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SANTA MESSA IN SUFFRAGIO DEL SERVO DI DIO PAOLO VI, 06.08.2003


SANTA MESSA IN SUFFRAGIO DEL SERVO DI DIO PAOLO VI

Questa mattina - Festa della Trasfigurazione del Signore - Giovanni Paolo II ha celebrato la Santa Messa nella Cappella privata del Palazzo Pontificio di Castel Gandolfo, in memoria del Suo predecessore il Servo di Dio Paolo VI, nel XXV anniversario della morte avvenuta a Castel Gandolfo il 6 agosto 1978.

Riportiamo di seguito le parole pronunciate dal Santo Padre introducendo la Celebrazione Eucaristica di stamane:

● PAROLE DEL SANTO PADRE

Fratelli e Sorelle!

Celebriamo oggi la Festa liturgica della Trasfigurazione del Signore. In questo stesso giorno ricordiamo la pia morte del servo di Dio Papa Paolo VI. Lo facciamo in questa Santa Messa, in cui Cristo ripresenta sull’altare il suo Sacrificio redentore.

"Mysterium fidei": sono le parole con cui inizia la memorabile Enciclica che egli dedicò all’Eucaristia, nel terzo anno del suo Pontificato. Devotissimo maestro della dottrina e del culto dell’Eucaristia, egli definiva la presenza sacramentale di Cristo nel Sacrificio eucaristico come presenza "veramente sublime", che "costituisce nel suo genere il più grande dei miracoli" (Enc. Mysterium fidei, EV, nn. 423.427). Con quanta fede e sollecitudine Paolo VI istruì il Popolo di Dio su questo mistero centrale della fede cattolica!

Nella festa della Trasfigurazione chiediamo con la liturgia che "il Pane del cielo… ci trasformi a immagine del Cristo" (Oraz. dopo la Com.). Questo a suo tempo chiese anche Paolo VI. Questo noi oggi domandiamo per lui, affinché, contemplando senza veli il volto del suo Signore, goda per sempre la visione della sua gloria.

[01254-01.01] [Testo originale: Italiano]