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L’UDIENZA GENERALE, 19.03.2003


L’UDIENZA GENERALE

CATECHESI DEL SANTO PADRE IN LINGUA ITALIANA

SINTESI DELLA CATECHESI NELLE DIVERSE LINGUE

SALUTI PARTICOLARI NELLE DIVERSE LINGUE

L’Udienza Generale di questa mattina si svolge alle ore 10.30 in Piazza San Pietro dove il Santo Padre incontra gruppi di pellegrini e fedeli provenienti dall’Italia e da ogni parte del mondo.
Nel discorso in lingua italiana il Papa tiene una meditazione sull’odierna Solennità di San Giuseppe, Sposo della B.V. Maria, Patrono della Chiesa universale.
Dopo aver riassunto la Sua catechesi in diverse lingue, Giovanni Paolo II rivolge particolari espressioni di saluto ai gruppi di fedeli presenti.
L’Udienza Generale si conclude con il canto del Pater Noster e la Benedizione Apostolica impartita insieme ai Vescovi presenti.

CATECHESI DEL SANTO PADRE IN LINGUA ITALIANA

1. Celebriamo quest’oggi la solennità di San Giuseppe, Sposo di Maria (Mt 1,24; Lc 1,27). La Scrittura ce lo addita come "padre" di Gesù (Lc 2,27.33.41.43.48), pronto a realizzare i disegni divini, anche quando sfuggono all’umana comprensione. A lui, "figlio di David" (Mt 1,20; Lc 1,27), Dio Padre affidò la custodia del Verbo Eterno fatto uomo, per opera dello Spirito Santo, nel seno della Vergine Maria. San Giuseppe viene definito nel Vangelo "uomo giusto" (Mt 1,19), ed è per tutti i credenti modello di vita nella fede.

2. La parola "giusto" evoca la sua rettitudine morale, il sincero attaccamento alla pratica della legge e l’atteggiamento di totale apertura alla volontà del Padre celeste. Anche nei momenti difficili e talora drammatici, l’umile carpentiere di Nazaret mai arroga per sé il diritto di porre in discussione il progetto di Dio. Attende la chiamata dall’Alto e in silenzio rispetta il mistero, lasciandosi guidare dal Signore. Una volta ricevuto il compito, lo esegue con docile responsabilità: ascolta sollecitamente l’angelo quando si tratta di prendere come sposa la Vergine di Nazaret (cfr Mt 1, 18-25), nella fuga in Egitto (cfr Mt 2, 13-15) e nel ritorno in Israele (cfr ibid. 2, 19-23). In pochi ma significativi tratti gli evangelisti lo descrivono come custode premuroso di Gesù, sposo attento e fedele, che esercita l’autorità familiare in un costante atteggiamento di servizio. Null’altro di lui ci raccontano le Sacre Scritture, ma in questo silenzio è racchiuso lo stile stesso della sua missione: una esistenza vissuta nel grigiore della quotidianità, ma con una sicura fede nella Provvidenza.

3. Ogni giorno san Giuseppe dovette provvedere alle necessità della famiglia con il duro lavoro manuale. Per questo giustamente la Chiesa lo addita come patrono dei lavoratori.

L’odierna solennità costituisce pertanto un’occasione propizia per riflettere anche sull’importanza del lavoro nell’esistenza dell'uomo, nella famiglia e nella comunità.

L’uomo è soggetto e protagonista del lavoro e, alla luce di questa verità, si può ben percepire il nesso fondamentale esistente tra persona, lavoro e società. L’attività umana - ricorda il Concilio Vaticano II - deriva dall’uomo ed è ordinata all’uomo. Secondo il disegno e la volontà di Dio, essa deve servire al vero bene dell’umanità e permettere "all'uomo come singolo o come membro della società di coltivare e di attuare la sua integrale vocazione" (cfr Gaudium et spes, 35).

Per portare a compimento questo compito, va coltivata una "provata spiritualità del lavoro umano" ancorata, con salde radici, al "Vangelo del lavoro" e i credenti sono chiamati a proclamare e testimoniare il significato cristiano del lavoro nelle loro diverse attività occupazionali (cfr Laborem exercens, 26).

