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L’UDIENZA GENERALE, 29.01.2003


L’UDIENZA GENERALE

CATECHESI DEL SANTO PADRE IN LINGUA ITALIANA

SINTESI DELLA CATECHESI NELLE DIVERSE LINGUE

SALUTI PARTICOLARI NELLE DIVERSE LINGUE  

L’Udienza Generale di questa mattina si svolge alle ore 10.30 nell’Aula Paolo VI dove il Santo Padre incontra gruppi di pellegrini e fedeli giunti dall’Italia e da ogni parte del mondo.

Nel discorso in lingua italiana il Papa, riprendendo il ciclo di catechesi sui Salmi e i Cantici proposti nella preghiera mattutina delle Lodi, commenta il Cantico: Sap9, 1-6.9-11 - Signore, dammi la sapienza - Lodi del sabato della 3a settimana (Lettura: Sap9, 1-4.10).

Dopo aver riassunto la Sua catechesi in diverse lingue, Giovanni Paolo II rivolge particolari espressioni di saluto ai gruppi di fedeli presenti.

L’Udienza Generale si conclude con il canto del Pater Noster e la Benedizione Apostolica impartita insieme ai Vescovi presenti.

CATECHESI DEL SANTO PADRE IN LINGUA ITALIANA

1. Il Cantico ora proposto ci presenta la maggior parte di un’ampia preghiera posta in bocca a Salomone, che nella tradizione biblica è considerato il re giusto e il sapiente per eccellenza. A offrircela è il capitolo nono del Libro della Sapienza, uno scritto dell’Antico Testamento composto in greco forse ad Alessandria d’Egitto, alle soglie dell’era cristiana. Vi si coglie un’espressione del giudaismo vivace e aperto della Diaspora ebraica nel mondo ellenistico.

Tre sono sostanzialmente i percorsi di pensiero teologico che questo libro ci propone: l’immortalità beata come approdo finale dell’esistenza del giusto (cfr cc. 1-5); la sapienza come dono divino e guida della vita e delle scelte del fedele (cfr cc. 6-9); la storia della salvezza, soprattutto l’evento fondamentale dell’esodo dall’oppressione egizia, come segno di quella lotta tra bene e male, che sfocia in una piena salvezza e redenzione (cfr cc. 10-19).

2. Salomone visse una decina di secoli prima dell’autore ispirato del Libro della Sapienza, è stato però considerato come il capostipite e l’artefice ideale di tutta la riflessione sapienziale posteriore. La preghiera innica posta sulle sue labbra è un’invocazione solenne rivolta al «Dio dei padri e Signore di misericordia» (9,1), perché conceda il dono preziosissimo della sapienza.

È evidente nel nostro testo l’allusione alla scena narrata nel Primo Libro dei Re, allorché Salomone, agli esordi del suo regno, si reca sull’altura di Gabaon, ove sorgeva un santuario, e, dopo aver celebrato un grandioso sacrificio, ha nella notte un sogno-rivelazione. Alla richiesta stessa di Dio, che lo invita a chiedergli un dono, egli risponde: «Concedi al tuo servo un cuore docile perché sappia rendere giustizia al tuo popolo e sappia distinguere il bene dal male» (1Re 3,9).

3. Lo spunto offerto da questa invocazione di Salomone è sviluppato nel nostro Cantico in una serie di appelli rivolti al Signore, perché conceda il tesoro insostituibile che è la sapienza.

Nel brano ritagliato dalla Liturgia delle Lodi troviamo queste due implorazioni: «Dammi la sapienza… Mandala dai cieli santi, dal tuo trono glorioso» (Sap 9, 4.10). Senza questo dono si ha la consapevolezza di essere senza guida, quasi privi di una stella polare che orienti nelle scelte morali dell’esistenza: «Io sono… uomo debole e di vita breve, incapace di comprendere la giustizia e le leggi… privo della tua sapienza, (l’uomo) sarebbe stimato un nulla» (vv. 5-6).

È facile intuire che questa «sapienza» non è la semplice intelligenza o l’abilità pratica, ma piuttosto la partecipazione alla mente stessa di Dio che «con la sua sapienza ha formato l’uomo» (cfr v. 2). È, quindi, la capacità di penetrare nel senso profondo dell’essere, della vita e della storia, andando oltre la superficie delle cose e degli eventi per scoprirne il significato ultimo, voluto dal Signore.

4. La sapienza è come una lampada che illumina le nostre scelte morali di ogni giorno e ci conduce sulla retta via, a «conoscere che cosa è gradito agli occhi del Signore e ciò che è conforme ai suoi decreti» (cfr v. 9). Per questo la Liturgia ci fa pregare con le parole del Libro della Sapienza all’inizio di una giornata, proprio perché Dio con la sua sapienza sia accanto a noi e «ci assista e affianchi nella fatica» quotidiana (cfr v. 10), svelandoci il bene e il male, il giusto e l’ingiusto.

