CONFERENZA STAMPA DI PRESENTAZIONE DELLA XVIII CONFERENZA INTERNAZIONALE DEL PONTIFICIO CONSIGLIO PER LA PASTORALE DELLA SALUTE Alle 12.30 di questa mattina, nell’Aula Giovanni Paolo II della Sala Stampa della Santa Sede, ha luogo la Conferenza Stampa di presentazione della XVIII Conferenza Internazionale promossa dal Pontificio Consiglio per la Pastorale della Salute sul tema "La Depressione", che si terrà nell’Aula Nuova del Sinodo, in Vaticano, il 13, 14 e 15 novembre 2003.
Prendono parte alla Conferenza Stampa l’Em.mo Card. Javier Lozano Barragán, Presidente del Pontificio Consiglio per la Pastorale della Salute, S.E. Mons. José L. Redrado, O.H., Segretario del Pontificio Consiglio per la Pastorale della Salute, il Rev.do P. Felice Ruffini, M.I., Sotto-Segretario del medesimo Pontificio Consiglio, e il Dr. Daniel Cabezas, Psichiatra, Bolivia.
Pubblichiamo di seguito l’intervento dell’Em.mo Card. Javier Lozano Barragán, Presidente del Pontificio Consiglio per la Pastorale della Salute:
● INTERVENTO DELL’EM.MO CARD. JAVIER LOZANO BARRAGÁN
Fra i diversi compiti che il Santo Padre ha affidato al nostro Pontificio Consiglio per la Pastorale della Salute, spicca quello di occuparsi delle malattie emergenti. Orbene, fra queste, ai nostri giorni una delle più importanti è la depressione. Si dice che sia il principale "killer" della nostra epoca.
E questo non mi sembra sia da meravigliarsene. Purtroppo, la cultura postmoderna è una cultura vuota di valori, fondata sul benessere e sul piacere, nella quale conta come meta suprema il guadagno economico. Certamente la nostra è un’epoca privilegiata, in quanto allo sviluppo tecnologico che ci ha dato un’altra qualifica dell’ "homo sapiens", cioè quella dell’ "homo potens". Ma ciò che purtroppo constatiamo è che questo "homo potens" nello stesso tempo è l’ "homo pavidus", l’uomo trepidante che ha una paura immensa, nonostante tante volte non lo confessi.
Il fatto è che, in realtà, al di sopra di tutte le sue scoperte ed i vantaggi tecnologici, non ha potuto bandire il fantasma della morte, che passo passo lo circonda. Allora la sua eredità costante è la paura, che già gli antichi definivano con quella sintetica frase latina "Instantis vel futuri periculi causa animi trepidatio" (la trepidazione dell’animo causata da un pericolo presente o futuro). Infatti, la morte è sempre questo pericolo, che fa tanto accentuare questa trepidazione e che arriva alla depressione in tutti i suoi livelli.
Questa è la ragione per la quale abbiamo pensato che fosse urgente riflettere in una maniera più profonda su questa malattia attuale, la depressione. Il nostro studio avrà tre parti chiare, cioè: cosa è la depressione, come la vede Dio, che cosa dobbiamo fare. Molti specialisti venuti da diverse parti del mondo avranno il compito di aiutarci nella nostra riflessione.
Quindi, per prima cosa esamineremo la situazione attuale della depressione nel mondo contemporaneo; in questa parte i diversi temi saranno: la depressione, fra il malessere e la malattia, l’episodio depressivo, dati ed osservazioni da parte dell’Organizzazione Mondiale della Salute, una società depressiva?, depressione e crisi religiosa, la crisi suicida, modello biologico e modello psicologico della depressione, Media e accentuazione dello stress, la depressione dipende soltanto dallo intervento medico?, le idee depressive del mondo contemporaneo, ricerche sulla depressione, risultati conclusivi.
Nella seconda parte studieremo la storia della depressione, la depressione e la speranza cristiana, la depressione, riferimenti morali soggettivi ed oggettivi, il rifiuto della sofferenza e le ricerche del benessere personale, il senso della depressione e del male considerati dal punto di vista ebraico, islamico, induista e buddista.
Concluderemo la terza parte su cosa fare attingendo a questi temi: i principali punti della fede sui quali dobbiamo insistere particolarmente, privilegiare un’educazione nel senso della persona, della responsabilità e della stima di se stesso alla luce del Cristianesimo, personale e comunitario, suscitare un legame sociale in una società dominata dall’individualismo, l’accoglienza delle persone depresse nel mondo ospedaliero e medico, il ruolo della famiglia riguardo la depressione, l’accompagnamento pastorale e spirituale del depresso e di ciò che lo circonda. E, finalmente: verso una Pastorale della speranza cristiana e della fiducia nella vita.
Alla Conferenza Internazionale interverranno sette Cardinali: Sua Em.za il Card. José Saraiva Martins, Sua Em.za il Card. Paul Poupard, Sua Em.za il Card. Jorge Arturo Medina Estevez, Sua Em.za il Card. Carlos Amigo Vallejo, Sua Em.za il Card. Ivan Dias e il sottoscritto. Alla Conferenza prenderanno parte anche altri Eccellentissimi Arcivescovi e Vescovi, il Direttore del Dipartimento di Salute mentale dell’OMS, il Dr. B. Saraceno, l’Ambasciatore di Cina presso la Santa Sede il Sig. Raymond R.M. Tai, ed altri illustri professori e psichiatri da diverse parti del mondo, come già abbiamo indicato.
La Conferenza Internazionale avrà luogo nell’Aula Nuova del Sinodo, dal 13 al 15 di questo mese di Novembre.
Speriamo di essere ricevuti dal Santo Padre in Udienza privata, per ascoltare la Sua Parola in merito che ci guiderà per tutta la Conferenza.
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