L’UDIENZA GENERALE ● CATECHESI DEL SANTO PADRE IN LINGUA ITALIANA
● SINTESI DELLA CATECHESI NELLE DIVERSE LINGUE
● SALUTI PARTICOLARI NELLE DIVERSE LINGUE
L’Udienza Generale di questa mattina si svolge alle ore 10.30 nell’Aula Paolo VI dove il Santo Padre incontra gruppi di pellegrini e fedeli giunti dall’Italia e da ogni parte del mondo.
Nel discorso in lingua italiana il Papa, riprendendo il ciclo di catechesi sui Salmi e i Cantici proposti nella preghiera mattutina delle Lodi, commenta il Salmo 117 - Canto di gioia e di vittoria - Lodi della Domenica della 4a settimana (Lettura: Sal 117, 1-2.19-20.22-23).
Dopo aver riassunto la Sua catechesi in diverse lingue, Giovanni Paolo II rivolge particolari espressioni di saluto ai gruppi di fedeli presenti.
L’Udienza Generale si conclude con il canto del Pater Noster e la Benedizione Apostolica impartita insieme ai Vescovi presenti.
● CATECHESI DEL SANTO PADRE IN LINGUA ITALIANA
1. In tutte le festività più significative e gioiose dell’antico giudaismo - in particolare nella celebrazione della Pasqua - si cantava la sequenza di Salmi che va dal 112 al 117. Questa serie di inni di lode e di ringraziamento a Dio era chiamata lo «Hallel egiziano», perché in uno di essi, il Salmo 113 A, era evocato in modo poetico e quasi visivo l’esodo di Israele dalla terra dell’oppressione, l’Egitto faraonico, e il meraviglioso dono dell’alleanza divina. Ebbene, l’ultimo Salmo che suggella questo «Hallel egiziano» è proprio il Salmo 117, ora proclamato e da noi già meditato in un precedente commento.
2. Questo canto rivela chiaramente un uso liturgico all’interno del tempio di Gerusalemme. Nella sua trama, infatti, sembra snodarsi una processione, che inizia tra le «tende dei giusti» (v. 15), cioè nelle case dei fedeli. Questi esaltano la protezione della mano divina, capace di tutelare chi è retto e fiducioso anche quando irrompono avversari crudeli. L’immagine usata dal Salmista è espressiva: «Mi hanno circondato come api, come fuoco che divampa tra le spine, ma nel nome del Signore li ho sconfitti» (v. 12).
Di fronte a questo scampato pericolo, il popolo di Dio prorompe in «grida di giubilo e di vittoria» (v. 15) in onore della «destra del Signore che si è alzata e ha fatto meraviglie» (cfr v. 16). C’è, dunque, la consapevolezza di non essere mai soli, in balia della bufera scatenata dai malvagi. L’ultima parola, in verità, è sempre quella di Dio che, se permette la prova del suo fedele, non lo consegna però alla morte (cfr v. 18).
3. A questo punto sembra che la processione raggiunga la meta evocata dal Salmista attraverso l’immagine delle «porte della giustizia» (v. 19), cioè della porta santa del tempio di Sion. La processione accompagna l’eroe al quale Dio ha dato la vittoria. Egli chiede che gli si aprano le porte, affinché possa «rendere grazie al Signore» (v. 19). Con lui «entrano i giusti» (v. 20). Per esprimere la dura prova che ha superato e la glorificazione che ne è risultata, egli paragona se stesso a una «pietra scartata dai costruttori» che è poi «divenuta testata d’angolo» (v. 22).
Cristo assumerà proprio questa immagine e questo versetto, al termine della parabola dei vignaioli omicidi, per annunciare la sua Passione e la sua glorificazione (cfr Mt 21, 42).
4. Applicando il Salmo a se stesso, Cristo apre la via all’interpretazione cristiana di questo inno di fiducia e di gratitudine al Signore per il suo hesed, cioè per la sua fedeltà amorosa, che echeggia in tutto il Salmo (cfr Sal 117,1.2.3.4.29).
I simboli adottati dai Padri della Chiesa sono due. Innanzitutto quello di «porta della giustizia», che san Clemente Romano nella sua Lettera ai Corinzi così commentava: «Molte sono le porte aperte, ma quella della giustizia è in Cristo. Beati sono tutti quelli che vi entrano e dirigono il loro cammino nella santità e nella giustizia, tutto facendo tranquillamente» (48,4: I Padri Apostolici, Roma 1976, p. 81).
