Alle ore 12 di oggi il Santo Padre Giovanni Paolo II si affaccia alla finestra del suo studio nel Palazzo Apostolico Vaticano per recitare l’Angelus con i fedeli ed i pellegrini convenuti in Piazza San Pietro.
Queste le parole del Papa nell’introdurre la preghiera mariana:
● PRIMA DELL’ANGELUS
Carissimi Fratelli e Sorelle!
1. E' iniziata ieri la "Settimana di Preghiera per l'unità dei cristiani", che si celebra ogni anno dal 18 al 25 gennaio o, nell'emisfero australe, intorno alla Pentecoste. I sussidi per questa "Settimana" sono stati preparati da un comitato misto internazionale, formato da rappresentanti cattolici e dalla Commissione "Fede e Costituzione" del Consiglio Ecumenico delle Chiese.
Quest'anno il tema è: "Un tesoro come in vasi di creta", tratto dalla Seconda Lettera di san Paolo ai Corinzi (cfr 4,7). Nei nostri cuori risplende la conoscenza della gloria divina, che rifulge sul volto di Cristo; noi, però, portiamo questo tesoro "in vasi di creta", cioè nella fragilità della nostra condizione umana, perché "appaia che la potenza straordinaria viene da Dio e non da noi" (2 Cor 4,7).
La ricomposizione dell'unità di tutti i battezzati è, in effetti, un dono che viene da Dio, e il nostro impegno per promuoverla non basta da solo a realizzarla, ma quando i cristiani si incontrano, si scoprono fratelli, collaborano per alleviare le sofferenze e pregano per l'unità, contribuiscono a far rifulgere il volto di Cristo e la sua gloria.
2. In questo secondo giorno della "Settimana di Preghiera", il versetto proposto alla meditazione è tratto dal medesimo testo dell'Apostolo e dice: "Siamo oppressi, ma non schiacciati" (2 Cor 4,8). Sì, siamo oppressi dalle divisioni, e molte sono le barriere che ancora ci separano! Ma non siamo schiacciati, perché la gloria del Signore, che risplende su di noi, continua a guidarci verso la purificazione ed il reciproco perdono, e infonde luce e forza alla preghiera che insieme eleviamo a Dio, affinché guarisca la ferita della nostra divisione.
3. Carissimi Fratelli e Sorelle, chiediamo al Signore che faccia crescere fino alla pienezza la comunione tra i cristiani, nella verità e nella carità. Sia questa la nostra corale invocazione. La rinnoveremo insieme solennemente il 25 gennaio prossimo, a chiusura della "Settimana", quando presiederò la celebrazione dei Vespri nella Basilica di San Paolo fuori le Mura, dove si sono svolti eventi di grande importanza, che hanno segnato il cammino ecumenico.
Affidiamo quest'ardente supplica all'intercessione di Maria Santissima, Madre della Chiesa.
[00083-01.02] [Testo originale: Italiano]
● DOPO L’ANGELUS
Saluto i dirigenti, i docenti, i genitori e gli alunni delle Scuole cattoliche di Roma, qui convenuti in occasione della Giornata Diocesana della Scuola Cattolica, che ha come tema "Famiglia, Scuola, Comunità. Insieme per educare ad un progetto di vita". E' un'occasione propizia per riflettere sulla originale proposta formativa, ispirata al Vangelo ed alla visione integrale della persona umana, che la scuola cattolica offre ai ragazzi, per aiutarli ad affrontare in modo positivo le grandi domande dell'esistenza.
Mentre ringrazio coloro che vivono e operano nelle scuole cattoliche, auspico che ogni famiglia abbia la concreta possibilità di scegliere per i propri figli questo tipo di scuola. Esprimo apprezzamento per la qualità del servizio che viene dato e per la tenacia e lo spirito di sacrificio con cui vengono affrontate le attuali difficoltà. Tutti incoraggio a proseguire in questa preziosa missione, che ben si inserisce nel programma pastorale diocesano sul tema vocazionale.
Saludo cordialmente a los peregrinos de lengua española, de modo particular a los de las parroquias de Nuestra Señora del Rosario, de La Unión, y de San Bartolomé, de Murcia. ¡Qué en vuestra vida estéis siempre dispuestos a seguir al Maestro respondiendo generosamente a sus llamadas! Muchas gracias.
Saluto i pellegrini di lingua italiana, in particolare il gruppo proveniente dall'Arcidiocesi di Sorrento comprendente delegazioni delle Associazioni dei Carabinieri e dei Sottufficiali d’Italia e della Guardia d’Onore alle Reali Tombe del Pantheon.
A tutti auguro una buona domenica.
[00084-XX.01] [Testo originale: Plurilingue]