4. San Giuseppe, santo così grande e così umile, sia esempio a cui i lavoratori cristiani si ispirano, invocandolo in ogni circostanza. Al provvido custode della Santa Famiglia di Nazaret vorrei quest’oggi affidare i giovani che si preparano alla futura professione, i disoccupati e coloro che soffrono i disagi delle ristrettezze occupazionali, le famiglie e l’intero mondo del lavoro con le attese e le sfide, i problemi e le prospettive che lo contrassegnano.

San Giuseppe, patrono universale della Chiesa, vegli sull’intera Comunità ecclesiale e, uomo di pace qual era, ottenga per l’intera umanità, specialmente per i popoli minacciati in queste ore dalla guerra, il prezioso dono della concordia e della pace.

[00397-01.02] [Testo originale: Italiano]

SINTESI DELLA CATECHESI NELLE DIVERSE LINGUE

Sintesi della catechesi in lingua francese

Sintesi della catechesi in lingua inglese

Sintesi della catechesi in lingua tedesca

Sintesi della catechesi in lingua spagnola

Sintesi della catechesi in lingua portoghese

Sintesi della catechesi in lingua francese

Chers Frères et Sœurs,
Saint Joseph, époux de la Vierge Marie et «homme juste», est un modèle de vie dans la foi, pour tous les croyants. Il est devenu patron des travailleurs, parce qu’il a nourri la Sainte Famille par son travail d’artisan. Sa fête nous invite donc à considérer la place du travail dans l’existence de l’homme, et aussi à rappeler que la personne doit rester au centre du processus socio-économique. Le travail fait prendre conscience à l’homme qu’il est appelé à collaborer avec le Créateur, afin de perfectionner la création. L’homme répond ainsi à sa vocation. Confions donc à saint Joseph les jeunes qui arrivent sur le marché du travail et les personnes sans emploi. Demandons à cet homme de paix d’obtenir pour l’humanité, et spécialement pour les peuples qui sont menacés par la guerre, le don précieux de la concorde et de la paix.

Je salue cordialement les pèlerins francophones, notamment les jeunes des centres Madeleine Daniélou de Neuilly et de Rueil. Puisse le temps de Carême être une occasion renouvelée de conversion !

[00398-03.02] [Texte original: Français]

Sintesi della catechesi in lingua inglese

Dear Brothers and Sisters
Saint Joseph, whose solemnity we celebrate today, is for us a model of life lived in faith. As protector of the Holy Family, this «just man» (Mt 1:19), was a humble worker, and a faithful husband and father. His life shows us an unwavering trust in divine Providence.
Joseph readily embraced God’s plan for him and Mary, even when it seemed beyond human understanding.
The Church also celebrates Joseph as the Patron Saint of Workers. In today’s world of globalization, it is important to remind ourselves that the dignity of the human person must be of primary importance in all social and economic development. As a man of peace, we pray to Saint Joseph for those threatened by war and we invoke the precious gift of harmony upon the whole human family.

I extend a special welcome to the English-speaking pilgrims here today, including the groups from England, Denmark, Korea, Japan and the United States and, particularly, to the Choir of Saint Cecilia Parish in Houston, Texas. May your visit to Rome be a time of spiritual enrichment. Upon all of you, I invoke the grace and peace of our Lord Jesus Christ.

[00399-02.01] [Original text: English]

Sintesi della catechesi in lingua tedesca

Liebe Brüder und Schwestern!
Arbeit dient dem Menschen. In unseren Werken drückt sich unsere Persönlichkeit aus. Gemeinschaft unter Menschen wächst im Austausch ihrer Schaffenskraft. Indem wir die Welt gestalten, werden wir zu Mitarbeitern des Schöpfers.
Der heilige Josef, dessen Fest wir heute feiern, ist allen Arbeitenden ein vollkommenes Vorbild. Josef, der Gerechte (vgl. Mt 1, 19), ist groß in der Demut. Still und bescheiden hat er nach Gottes Willen seine tägliche Arbeit verrichtet. Josef war ein Mann des Friedens. Er stellte sich in den Dienst der anderen. Der Blick auf den Nährvater Jesu macht deutlich: Auch unsere eigene Arbeit ist ein Weg, um mit Hilfe der Gnade an Gottes Heilswerk mitzuwirken.

