente trionfo. Egli è tratteggiato con immagini di taglio bellico e venatorio: è il perverso, che tende il suo arco da guerra o da caccia per colpire violentemente la sua vittima, ossia il fedele (cfr v. 2). Quest’ultimo è, perciò, tentato dall’idea di evadere e di liberarsi da una morsa così implacabile. Vorrebbe fuggire «come un passero verso il monte» (v. 1), lontano dal gorgo del male, dall’assedio dei malvagi, dalle frecce delle calunnie lanciate a tradimento dai peccatori.

C’è una sorta di scoraggiamento nel fedele che si sente solo e impotente di fronte all’irruzione del male. Gli sembrano scosse le fondamenta del giusto ordine sociale e minate le basi stesse della convivenza umana (cfr v. 3).

3. Ecco, allora, la svolta, delineata nella seconda scena (cfr vv. 4-7). Il Signore, assiso sul trono celeste, abbraccia col suo sguardo penetrante tutto l’orizzonte umano. Da quella postazione trascendente, segno dell’onniscienza e onnipotenza divina, Dio può scrutare e vagliare ogni persona, distinguendo il bene dal male e condannando con vigore l’ingiustizia (cfr vv. 4-5).

È molto suggestiva e consolante l’immagine dell’occhio divino la cui pupilla è fissa e attenta alle nostre azioni. Il Signore non è un remoto sovrano, chiuso nel suo mondo dorato, ma una vigilante Presenza schierata dalla parte del bene e della giustizia. Egli vede e provvede, intervenendo con la sua parola e la sua azione.

Il giusto prevede che, come era accaduto a Sodoma (cfr Gn 19,24), il Signore «farà piovere sugli empi brace, fuoco e zolfo» (Sal 10,6), simboli del giudizio di Dio che purifica la storia, condannando il male. L’empio, colpito da questa pioggia ardente, che prefigura la sua sorte ultima, sperimenta finalmente che «c’è Dio che fa giustizia sulla terra!» (Sal 57,12).

4. Il Salmo, però, non si conclude con questo quadro tragico di punizione e di condanna. L’ultimo versetto apre l’orizzonte alla luce e alla pace destinate al giusto che contemplerà il suo Signore, giudice giusto, ma soprattutto liberatore misericordioso: «Gli uomini retti vedranno il suo volto» (Sal 10,7). Un’esperienza, questa, di comunione gioiosa e di serena fiducia nel Dio che libera dal male.

Una simile esperienza hanno fatto innumerevoli giusti nel corso della storia. Molte narrazioni descrivono la fiducia dei martiri cristiani di fronte ai tormenti e la loro fermezza che non rifuggiva dalla prova.

Negli Atti di Euplo, diacono catanese, morto verso il 304 sotto Diocleziano, il martire esce spontaneamente in questa sequenza di preghiere: «Grazie, o Cristo: proteggimi perché soffro per te… Adoro il Padre e il Figlio e lo Spirito Santo. Adoro la Santa Trinità… Grazie, o Cristo. Vieni in mio soccorso, o Cristo! Per te soffro, Cristo… Grande è la tua gloria, o Signore, nei servi che ti sei degnato di chiamare a te!… Ti rendo grazie, Signore Gesù Cristo, perché la tua forza mi ha consolato; tu non hai permesso che la mia anima perisse con gli empi e mi hai concesso la grazia del tuo nome. Ora conferma quello che hai fatto in me, affinché sia confusa l’impudenza dell’Avversario» (A. Hamman, Preghiere dei primi cristiani, Milano 1955, pp. 72-73).