5. L’altro simbolo, unito al precedente, è appunto quello della pietra. Ci lasceremo, allora, guidare nella nostra meditazione da sant’Ambrogio nella sua Esposizione del Vangelo secondo Luca. Commentando la professione di fede di Pietro a Cesarea di Filippo, egli ricorda che «Cristo è la pietra» e che «anche al suo discepolo, Cristo non ricusò questo bel nome, in modo che anch’egli sia Pietro, affinché abbia dalla pietra la saldezza della perseveranza, l’incrollabilità della fede».
Ambrogio introduce allora l’esortazione: «Sforzati di essere anche tu una pietra. Ma per questo non cercare fuori di te, ma dentro di te la pietra. La tua pietra sono le tue azioni, la tua pietra è il tuo pensiero. Su questa pietra viene edificata la tua casa, perché non venga flagellata da nessuna tempesta degli spiriti del male. Se sarai una pietra, sarai dentro la Chiesa, perché la Chiesa sta sopra la pietra. Se sarai dentro la Chiesa, le porte degli inferi non prevarranno contro di te» (VI, 97-99: Opere esegetiche IX/II, Milano-Roma 1978 = Saemo 12, p. 85).
[00208-01.01] [Testo originale: Italiano]
● SINTESI DELLA CATECHESI NELLE DIVERSE LINGUE
○ Sintesi della catechesi in lingua francese
○ Sintesi della catechesi in lingua inglese
○ Sintesi della catechesi in lingua tedesca
○ Sintesi della catechesi in lingua spagnola
○ Sintesi della catechesi in lingua portoghese
○ Sintesi della catechesi in lingua francese
Chers Frères et Sœurs,
Le psaume 117 que nous venons d’entendre était chanté lors des plus importantes fêtes juives, en particulier au moment de la Pâque. Par cette hymne de louange et d’action de grâce, les fidèles exaltent la protection de Dieu. Ils ont en effet reconnu que le Seigneur les accompagne tout au long de leur vie, veillant sur eux, car ils ont mis leur confiance en Lui. Au cœur de l’épreuve et des difficultés, ils savent qu’ils ne seront jamais abandonnés. En s’appliquant le psaume à lui-même, le Christ ouvre la voie à l’interprétation chrétienne de ce chant de gratitude à l’égard du Seigneur pour sa miséricorde, pour sa fidélité pleine d’amour, qui résonne dans tout le psaume.
Je suis heureux d’accueillir les francophones présents ce matin, notamment les jeunes pèlerins pour la paix qui viennent du diocèse d’Évry, ainsi que les collégiens et lycéens de Stanislas et de Notre-Dame des Missions et le groupe de missionnaires. Puisse votre séjour affermir votre foi et faire grandir en vous le désir de la sainteté!
[00209-03.02] [Texte original: Français]
○ Sintesi della catechesi in lingua inglese
Dear Brothers and Sisters,
Psalm 117 recalls the years of oppression in Egypt and celebrates the protection which God gives to his people, even when they are besieged by cruel adversaries.
It is God who grants victory, and his people are invited to give him thanks as they enter through the doors of justice. By glorifying his Chosen One, God has made, "the stone which the builders rejected . . . the cornerstone" (v. 22). Christ applies this image to himself when he announces his passion and glorification. Thus we are able to interpret this hymn of trust and thanksgiving in a Christian perspective. As Saint Ambrose says, we too should strive to be a rock: a stone of action, word and faith founded on the true rock (Ad Cor 48:4).
May our hearts always remain steadfast in Christ our Cornerstone.
I extend a warm welcome to the English-speaking pilgrims present today, especially the groups from Thailand and the United States of America. Upon all of you and your families, I invoke the grace and peace of our Lord Jesus Christ.
[00210-02.01] [Original text: English]
○ Sintesi della catechesi in lingua tedesca
Liebe Brüder und Schwestern!
Der Rechtschaffene hat es oft schwer in der Welt. Er erfährt Gegnerschaft und Mißachtung wie der „Stein, den die Bauleute verwarfen" (Ps 118, 22). Und doch ist der gute und gottesfürchtige Mensch der Eckstein einer neuen Ordnung. Das Wissen um die Huld des Herrn, die ihn auch durch Zeiten der Prüfung trägt und erhält, erfüllt den Gläubigen mit Hoffnung und Zuversicht. Daher jubelt der alttestamentliche Beter in Psalm 118: „Danket dem Herrn, denn er ist gütig" (V. 1). Wir Christen, die wir im Antlitz Jesu die Güte und Menschenfreundlichkeit Gottes erkennen, stimmen gerne in diesen Lobpreis ein. Im Gebet bringen wir beständig unseren Dank vor Gott.