Sehr herzlich heiße ich die Pilger und Besucher aus den deutschsprachigen Ländern willkommen. Besonders begrüße ich eine Gruppe von Priestern aus dem Bistum Hildesheim und Seminaristen aus dem Priesterseminar Eichstätt mit ihrem Bischof. Alle Christen mögen die Arbeit als einen Weg zur Heiligkeit begreifen! Gottes Wille sei die Richtschnur eures Handelns! Dazu erbitte ich euch allen den reichen Segen des Himmels.

[00400-05.01] [Originalsprache: Deutsch]

Sintesi della catechesi in lingua spagnola

Queridos hermanos y hermanas:
Hoy celebramos la solemnidad de San José, Esposo de la Virgen, definido en el Evangelio como "varón justo". Con estas palabras se señala su rectitud moral y su adhesión a la ley y a la voluntad del Padre celeste, que cumplió con dócil responsabilidad.
San José tuvo que hacer frente a las necesidades de la familia con el trabajo manual; por eso, la Iglesia lo venera también como patrono de los trabajadores y esta fecha es oportuna para reflexionar sobre la importancia del trabajo en el hombre, en la familia y en la sociedad. Según el designio divino, la actividad laboral debe servir al auténtico bien de la humanidad y permitir "al hombre individual y socialmente cultivar y realizar plenamente su vocación" (Gaudium et spes, 35). A San José, custodio providente de la Sagrada Familia de Nazaret, confío a los jóvenes en busca de empleo, a los desempleados, a quienes sufren dificultades laborales, así como a todos los trabajadores con sus esperanzas y desafíos, con sus problemas y sus expectativas.

Saludo con afecto a los peregrinos de lengua española. De forma especial a Mons. Cipriano Calderón junto con sus condiscípulos aquí presentes que hoy celebran hoy sus Bodas de Oro de Ordenación sacerdotal; también a los Miembros del "Encuentro Matrimonial Cristiano", de Palencia, y a la Hermandad del Rocío, de Triana, así como a los alumnos del Centro Cultural Italiano, de Buenos Aires. Que San José, tan grande y tan humilde, sea ejemplo para todos y os proteja.

[00401-04.01] [Texto original: Español]

Sintesi della catechesi in lingua portoghese

Caríssimos Irmãos Irmãs de língua portuguesa:
Nesta Quarta-feira, Solenidade de São José, Esposo da Beatíssima Virgem Maria e Padroeiro da Igreja universal, nossa Catequese considerou o trabalho na vida quotidiana dos homens e das mulheres de todos os tempos. Ao confiar vossas actividades à intercessão deste homem «justo» (Mt 1,19), peço a Deus que os trabalhadores cristãos saibam inspirar-se no exemplo de laboriosidade, paz e humildade do Santo Patriarca. Com a minha Bênção Apostólica, extensiva às vossas famílias e comunidades.

[00402-06.01] [Texto original: Português]

SALUTI PARTICOLARI NELLE DIVERSE LINGUE

Saluto in lingua rumena

Saluto in lingua ceca

Saluto in lingua slovacca

Saluto in lingua croata

Saluto in lingua polacca

Saluto in lingua italiana

Saluto in lingua rumena

Adresez un cordial salut credincioşilor romani provenind din dieceza de Alba Iulia.
Mult iubiţilor, vă mulţumesc pentru vizita voastră şi, în timp ce invoc peste voi şi familiile voastre asistenţa divină continuă, vă dau din inimă Binecuvântarea Apostolica, pe care o extind bucuros la conaţionalii voştri.
Lăudat să fie Isus Cristos !