[00139-01.02] [Testo originale: Italiano]

SINTESI DELLA CATECHESI NELLE DIVERSE LINGUE

Sintesi della catechesi in lingua francese

Sintesi della catechesi in lingua inglese

Sintesi della catechesi in lingua tedesca

Sintesi della catechesi in lingua spagnola

Sintesi della catechesi in lingua francese

Chers Frères et Sœurs,

«Vraiment, le Seigneur est juste; il aime toute justice». Ces paroles expriment la tonalité générale du Psaume 10, que nous venons d’entendre. Pour le croyant, elles constituent, au jour de l’obscurité et de l’épreuve, le fondement de la confiance et la source de toute espérance. Face aux assauts du mal, le fidèle se sent souvent seul et impuissant, désirant fuir les attaques des méchants qui l’assaillent. Dieu se révèle alors, non pas comme un souverain lointain, insensible à la souffrance de l’homme, mais comme une Présence vigilante qui se situe du côté du bien et de la justice. Le Seigneur, le juste Juge, voit et veille, intervenant par sa parole et son action. À l’homme droit, Dieu ouvre l’horizon de la lumière et de la paix, lui donnant la certitude de le voir face à face et de communier joyeusement à sa présence.

Je salue cordialement les pèlerins francophones, en particulier le pèlerinage des Provinces de Bourgogne et du Centre, et les jeunes de Belgique. Que le Christ ressuscité, vainqueur du mal et de la mort, remplisse vos cœurs d’une joie profonde, source de confiance renouvelée et de dynamisme missionnaire!

[00140-03.02] [Texte original: Français]

Sintesi della catechesi in lingua inglese

Psalm 10 speaks of the Lord on his throne on high who is attentive to all that is done on earth. The psalm states clearly that God is not indifferent to right and wrong. God is good and while he condemns vigorously all injustice, he also comforts the righteous during their trials. He is their saviour and in his presence they will have peace. This hope has sustained many believers in their difficulties and given courage to countless martyrs.

I offer a warm welcome to all the English-speaking pilgrims and visitors here today including groups from Finland, Ireland and the United States. Upon you and your families I cordially invoke joy and peace in our Lord Jesus Christ.

[00141-02.01] [Original text: English]

Sintesi della catechesi in lingua tedesca

Liebe Brüder und Schwestern!

Psalm 11 ist ein Gebet der Zuversicht zum gerechten Gott, dem Ursprung allen Vertrauens und Quell der Hoffnung. Der Höchste kennt keine Gleichgültigkeit gegenüber Gut und Böse: Gott ist nicht eine ferne schicksalbestimmende Macht, sondern ein guter Vater, der die Gerechtigkeit liebt.

Die scheinbaren Siege der Rücksichtslosen lassen den Gläubigen nicht verzagen, denn seine Zuflucht ist der Herr. Der allwissende und allmächtige Gott prüft jeden Menschen. Als Lenker und Richter greift er in die Geschichte ein und verwirft das Böse. Die Rechtschaffenen und Gottesfürchtigen dürfen „sein Angesicht schauen" (Ps 11, 7). Ihr Vertrauen in Gott wird schließlich zur freudigen Gemeinschaft mit ihm und in ihm.

Gerne heiße ich die Pilger und Besucher aus den Ländern deutscher Sprache willkommen. Der Herr ist allezeit bei uns. Seine Vorsehung führt uns sicher auch durch die finsteren Schluchten der Zeit. Setzt alle auf Gott euer Vertrauen, dann hat das Böse keine Macht über Euch. Gott schenke euch seine Freude und seinen Frieden!

[00142-05.01] [Originalsprache: Deutsch]

Sintesi della catechesi in lingua spagnola

Queridos hermanos y hermanas:

El Salmo comentado hoy expresa la razón de nuestra esperanza, aún en los momentos de prueba. En efecto, Dios es justo y sus ojos no se apartan del acontecer cotidiano en el mundo, donde sabe distinguir el bien del mal y examina a los inocentes y culpables. Por eso, aunque el aparente triunfo de la iniquidad en la tierra puede inducir a un desaliento en la fe, el verdadero creyente sabe que Dios ama la justicia, le librará de todo mal y le permitirá, junto a todos los justos, contemplar eternamente su rostro.

Saludo a los peregrinos de lengua española, en particular al coro arquidiocesano de Chihuahua. Deseo a todos que esta visita a Roma refuerce el compromiso cristiano en la vida personal, familiar y social.

[00143-04.01] [Texto original: Español]

SALUTI PARTICOLARI NELLE DIVERSE LINGUE

Saluto in lingua slovena

Saluto in lingua polacca

Saluto in lingua italiana

Saluto in lingua slovena

Pozdravljam romarje iz župnij Kranjska Gora in Rateče v Sloveniji.