Herzlich grüße ich die Pilger und Besucher aus Deutschland, Österreich und der Schweiz. Dankt dem Herrn jederzeit und singt sein Lob in allen Lebenslagen. Laßt euch als lebendige Steine zum Bau der einen Kirche Christi gebrauchen! Gott, der ganz Heilige, lenke euer Denken und Tun!
[00211-05.01] [Originalsprache: Deutsch]
○ Sintesi della catechesi in lingua spagnola
Queridos hermanos y hermanas:
El Salmo que hemos escuchado es un himno de acción de gracias a Dios, que protege y tutela a quienes son fieles y confían en Él. Esto hace tomar conciencia de que nunca estamos solos y que Dios, si bien permite las pruebas de sus fieles y que sean considerados como piedra desechada por los arquitectos, luego los transforma en piedra angular. Cristo se presenta a sí mismo como esta piedra angular para anunciar su Pasión y su glorificación (cf. Mt 21,42).
Los Padres de la Iglesia nos recuerdan que "Cristo es la piedra" y también lo es su discípulo Pedro, a fin de que, como la piedra, tenga una sólida perseverancia y una fe inquebrantable. San Ambrosio exhorta a ser interiormente una piedra: esta piedra son nuestras acciones y nuestras ideas, a fin de que nuestra casa, es decir, nuestra propia persona pueda resistir firmemente los ataques de todo mal.
Saludo cordialmente a los peregrinos de lengua española, en particular a los grupos venidos de Madrid y de dos parroquias de Alicante. Dejémonos guiar por el Señor para ser piedras firmes mediante el testimonio de nuestra fe.
Muchas gracias.
[00212-04.01] [Texto original: Español]
○ Sintesi della catechesi in lingua portoghese
Caríssimos Irmãos e Irmãs:
Ao considerar estes versos do Salmo de David, nos sentimos também convidados pelo Senhor a cantar, como novo Israel e unidos a Ele, o amor indestrutível que o Pai sente pelo seu Filho, que se fez obediente até a morte com o fim de expressar esse amor. E o fazemos na liturgia de ação de graças da Eucaristia, na qual este Salmo encontrou sua admirável conclusão.
Saúdo os peregrinos de língua portuguesa que porventura aqui se encontrem, com votos de paz e de concórdia para todos. Grato pela vossa presença. Invoco sobre todos copiosas graças do Altíssimo, e vos abençôo de todo o coração.
[00213-06.01] [Texto original: Português]
● SALUTI PARTICOLARI NELLE DIVERSE LINGUE
○ Saluto in lingua slovacca
○ Saluto in lingua slovena
○ Saluto in lingua polacca
○ Saluto in lingua italiana
○ Saluto in lingua slovacca
S láskou pozdravujem pútnikov z Bratislavy.
Drahí bratia a sestry, v piatok budeme sláviť sviatok svätého Cyrila a Metoda. Oni sú pre nás príkladom jednoty vo viere. Zostaňte verní tomuto ich odkazu.
Nech vám v tom pomáha ich príhovor a moje Apoštolské požehnanie.
Pochválený buď Ježiš Kristus!
[Saluto con affetto i pellegrini di Bratislava.
Cari Fratelli e Sorelle, venerdì celebreremo la festa dei Ss. Cirillo e Metodio. Essi sono per noi l'esempio dell’unità della fede. Rimanete fedeli a questo sublime esempio.
Vi aiuti in questo la loro intercessione e la mia Benedizione Apostolica.
Sia lodato Gesù Cristo!]
[00214-AA.02] [Testo originale: Slovacco]
○ Saluto in lingua slovena
Prisrčno pozdravljam ljubljanskega nadškofa metropolita monsinjora Franca Rodeta, ter vodstvo, sodelavce in bogoslovce Bogoslovnega semenišča v Ljubljani.
Naj bo tudi vaše bogoslovje, kot sem zaželel v pismu Ob začetku novega tisočletja, zares prava »šola občestvenosti«. Romanje na grobove apostolov in mučencev ter k Apostolskemu Sedežu pa naj obogati vašo krščansko in duhovniško poslanstvo v blagor Cerkve in celotnega dragega slovenskega naroda.