[Rivolgo un cordiale saluto ai fedeli rumeni provenienti dalla diocesi di Alba Iulia.
 Carissimi, vi ringrazio per la vostra visita e, mentre invoco su di voi e sulle vostre famiglie la continua assistenza divina, cordialmente vi imparto la Benedizione Apostolica, che volentieri estendo ai vostri connazionali.
Sia lodato Gesù Cristo!]

[00403-AA.01] [Testo originale: Rumeno]

Saluto in lingua ceca

Srdečně zdravím a vítám skupinu poutníků z České Republiky.
Moji drazí, děkuji vám za vaši návštěvu a přeji vám, aby toto setkání s nástupcem svatého Petra upevnilo vaši víru a vaše velkodušné úsilí vydávat svědectví pro Krista.
S těmito myšlenkami ze srdce žhenám vám i vašim drahým ve vlasti.
Chvála Kristu!

[Rivolgo un cordiale benvenuto al gruppo di pellegrini provenienti dalla Repubblica Ceca.
Carissimi, vi ringrazio per la vostra visita ed auspico che questo incontro con il Successore di San Pietro valga a rinsaldare la vostra fede ed il vostro generoso impegno di testimonianza cristiana. Con questi pensieri, di cuore invoco su di voi e sui vostri cari copiose benedizioni dal cielo.
Sia lodato Gesù Cristo!]

[00404-AA.01] [Testo originale: Ceco]

Saluto in lingua slovacca

Zo srdca pozdravujem slovenských pútnikov z Bratislavy, Nitry a z Vel’kých Kostolian.
Drahí bratia a sestry, Pôstne obdobie nás všetkých pobáda, aby sme uznali v Ježišovi Kristovi našu najväčšiu nádej.
Pozývam vás, aby ste boli vo svete vernými svedkami jeho Radostnej zvesti o vykúpení.
Ochotne žehnám vás i vaše rodiny.
Pochválený bud’ Ježiš Kristus!

[Saluto di cuore i pellegrini slovacchi provenienti da Bratislava, Nitra e Vel’ké Kostol’any.
Cari fratelli e sorelle, il tempo della Quaresima ci esorta tutti a riconoscere Gesù Cristo come nostra suprema speranza.
Vi invito ad essere nel mondo testimoni fedeli della Buona Novella della redenzione.
Volentieri benedico voi e le vostre famiglie.
Sia lodato Gesù Cristo!]

[00405-AA.01] [Testo originale: Slovacco]

Saluto in lingua croata

Srdačno pozdravljam ovdje nazočne hrvatske hodočasnike i skupinu profesora i studenata Likovne Akademije iz Širokoga Brijega u Mostarsko-duvanjskoj biskupiji. Dobro došli!
Predragi, primjer svetoga Josipa, kojega vaš narod posebno štuje, potaknuo u vama posebno oduševljenje za izgradnju svijeta u skladu s Božjim naumom i za još snažnije življenje evanđeoskih vrijednosti u svakodnevici. Svakome od vas i vašim obiteljima od srca udjeljujem apostolski blagoslov.
Hvaljen Isus i Marija!

[Saluto cordialmente i pellegrini croati qui presenti e il gruppo di Professori e Studenti dell'Accademia di Belle Arti di Široki Brijeg, nella Diocesi di Mostar-Duvno. Benvenuti!
Carissimi, possa l'esempio di San Giuseppe, tanto venerato dal vostro Popolo, suscitare in voi particolare entusiasmo per costruire il mondo in sintonia con il progetto di Dio e per vivere i valori evangelici con sempre maggiore intensità nelle realtà quotidiane. Imparto di cuore la Benedizione Apostolica a ciascuno di voi e alle vostre famiglie.
Siano lodati Gesù e Maria!]

[00406-AA.02] [Testo originale: Croato]

Saluto in lingua polacca

Serdecznie pozdrawiam pielgrzymów z Polski i z innych krajów świata.

„Szczęśliwy każdy, kto boi się Pana,
kto chodzi Jego drogami!
Bo z pracy rąk swoich będziesz pożywał,
będziesz szczęśliwy i dobrze ci będzie".

