Sala Stampa

www.vatican.va

Sala Stampa Back Top Print Pdf
Sala Stampa


L’UDIENZA GENERALE, 15.10.2003


L’UDIENZA GENERALE

CATECHESI DEL SANTO PADRE IN LINGUA ITALIANA

SINTESI DELLA CATECHESI NELLE DIVERSE LINGUE

SALUTI PARTICOLARI NELLE DIVERSE LINGUE

APPELLO DEL SANTO PADRE

L’Udienza Generale si svolge alle ore 10.30 in Piazza S. Pietro dove il Santo Padre incontra gruppi di pellegrini e fedeli giunti dall’Italia e da ogni parte del mondo.

Nel discorso in lingua italiana, riprendendo il nuovo ciclo di catechesi sulla Liturgia dei Vespri iniziato la scorsa settimana, il Papa parla della struttura della preghiera vespertina. (Lettura: Lc 1,46-47.51.53-55).

Dopo aver riassunto la Sua catechesi in diverse lingue, Giovanni Paolo II rivolge particolari espressioni di saluto ai gruppi di fedeli presenti.

Al termine dell’Udienza Generale il Santo Padre pronuncia un appello a favore della pace in Bolivia.

L’Udienza Generale si conclude con il canto del Pater Noster e la Benedizione Apostolica impartita insieme ai Vescovi presenti.

CATECHESI DEL SANTO PADRE IN LINGUA ITALIANA

1. Da numerose testimonianze sappiamo che, a cominciare dal secolo IV, le Lodi e i Vespri sono ormai una istituzione stabile in tutte le grandi Chiese orientali ed occidentali. Così, ad esempio, testimonia sant’Ambrogio: «Come ogni giorno, andando in chiesa o applicandoci alla preghiera in casa, cominciamo da Dio e in Lui finiamo, così l’intero giorno della nostra vita quaggiù e il corso di ogni singola giornata sempre prenda principio da Lui e finisca in Lui» (De Abraham, II, 5,22).

Come le Lodi si collocano sul far del mattino, così i Vespri trovano posto verso il tramonto, nell’ora in cui, nel tempio di Gerusalemme, veniva offerto l’olocausto con l’incenso. In quell’ora Gesù, dopo la sua morte sulla Croce, riposava nel sepolcro, avendo offerto se stesso al Padre per la salvezza del mondo.

Le varie Chiese, seguendo le rispettive tradizioni, hanno organizzato secondo una propria ritualità l’Ufficio divino. Prendiamo qui in considerazione il rito romano.

2. Apre la preghiera l'invocazione Deus in adiutorium, secondo versetto del Salmo 69, che san Benedetto prescrive per ogni Ora. Il versetto ricorda che soltanto da Dio può venirci la grazia di lodarlo degnamente. Segue il Gloria al Padre, perché la glorificazione della Trinità esprime l’orientamento essenziale della preghiera cristiana. Infine, eccetto che in Quaresima, si aggiunge l'Alleluia, espressione ebraica che significa «Lodate il Signore», e che è divenuta, per i cristiani, una gioiosa manifestazione di fiducia nella protezione che Dio riserva al suo popolo.

Il canto dell’Inno fa risuonare i motivi della lode della Chiesa in preghiera, evocando con afflato poetico i misteri compiuti a salvezza dell'uomo nell'ora vespertina, in particolare il sacrificio compiuto da Cristo sulla Croce.

3. La salmodia dei Vespri consta di due Salmi adatti a quest'ora e di un cantico desunto dal Nuovo Testamento. La tipologia dei Salmi destinati ai Vespri presenta varie sfumature. Vi sono Salmi lucernari, in cui è esplicita la menzione della sera o della lampada o della luce; Salmi che manifestano la fiducia in Dio, stabile rifugio nella precarietà della vita umana; Salmi di ringraziamento e di lode; Salmi da cui traspare il senso escatologico evocato dalla fine del giorno, ed altri a carattere sapienziale o di intonazione penitenziale. Troviamo inoltre Salmi dello Hallel, con riferimento all'Ultima Cena di Gesù con i discepoli. Nella Chiesa latina si sono tramandati degli elementi che favoriscono la comprensione dei Salmi e la loro interpretazione cristiana, quali i titoli, le orazioni salmiche e soprattutto le antifone (cfr Principi e norme per la Liturgia delle Ore, 110-120).