Bozja dobrota in varstvo Marije Pomagaj naj spremljata vas in vaše domače.

Vsem podeljujem svoj apostolski blagoslov.

[Saluto i pellegrini delle Parrocchie Kranjska Gora e Rateče in Slovenia.

La bontà di Dio e la protezione di Maria Ausiliatrice accompagni sempre voi e i vostri. famigliari. A tutti la mia Benedizione Apostolica.]

[00144-AA.02] [Testo originale:Sloveno]

Saluto in lingua polacca

Drodzy bracia i siostry,

Psalm, który rozważamy dzisiaj, mówi o człowieku, który narażony jest na działanie zła. Dobrze wiemy, że każdy człowiek doświadcza tego na co dzień. Psalmista uczy jednak, że wobec ataków zła nie pozostajemy bezradni. Możemy uniknąć skutków jego działania, jeśli "uciekamy się do Pana", który "ma tron swój na niebiosach". On nie przestaje śledzić dziejów ludzkich i zawsze staje po stronie tego, kto pragnie sprawiedliwości i do niej dąży. On też wspomaga każdego, kto podejmuje wysiłek przeciwstawiania się złu we wszelkich jego postaciach. Psalmista zapewnia, że "Pan jest sprawiedliwy, kocha sprawiedliwość", a "ludzie prawi zobaczą Jego oblicze".

Serdecznie pozdrawiam wszystkich rodaków. W sposób szczególny pragnę pozdrowić duszpasterzy polskiej Misji Katolickiej w Niemczech. Moi drodzy, niech Pan da wam łaskę wiary i pasterskiej miłości, abyście skutecznie pomagali Polakom w Niemczech trwać przy Chrystusie i przy Kościele.

Wszystkim tu obecnym, waszym rodzinom i bliskim z serca błogosławię. Niech będzie pochwalony Jezus Chrystus.

[Carissimi fratelli e sorelle,

Il Salmo, sul quale abbiamo riflettuto oggi, parla dell’uomo che è esposto all’agire del male. Sappiamo bene che ogni uomo lo sperimenta in quotidiano. Il Salmista insegna tuttavia che non restiamo indifesi davanti agli attacchi del male. Possiamo evitare le loro conseguenze se ci rifuggiamo nel Signore che ha il trono nei cieli. Egli non cessa di seguire le vicende umane e sempre si schiera affianco a colui che desidera la giustizia e la cerca. Egli sostiene ognuno che intraprende lo sforzo di contrastare il male in ogni sua forma. Il Salmista assicura che il Signore è "giusto e ama le cose giuste", e "gli uomini retti vedranno il suo volto".

Saluto cordialmente tutti i connazionali. In modo speciale voglio salutare i pastori della Missione Cattolica Polacca in Germania. Miei cari, il Signore vi dia la grazia della fede e dell’amore pastorale, affinché possiate efficacemente aiutare i polacchi in Germania rimanere con Cristo e con la Chiesa.

Tutti qui presenti, le vostre famiglie e i vostri cari benedico di cuore. Sia lodato Gesù Cristo.]

[00145-09.02] [Testo originale: Polacco]

Saluto in lingua italiana

Rivolgo un saluto cordiale ai pellegrini di lingua italiana, in particolare alle Suore Benedettine della Divina Provvidenza provenienti da diversi Paesi, che si stanno preparando alla Professione perpetua.

Carissime, vi esorto a fare della vostra vita un’offerta continua a Cristo sposo e maestro.

Saluto poi i giovani, i malati e gli sposi novelli.

Celebriamo quest’oggi la memoria liturgica di San Tommaso d’Aquino, patrono delle Scuole cattoliche. Il suo esempio spinga voi, cari giovani, a seguire sempre Gesù come l’autentico maestro di vita e santità. L’intercessione di questo Santo Dottore della Chiesa ottenga per voi, cari malati, la serenità e la pace che si attingono al mistero della croce, e per voi, cari sposi novelli, la sapienza del cuore indispensabile per compiere generosamente la vostra missione.

[00146-01.01] [Testo originale: Italiano]

[B0043-XX.01]