Dopo aver visitato ogni anno il Presepio dei Netturbini allestito nella sede dell’AMA (Azienda Municipale Ambiente) in Via di Porta Cavalleggeri, il Santo Padre ha invitato quest’anno gli stessi Netturbini a visitare il Suo presepio nel Palazzo Apostolico Vaticano.
Nel corso dell’incontro che ha luogo questa sera, alle ore 18.30, nella Sala Clementina, Giovanni Paolo rivolge ai presenti il seguente saluto:
● PAROLE DEL SANTO PADRE
Carissimi Fratelli e Sorelle!
1. Benvenuti nella casa del Papa! Vi saluto tutti cordialmente, insieme alle vostre famiglie. Rivolgo un deferente pensiero alle autorità presenti, in particolare al Signor Sindaco e al Presidente dell’Ama, che ringrazio per le cortesi parole con cui hanno interpretato i comuni sentimenti.
E’ tradizione ormai, da diversi anni, che il Papa si rechi a visitare il caratteristico presepio, noto come Il presepio dei Netturbini, ogni anno migliorato dal realizzatore, il Signor Giuseppe Ianni. Questa volta non sono venuto di persona a vederlo nella vostra sede di Via dei Cavalleggeri; mi accontento di ammirarlo, in un certo senso, attraverso la fotografia che di esso mi avete portato, insieme con un piccolo presepio costruito con gli stessi materiali.
Ho voluto però, a conclusione delle Festività natalizie, invitarvi io, quasi per ricambiare la cortesia che mi avete sempre usata. Qui nel Palazzo apostolico e in altri ambienti del Vaticano sono stati allestiti diversi presepi, con statue, personaggi e paesaggi che rispecchiano l’universalità della Chiesa. Potete ammirarne uno molto bello in questa sala. Ce n’è un altro grande in piazza S. Pietro e un altro ancora nella Basilica Vaticana. I presepi accolgono i pellegrini e i visitatori e aiutano a rievocare il mistero della Notte Santa.
2. Carissimi, grazie di cuore per avere accettato il mio invito. Quest’incontro, che vuole essere semplice e familiare, mi dà modo di rinnovare un grato apprezzamento al Presidente, ai Dirigenti e all’intero personale dell’AMA per l’importante servizio che giorno e notte la vostra Azienda rende alla Città e ai suoi abitanti. Iddio vi aiuti a svolgerlo con impegno e dedizione.
Siamo poi all’inizio del nuovo anno, e per questo formulo con affetto fervidi voti augurali: il 2003 sia un anno di serenità e di pace per tutti. La solennità dell’Epifania, che celebreremo domani, ci ricorda la manifestazione di Gesù al mondo.
Maria Santissima, che ha offerto Gesù all’adorazione dei Magi, protegga voi, i vostri cari, le vostre attività e i vostri progetti. Con tali sentimenti, di cuore imparto a tutti la mia Benedizione.
[00014-01.01] [Testo originale: Italiano]