Un posto di rilievo ha la lettura breve, che nei Vespri è tratta dal Nuovo Testamento. Essa ha lo scopo di proporre con forza e incisività qualche sentenza biblica e di imprimerla nei cuori perché sia tradotta in vita (cfr ibid., 45, 156, 172). Per facilitare l'interiorizzazione di quanto ascoltato, la lettura è seguita da un conveniente silenzio e da un responsorio, che ha la funzione di «rispondere», con il canto di alcuni versetti, al messaggio della lettura, favorendone l’accoglienza cordiale da parte dei partecipanti alla preghiera.

4. Con grande onore, introdotto dal segno di croce, viene intonato il Cantico evangelico della beata Vergine Maria (cfr Lc 1,46-55). Attestato già dalla Regola di san Benedetto (capp. 12 e 17), l'uso di cantare alle Lodi il Benedictus e ai Vespri il Magnificat «è convalidato dalla tradizione secolare e popolare della Chiesa Romana» (Principi e norme per la Liturgia delle Ore, 50). In effetti, tali Cantici sono esemplari per esprimere il senso della lode e del ringraziamento a Dio per il dono della Redenzione.

Nella celebrazione comunitaria dell’Ufficio divino, il gesto di incensare l'altare, il sacerdote e il popolo, mentre si eseguono i Cantici evangelici, può suggerire - alla luce della tradizione ebraica di offrire l'incenso mattina e sera sull'altare dei profumi -, il carattere oblativo del «sacrificio di lode» espresso nella Liturgia delle Ore. Stringendoci a Cristo nella preghiera, possiamo vivere personalmente quanto è detto nella Lettera agli Ebrei: «Per mezzo di lui offriamo a Dio continuamente un sacrificio di lode, cioè il frutto di labbra che confessano il suo nome» (13,15; cfr Sal 49,14.23; Os 14,3).

5. Dopo il Cantico, le intercessioni dirette al Padre o talvolta a Cristo, esprimono la voce supplice della Chiesa, memore della sollecitudine divina per l’umanità, opera delle sue mani. Il carattere delle intercessioni vespertine è, infatti, quello di chiedere l'aiuto divino per ogni categoria di persone, per la comunità cristiana e per la società civile. Vi è infine il ricordo dei fedeli defunti.

La liturgia dei Vespri ha il suo coronamento nella preghiera di Gesù, il Padre nostro, sintesi di ogni lode e di ogni supplica dei figli di Dio rigenerati dall'acqua e dallo Spirito. A conclusione della giornata, la tradizione cristiana ha messo in relazione il perdono implorato da Dio nel Padre nostro e la riconciliazione fraterna degli uomini fra di loro: il sole non deve tramontare sull’ira di nessuno (cfr Ef 4,26).

La preghiera vespertina è conclusa da un'orazione che, in sintonia con Cristo crocifisso, esprime la consegna della nostra esistenza nelle mani del Padre, consapevoli che la sua benedizione non viene mai meno.

[01585-01.02] [Testo originale: Italiano]

SINTESI DELLA CATECHESI NELLE DIVERSE LINGUE

Sintesi della catechesi in lingua francese

Sintesi della catechesi in lingua inglese

Sintesi della catechesi in lingua tedesca

Sintesi della catechesi in lingua spagnola

Sintesi della catechesi in lingua portoghese

Sintesi della catechesi in lingua francese  

Chers Frères et Sœurs,

La Liturgie des Vêpres s’enracine dans le culte du Temple de Jérusalem. À l’heure du soleil couchant, on y offrait le sacrifice du soir et l’encens, faisant monter vers Dieu la prière des fidèles. Tendue vers le retour du Seigneur, l’Église en prière offre chaque soir le «sacrifice de louange», notamment par le chant des Psaumes et du Magnificat. Elle rappelle le sacrifice de la Croix, par lequel le Christ remit sa vie entre les mains du Père, pour le salut du monde.