Te słowa Psalmu towarzyszą nam w dniu, w którym wspominamy św. Józefa. Dobrze odzwierciedlają one duchowość Oblubieńca Najświętszej Maryi Panny i Opiekuna Pana Jezusa. Prawdziwie był on człowiekiem bogobojnym i stale gotowym wypełniać wolę Bożą. Z oddaniem i miłością wykonywał pracę cieśli, zapewniając szczęśliwą codzienność własnej rodzinie.

Moim rodakom życzę, aby św. Józef stale ich otaczał swoją opieką. Niech wspomaga wszystkich, którzy mogą się cieszyć owocami pracy własnych rąk. Niech wspiera szczególnie tych, którzy cierpią z powodu braku pracy i niepewności jutra. Przez wstawiennictwo Oblubieńca Maryi proszę dobrego Boga, aby szczęście Świętej Rodziny stało się udziałem każdej rodziny w Polsce.

Niech Wam Bóg błogosławi!

["Beato l’uomo che teme il Signore
e cammina nelle sue vie.
Vivrai del lavoro delle tue mani,
sarai felice e godrai d’ogni bene".

Queste parole del Salmo ci accompagnano nel giorno in cui ricordiamo San Giuseppe. Esse descrivono bene la spiritualità dello Sposo della Santissima Vergine Maria e Custode del Signore Gesù. Davvero Egli fu un uomo che temette il Signore e sempre pronto a compiere la volontà di Dio. Con dedizione e amore, lavorava come carpentiere, cercando di assicurare alla famiglia una quotidiana serenità.

Auguro ai miei connazionali la costante protezione di San Giuseppe. Egli sostenga quanti possono godere dei frutti del lavoro delle loro mani. Sorregga soprattutto coloro che soffrono a causa della mancanza del lavoro e dell’incertezza per il futuro. Per intercessione dello Sposo di Maria, chiedo al buon Dio che tutte le famiglie in Polonia possano partecipare alla felicità della Sacra Famiglia.

Dio vi benedica!]

[00407-09.01] [Testo originale: Polacco]

Saluto in lingua italiana

Rivolgo un cordiale benvenuto ai pellegrini di lingua italiana. In particolare, saluto il gruppo mariano di Recanati-Loreto. Carissimi, vi incoraggio a testimoniare il Vangelo in ogni ambito della società, ispirandovi all’esempio della Vergine Maria, modello di perfezione cristiana.

Sono presenti poi numerosi fedeli venuti con la Fiaccola benedettina della pace, accesa a New Norcia in Australia e che sosta oggi presso le tombe degli Apostoli, per proseguire poi verso Norcia. Essi sono accompagnati da Monsignor Riccardo Fontana, Arcivescovo di Spoleto-Norcia. Cari Fratelli e sorelle, mentre vi ringrazio per l’odierna visita, faccio voti che la tradizionale iniziativa, in queste ore di trepidazione per la pace, contribuisca a ravvivare negli animi una decisa volontà di concordia e di riconciliazione.

Indirizzo ora il mio pensiero ai partecipanti al Congresso nazionale della "Società Italiana di medicina materno-fetale" e, incoraggiandoli nel loro impegno di ricerca scientifica e medica, li esorto ad avere sempre presente nella loro attività la centralità della persona, senza mai perdere di vista la finalità del vero bene dell’uomo.

Saluto inoltre i rappresentanti dell’Associazione Cristiana Artigiani Italiani e auspico che l’odierna festa di san Giuseppe offra loro l’opportunità di approfondire ancor più la loro missione nella Chiesa e nella società.

Saluto, infine, i giovani, i malati e gli sposi novelli.
Cari giovani, che vedo molto numerosi, e specialmente voi, cari studenti provenienti da varie località, invocate san Giuseppe perché vi aiuti a corrispondere ogni giorno ai desideri del Signore. Voi, cari malati, pregatelo perché vi sia sostegno nella sofferenza accolta come mezzo per cooperare alla salvezza del mondo. E voi, cari sposi novelli, alla scuola del casto sposo della Vergine Maria, nutrite il vostro cuore con la preghiera e la quotidiana docilità ai disegni divini.

[00408-01.02 [Testo originale: Italiano]