Con la mano nella mano della Sapienza divina noi ci inoltriamo fiduciosi nel mondo. A lei ci aggrappiamo, amandola di amore sponsale sull’esempio di Salomone che, sempre secondo il Libro della Sapienza, confessava: «Questa (cioè la sapienza) ho amato e ricercato fin dalla mia giovinezza, ho cercato di prendermela come sposa, mi sono innamorato della sua bellezza» (8,2).

5. I Padri della Chiesa hanno identificato in Cristo la Sapienza di Dio, sulla scia di san Paolo, che definiva Cristo «potenza di Dio e sapienza di Dio» (1Cor 1,24).

Concludiamo ora con una preghiera di sant’Ambrogio, che così si rivolge a Cristo: «Tu insegnami le parole ricche di sapienza, perché tu sei la Sapienza! Tu apri il mio cuore, Tu che hai aperto il Libro! Tu apri quella porta che sta in cielo, perché tu sei la Porta! Se ci si introdurrà attraverso di Te, si possederà il Regno eterno; se si entrerà attraverso di Te, non ci si ingannerà, perché non può sbagliarsi chi abbia fatto il suo ingresso nella dimora della Verità» (Commento al Salmo 118/1: Saemo 9, p. 377).

[00132-01.02] [Testo originale: Italiano]

SINTESI DELLA CATECHESI NELLE DIVERSE LINGUE

Sintesi della catechesi in lingua francese

Sintesi della catechesi in lingua inglese

Sintesi della catechesi in lingua tedesca

Sintesi della catechesi in lingua spagnola

Sintesi della catechesi in lingua portoghese

Sintesi della catechesi in lingua francese  

Chers Frères et Sœurs,

Au début d’une journée, en mettant sur nos lèvres les paroles du Livre de la Sagesse, la Liturgie des Heures nous invite à entrer dans la prière du roi Salomon, que la tradition biblique considère comme le roi juste et sage par excellence. À sa suite, le croyant est invité à demander au Seigneur le don précieux de la sagesse; cette dernière n’est pas simple intelligence ou sens pratique, mais capacité de pénétrer le sens profond de l’être, de la vie et de l’histoire, en dépassant le côté superficiel des événements, pour y découvrir la signification ultime, voulue par Dieu. Illuminé par le Christ, en qui le Nouveau Testament et les Pères de l’Église ont reconnu la Sagesse de Dieu, le croyant lui demande d’éclairer ses choix de vie et de le conduire sur le droit chemin.

Je salue cordialement les pèlerins de langue française, en particulier les membres de la Communauté des Béatitudes et le groupe de pèlerins de Nice. Que le Christ, Sagesse de Dieu, rende vos cœurs dociles à sa Parole, afin que vos vies portent des fruits de paix et de charité !

[00133-03.02] [Texte original: Français]

Sintesi della catechesi in lingua inglese

Dear Brothers and Sisters

The canticle found in the ninth chapter of the Book of Wisdom reminds us that true wisdom comes from God. This wisdom is not just knowledge or talent or skill, but rather is a sharing in the mind of God himself. In fact King Solomon asks the Lord to send forth the gift of wisdom so that he may learn what is pleasing to God.

Without this wisdom we amount to nothing. But with it we are guided to holiness and righteousness. It allows us to understand history, helping us to look beyond mere appearances and to appreciate the deepest meaning of life. With Solomon let us beg the Lord for his gift of wisdom, to enlighten our hearts and minds in the ways that are pleasing to him.

I extend a special welcome to the English-speaking pilgrims here today, including the groups from Denmark, Australia and the United States. May your visit to Rome be a time of spiritual enrichment. Upon all of you, I invoke the grace and peace of our Lord Jesus Christ.

[00134-02.01] [Original text: English]

○ Sintesi della catechesi in lingua tedesca

Liebe Brüder und Schwestern!

Alle Weisheit kommt von Gott. Wer die Welt und den Menschen verstehen will, ist auf den Plan des Schöpfers verwiesen. Weisheit ist Teilhabe am Geist Gottes. Ohne sie gibt es keine Unterscheidung der Geister.

Diese Erkenntnis liegt dem Gebet Salomos im Buch der Weisheit zugrunde. Aus dem göttlichen Auftrag, „die Welt in Heiligkeit und Gerechtigkeit zu leiten" (Weish 9, 3), folgt für den Menschen die Bitte um Weisheit. Ohne sie kann er Gottes Willen nicht erkennen und noch viel weniger erfüllen. Die Weisheit führt uns zum Wesentlichen und läßt uns in den Sinn der Geschichte eindringen. Sie hebt uns heraus aus der Oberflächlichkeit dieser Welt. Daher lautet unser Gebet: „Verleih deinem Knecht ein hörendes Herz, damit er das Gute vom Bösen zu unterscheiden versteht" (vgl. 1 Kön 3, 9).

Herzlich begrüße ich die Pilger und Besucher aus den Ländern deutscher Sprache. Besonders heiße ich eine Gruppe aus der Erzbischöflichen Kurie Köln sowie Schüler der Europaschule Hanau willkommen. Bittet den Herrn um die Gabe der Weisheit! Sie sei euch Licht und Kraft, um nach dem Willen Gottes zu leben! Der Herr segne euch alle!