Je salue cordialement les pèlerins francophones, en particulier l’Association sacerdotale Lumen gentium, le groupe de l’Île de la Réunion, ainsi que les servants de messe de Fribourg. En toute occasion, puissiez-vous offrir à Dieu, par Jésus, un sacrifice de louange, c’est-à-dire l’acte de foi qui sort de vos lèvres en l’honneur de son nom (cf. He 13,15) !

[01586-03.02] [Texte original: Français]

Sintesi della catechesi in lingua inglese

Dear Brothers and Sisters,

The Church’s daily liturgy of praise to the Triune God is centred on the celebration of Lauds and Vespers. Vespers, or Evening Prayer, evokes the evening sacrifice of incense offered in the Temple of Jerusalem, and the hour when Christ lay in the tomb, having offered himself to the Father for the salvation of the world. The moving sequence of Psalms, scriptural canticles, readings and intercessions concludes with the Lord’s Prayer, the perfect expression of the Church’s praise of God, and a Final Prayer which invokes the fruits of Christ’s saving sacrifice upon the whole world.

I offer a warm welcome to the Sisters of Saint Joseph of Chambéry celebrating their General Chapter. My greeting also goes to the delegation of Paramount Chiefs from Sierra Leone, and to the members of the Euro-American Urological Association. Upon all the English-speaking pilgrims and visitors present at today’s Audience, especially those from England, Ireland, Scotland, Sweden, Canada and the United States, I cordially invoke the grace and peace of our Lord Jesus Christ.

[01587-02.01] [Original text: English]

Sintesi della catechesi in lingua tedesca

Liebe Brüder und Schwestern!

Das abendliche Gebet der Vesper ist in der Tradition der Kirche fest verankert. Ihre gleichbleibende Struktur gibt unserem Beten Ordnung und Inspiration. Hymnus, Psalmen, Magnifikat und Vaterunser vereinen uns mit dem Abendlob der ganzen Kirche, deren Anliegen wir Gott übereignen.

Zu Beginn des Vespergottesdienstes rufen wir Gottes Hilfe an: „Herr, eile mir zu helfen!" (vgl. Ps 70, 2). Denn den Herrn würdig zu loben, ist schon ein Werk der Gnade!

Mit Freude heiße ich die Pilger und Besucher aus den deutschsprachigen Ländern willkommen. Mein besonderer Gruß gilt den Teilnehmern an der Diözesanwallfahrt des Erzbistums Salzburg. Alles christliche Beten zielt letztlich auf die Verherrlichung Gottes. Übergebt euer ganzes Leben dem Herrn, der seinen Segen für euch bereithält!

[01588-05.01] [Originalsprache: Deutsch]

Sintesi della catechesi in lingua spagnola

Queridos hermanos y hermanas:

Las Vísperas se celebran al finalizar el día. Tras la invocación "Dios mío, ven en mi auxilio", se recita un Himno, expresión de la alabanza de la Iglesia en oración. Después dos Salmos y un cántico. A la lectura breve del Nuevo Testamento, sigue el Canto del Magníficat para expresar el agradecimiento a Dios por la Redención. Se concluye con las preces, el padrenuestro y la oración final, en la que se presenta nuestra vida a Dios y se pide su bendición.

Saludo con afecto a los peregrinos de lengua española. En especial a la Hermandad de Veteranos de las Fuerzas Armadas, de Huesca, y a los Heraldos del Evangelio del Perú, así como a los demás grupos venidos desde otros países de América latina. Muchas gracias por vuestra atención.

[01589-04.01] [Texto original: Español]

Sintesi della catechesi in lingua portoghese

Amados peregrinos de língua portuguesa:

A liturgia das Vésperas corresponde ao momento em que Jesus, após a sua morte, repousou no sepulcro, tendo-se oferecido ao Pai pela salvação do mundo. Seja este o sentido da nossa missão e da nossa esperança de rendenção.