Sve vas očetovsko blagoslavljam.
[Saluto cordialmente l’Arcivescovo Metropolita di Ljubljana, Mons. Franc Rodé, ed i Superiori, i Collaboratori e i Seminaristi del Seminario Maggiore di Ljubljana.
Auspico che pure il vostro Seminario, come scrivevo nella Lettera Nuovo millenio ineunte, sia una vera «scuola di comunione». Il pellegrinaggio alle tombe degli Apostoli e degli Martiri e alla Sede Apostolica arricchisca la vostra missione cristiana e sacerdotale a favore della Chiesa e di tutta la cara Nazione slovena.
Vi benedico tutti paternamente.]
[00215-AA.01] [Testo originale: Sloveno]
○ Saluto in lingua polacca
Serdecznie witam wszystkich pielgrzymów języka polskiego.
Wczoraj obchodziliśmy Šiatowy Dzień Chorego. Jest to szczególna sposobność, aby przypomnieć, że cierpienie ludzkie zawsze niesie w sobie wyzwanie miłości. Ten, kto je znosi w miłości do Boga i do ludzi, zamienia je w wielki dar i staje się orędownikiem w wielu trudnych sprawach. To dlatego w niedzielę prosiłem właśnie chorych o gorącą modlitwę o pokój na świecie.
Ten zaś, kto styka się z człowiekiem obarczonym cierpieniem, jest wezwany, by naśladując dobrego Samarytanina, otwierał serce i w miarę swoich możliwości niósł ulgę i duchowe wsparcie.
Rozważając dziś słowa Psalmu, który wychwala miłosierdzie Boga, pamiętajmy, że sami mamy być świadkami miłosierdzia.
Niech będzie pochwalony Jezus Chrystus!
[Saluto cordialmente i pellegrini di lingua polacca.
Abbiamo festeggiato ieri la Giornata Mondiale dei Malati. Questa ricorrenza crea una particolare occasione per ricordare che la sofferenza umana sempre porta con sé una sfida d’amore. Colui che la sopporta nell’amore di Dio e degli uomini, la trasforma in un grande dono e diventa intercessore in tante questioni difficili. Ecco perché domenica scorsa ho chiesto appunto ai malati di pregare ardentemente per la pace nel mondo.
Colui invece che è in rapporto con una persona sofferente, è chiamato affinché seguendo l’esempio del buon Samaritano apra il cuore e secondo le proprie possibilità rechi il sollievo e il supporto spirituale.
Meditando oggi le parole del Salmo che loda la misericordia di Dio, ricordiamoci che anche noi dobbiamo essere testimoni di misericordia.
Sia lodato Gesù Cristo!]
[00216-09.01] [Testo originale: Polacco]
○ Saluto in lingua italiana
Desidero ora rivolgere il mio affettuoso saluto ai pellegrini di lingua italiana. In particolare al gruppo dei Religiosi dell'Ordine Ospedaliero di San Giovanni di Dio-Fatebenefratelli; ai Missionari Verbiti e alle Suore Serve dello Spirito Santo; alle Suore di Maria Riparatrice provenienti da Madagascar, Uganda, Colombia e Messico; ai membri delle Associazioni Missionari senza frontiere di Napoli, e "Battenti di San Rocco" di Paduli, con l'Arcivescovo di Benevento, Mons. Serafino Sprovieri; al Gruppo Culturale Donne Bresciane ed ai Militari della Scuola Aeronautica di Caserta.
Saluto altresì gli operatori del Consultorio familiare Diocesano di Roma "al Quadraro", incoraggiandoli a proseguire nella loro preziosa opera a servizio del Vangelo della Vita
Saluto infine i giovani, gli ammalati e gli sposi novelli. La Beata Vergine Maria di Lourdes, di cui ieri abbiamo celebrato la memoria liturgica, aiuti voi, cari giovani, a comprendere sempre più il valore del sacrificio nella vostra formazione umana e cristiana; sostenga voi, cari ammalati, ad affrontare il dolore e la malattia con serenità e fortezza; guidi voi, cari sposi novelli, a costruire la vostra famiglia sulle solide basi della preghiera e della docile fedeltà alla volontà di Dio.
A tutti la mia Benedizione.
[00217-01.01] [Testo originale: Italiano]