FIRMA DI ACCORDO TRA LA SANTA SEDE E IL LAND BRANDEBURGO (REPUBBLICA FEDERALE DI GERMANIA) Mercoledì, 12 novembre corrente, alle ore 10, nella Cancelleria di Stato di Potsdam (Repubblica Federale di Germania) è stato firmato un Accordo fra la Santa Sede e il Land Brandeburgo, che regola i rapporti fra la Chiesa cattolica ed il Land.
Per la Santa Sede ha firmato, come Plenipotenziario, S.E. Monsignor Giovanni Lajolo, Arcivescovo titolare di Cesariana, Nunzio Apostolico in Germania.
Per il Brandeburgo, S.E. il Signor Matthias Platzeck, Ministro-Presidente.
Presenti alla cerimonia erano anche:
per parte ecclesiastica, Sua Eminenza Georg Cardinale Sterzinsky, Arcivescovo di Berlino; S.E. Monsignor Rudolf Müller, Vescovo di Görlitz; S.E. Monsignor Leo Nowak, Vescovo di Magdebugro; i Vicari Generali delle tre Diocesi medesime; Monsignor Georg Walf, Direttore dell'Ufficio Cattolico di Berlino-Brandeburgo; Monsignor Peter C. Birkner, Preposto del Capitolo Cattedrale di Görlitz, e Monsignor Thomas E. Gullickson, Consigliere della Nunziatura;
per parte statale, il Signor Martin Habermann, Vicepresidente della Dieta di Potsdam; la Signora Prof.ssa Dott.ssa Johanna Wanka, Ministro della Scienza, della Ricerca e della Cultura; il Signor Steffen Reiche, Ministro dell'Educazione, della Gioventù e dello Sport; la Signora Barbara Richstein, Ministro della Giustizia e degli Affari Europei; il Signor Dagmar Ziegler, Ministro delle Finanze; il Signor Günter Baaske, Ministro del Lavoro e delle Questioni Sociali; il Signor Winfried Smaczny, del Ministero della Scienza, della Ricerca e della Cultura; e la Signora Gudrun Rogall, della Cancelleria dello Stato.
Il presente Accordo, partendo dai vigenti Concordati con il Reich Germanico e con l'antica Prussia - rispettivamente del 1933 e del 1929 - e prendendo atto della reciproca indipendenza di Chiesa e Stato e della loro disponibilità a una mutua cooperazione, dà un ordinamento stabile alle relazioni fra la Chiesa cattolica e il Land.
I 25 articoli dell'Accordo e il relativo Protocollo Finale regolano vari aspetti di dette relazioni, quali la libertà religiosa e la condizione giuridica della Chiesa cattolica nella società civile; la sua libertà di azione nei campi cultuale, educativo, pastorale e caritativo; la sua presenza nei mezzi di comunicazione sociale, nelle case di cura e di assistenza, e negli istituti di prevenzione e pena; la sua responsabilità per la conservazione dei monumenti ecclesiastici; la riscossione dell'imposta ecclesiastica; la prestazione finanziaria dello Stato alla Chiesa. Vengono anche regolati l'insegnamento della religione cattolica nelle scuole pubbliche e la gestione ecclesiastica di scuole ed istituti di formazione di ogni grado.
[01780-01.01]