Saúdo o Navio-Escola «Brasil» e aos membros da tripulação. Faço votos de que sejam portadores do apreço e da esperança que o papa tem pela Nação brasileira, com uma propiciadora Bênção, extensiva a todos os demais peregrinos de língua portuguesa. Louvado seja Nosso Senhor Jesus Cristo!

[01590-06.01] [Texto original: Português]

SALUTI PARTICOLARI NELLE DIVERSE LINGUE

Saluto in lingua neerlandese

Saluto in lingua croata

Saluto in lingua slovacca

Saluto in lingua lituana

Saluto in lingua polacca

Saluto in lingua italiana

Saluto in lingua neerlandese

Beste Nederlandse en Belgische pelgrims !

Van harte verleen ik u de Apostolische Zegen.

Geloofd zij Jezus Christus !

[Cari pellegrini provenienti dai Paesi Bassi e dal Belgio!

Di cuore imparto la Benedizione Apostolica.

Sia lodato Gesù Cristo!]

[01591-AA.02] [Testo originale:Neerlandese]

Saluto in lingua croata

Srdačno pozdravljam vjernike Župe Gospe od Anđela iz Trogira i sudionice generalnoga kapitula Družbe kćeri Milosrđa. Svima udjeljujem apostolski blagoslov.

Hvaljen Isus i Marija!

[Saluto cordialmente i fedeli della Parrocchia della Madonna degli Angeli di Trogir e le partecipanti al Capitolo Generale della Congregazione delle Figlie della Misericordia. Imparto a tutti la Benedizione Apostolica.

Siano lodati Gesù e Maria!]

[01592-AA.01] [Testo originale: Croato]

Saluto in lingua slovacca

Srdečne pozdravujem pútnikov z Jacoviec.

Ďakujem vám za modlitby, a rád udeľujem Apoštolské požehnanie vám i vašim drahým.

Pochválený buď Ježiš Kristus!

[Saluto cordialmente i pellegrini provenienti da Jacovce.

Vi ringrazio delle preghiere e volentieri imparto la Benedizione Apostolica a voi ed ai vostri cari.

Sia lodato Gesù Cristo!]

[01593-AA.01] [Testo originale:Slovacco]

Saluto in lingua lituana

Sveikinu piligrimus lietuvius, ypatingai pësčiomis atneđusius kryţiř. Vieđpats gausiai telaimina jus visus!

Garbë Jëzui Kristui!

[Saluto i pellegrini lituani, in particolare quanti sono giunti a piedi con la croce! Il Signore copiosamente benedica tutti voi!

Sia lodato Gesù Cristo!]

[01594-AA.01] [Testo originale:Lituano]

Saluto in lingua polacca

Po cyklu katechez poświęconych brewiarzowej modlitwie Jutrzni, rozpoczynamy medytację nad psalmami i kantykami Nieszporów.

Już w czwartym wieku zrodziła się w Kościele tradycja tej liturgicznej modlitwy, odmawianej o zachodzie słońca, gdy w świątyni jerozolimskiej składano ofiarę kadzenia. Rozpoczyna się ją wezwaniem z Psalmu 69: Boże wejrzyj ku wspomożeniu memu, które przypomina, że tylko dzięki łasce Bożej nasza modlitwa może być godna i owocna. Potem następuje hymn, a po nim psalmodia: czyli dwa psalmy i kantyk z Nowego Testamentu, którym towarzyszą odpowiednie antyfony. Są to teksty biblijne, które wyrażają dziękczynienie za owoce dnia. Następnie odczytuje się krótki tekst z nowego testamentu i przez chwilę medytuje się nad nim w milczeniu, a następnie - niejako w odpowiedzi na Słowo Boże - recytuje się responsorium.

Z kolei z wielkim szacunkiem, którego wyrazem jest wykonywany na początku znak krzyża, recytuje się Kantyk Maryi Magnificat - wspaniały hymn dziękczynienia za wielkie dzieła Boże. Po nim następują modlitewne wezwania - prośby w różnych intencjach, które zamyka "Ojcze nasz" i liturgiczna modlitwa, która wyraża nasze oddanie w ręce dobrego Boga.