[00135-05.01] [Originalsprache: Deutsch]

Sintesi della catechesi in lingua spagnola

Queridos hermanos y hermanas:

El Cántico que acabamos de escuchar es una invocación hecha a Dios para pedir el don de la sabiduría. Sin ella estamos privados de orientación en las elecciones morales de la existencia. No es una simple inteligencia o habilidad práctica, sino la capacidad de penetrar en el sentido profundo del ser, de la vida y de la historia, para descubrir el significado último, querido por el Señor. Es como una lámpara que ilumina nuestras opciones y nos conduce por el camino recto.

Por esto la Liturgia nos invita a rezar con estas palabras al inicio de esta jornada, para que Dios con su sabiduría nos "asista en nuestros trabajos" cotidianos, y nos revele el bien y el mal, lo justo y lo injusto.

Doy mi cordial bienvenida a todos los peregrinos de España y de América Latina, de modo particular a los miembros de la Escuela italiana de Santiago de Chile. ¡Qué Cristo, Sabiduría de Dios, nos enseñe las palabras de sabiduría y nos abra, así, la puerta para entrar en el Reino de la Verdad!

[00136-04.01] [Texto original: Español]

Sintesi della catechesi in lingua portoghese

Caríssimos Irmãos e Irmãs:

O cântico de Salomão, que hoje foi lido, é uma prece para obter aquela sabedoria imprescindível a fim de conhecer o que é grato a Deus. O Senhor escutou essa plegária e, chegada a plenitude dos tempos, nos enviou o seu Filho - Sabedoria eterna - para conduzir os homens pela senda da salvação. Por isso, este cântico o acolhemos como uma escola que nos ensina a amar a vontade de Deus.

Saúdo os peregrinos de língua portuguesa, que porventura aqui se encontrem, com votos de paz e de alegria em Cristo. Pela intercessão da Virgem Maria, eleve-se ao Céu vossa oração solidária com todos os homens e mulheres de boa vontade, pedindo pela paz entre as nações. Recebam minha Bênção Apostólica.

[00137-06.01] [Texto original: Português]

SALUTI PARTICOLARI NELLE DIVERSE LINGUE

Saluto in lingua polacca

Saluto in lingua italiana

Saluto in lingua polacca  

Serdecznie witam wszystkich Rodaków.

Rozważaliśmy dzisiaj treść Kantyku, w którym natchniony autor odwołuje się do Mądrości Boga Stwórcy i usilnie prosi, aby stała się ona również jego udziałem. Nie chodzi tu wyłącznie o wiedzę, umiejętność rozstrzygania spraw czy zdolność pokonywania życiowych trudności. Chodzi o Boży dar, dar Ducha Świętego, dzięki któremu człowiek poznaje, co jest miłe Bogu, a spełniając to dobro może stawać się coraz bardziej świętym.

Módlmy się stale o ten dar. Proszę o to szczególnie tak licznie zgromadzonych tu dziś kapłanów. Starajcie się o Bożą Mądrość dla siebie i uczcie jej tych, których Pan powierzył waszej pasterskiej pieczy. Niech Bóg wam błogosławi. Zawieźcie to błogosławieństwo do waszych parafii i wspólnot.

Niech będzie pochwalony Jezus Chrystus!

[Abbiamo riflettuto oggi sul contenuto del Cantico, nel quale l’autore ispirato si riferisce alla Sapienza del Dio Creatore e chiede con insistenza che anche lui sia partecipe di essa. Non si tratta qui solamente di intelligenza, di capacità di giudicare le cose o di abilità di superare le difficoltà quotidiane.

Preghiamo costantemente per questo dono. Questa domanda rivolgo in modo speciale ai presenti qui numerosi sacerdoti. Cercate la Sapienza di Dio e insegnatela a qunati il Signore ha affidato alla vostra cura pastorale. Dio vi benedica. Portate questa benedizione alle vostre parrocchie e comunità. Sia lodato Gesù Cristo!]

[00138-09.02] [Testo originale: Polacco]

Saluto in lingua italiana

Rivolgo un saluto cordiale ai pellegrini di lingua italiana, in particolare ai rappresentanti dell’ Associazione Anziani e Pensionati della Conf-Artigianato di Arezzo.

A tutti un affettuoso benvenuto, con il vivo auspicio che questo incontro possa accrescere in ciascuno il desiderio di testimoniare il Vangelo nella vita di ogni giorno.

Mi rivolgo, infine, ai giovani, ai malati e agli sposi novelli.

Celebreremo dopo domani la memoria liturgica di san Giovanni Bosco, sacerdote ed educatore. Ricorrete a lui, cari giovani, come a un autentico maestro di vita e di santità. Voi, cari ammalati, apprendete dalla sua esperienza spirituale a confidare in ogni circostanza in Cristo crocifisso. E voi, cari sposi novelli, ricorrete alla sua intercessione perché vi aiuti ad assumere con generosità la vostra missione di sposi.

[00139-01.01] [Testo originale: Italiano]