Pozdrawiam moich rodaków z Polski i ze świata. Wszystkim serdecznie dziękuję za obecność - tę dzisiejszą i tę w ciągu dwudziestu pięciu lat mojego pontyfikatu. Dziękuję za modlitwy i za wszelkie wyrazy życzliwości i jedności. Cieszę się, że mogę liczyć na wasze duchowe wsparcie. Zawieźcie moje pozdrowienie waszym rodzinom i bliskim. Niech wam Bóg błogosławi.

[Dopo il ciclo delle catechesi dedicate alle Lodi, stiamo cominciando la meditazione sui Salmi e Cantici dei Vespri.

Già nel IV secolo è nata nella Chiesa la tradizione di questa preghiera liturgica, detta al tramonto, quando nel tempio di Gerusalemme veniva offerto l’incenso. Apre la preghiera l’invocazione Deus in adiutorium, secondo versetto del Salmo 69, che ci ricorda che soltanto per la grazia di Dio la nostra preghiera può essere degna e fruttuosa. Quindi c’è l’inno e dopo la salmodia, vale a dire due Salmi e un Cantico dal Nuovo Testamento accompagnati dalle rispettive antifone. Sono testi biblici che esprimono il ringraziamento per i frutti della giornata. In seguito si legge un breve brano del Nuovo Testamento e si medita un momento in silenzio, e poi - quasi come risposta alla Parola di Dio si recita il responsorio.

In seguito con grande onore introdotto dal segno di croce, si recita il Cantico di Maria Magnificat - meraviglioso inno di lode per le grandi opere di Dio. Seguono le intercessioni e si conclude con il Pater Noster e l’orazione liturgica: essa esprime la consegna di noi stessi nella mani di buon Dio.

Saluto i miei connazionali provenienti dalla Polonia e dal mondo. Ringrazio di cuore tutti per la presenza oggi e nel corso di tutti i 25 anni, per le preghiere e per tutte le espressioni di benevolenza e comunione. Sono lieto che posso contare sul vostro spirituale supporto. Portate il mio saluto alle vostre famiglie e ai vostri cari. Dio vi benedica.]

[01595-09.01] [Testo originale: Polacco]

Saluto in lingua italiana

Rivolgo innanzitutto un affettuoso e grato saluto ai venerati Fratelli Cardinali e Vescovi presenti a questa Udienza.

Saluto poi i pellegrini di lingua italiana, in particolare i ragazzi del dopo-Cresima della diocesi di Faenza-Modigliana, accompagnati dal Vescovo Mons. Italo Castellani, i partecipanti al forum della "Fondazione Alcide De Gasperi" ed i rappresentanti dell’Associazione "Missione Chiesa-Mondo".

A voi, cari giovani, malati e sposi novelli auguro di imitare l’esempio di Santa Teresa d’Avila, di cui oggi celebriamo la memoria: sforzatevi, come lei, di vivere in modo autentico la vocazione cristiana.

Vorrei infine esprimere a tutti la mia riconoscenza per gli auguri e le preghiere che mi sono stati assicurate in occasione del mio 25° anniversario di Pontificato. Invito romani e pellegrini ad unirsi con me, qui in Piazza San Pietro domani sera alle ore diciotto, per lodare il Signore e ringraziarlo in questa lieta circostanza.

[01596-01.01] [Testo originale: Italiano]

APPELLO DEL SANTO PADRE

Suscitano viva preoccupazione le notizie che provengono dalla Bolivia, ove è in corso una grave crisi, con morti e feriti.

Desidero esprimere la mia solidarietà spirituale a coloro che soffrono, mentre invito tutti a pregare affinché il Signore ispiri le parti in causa a privilegiare il dialogo civile e a cercare soluzioni eque, nel rispetto della legalità, ai problemi che affliggono la Nazione.

[01597-01.01] [Testo originale: Italiano]

[B0506-XX.01]