Alle ore 12 di oggi, Domenica II dopo Natale, il Santo Padre Giovanni Paolo II si affaccia alla finestra del suo studio nel Palazzo Apostolico Vaticano per recitare l’Angelus con i fedeli ed i pellegrini convenuti in Piazza San Pietro.
Queste le parole del Papa nell’introdurre la preghiera mariana:
● PRIMA DELL’ANGELUS
1. La liturgia dell'odierna domenica ci ripropone, nel prologo del Vangelo di san Giovanni, il mistero sublime dell'incarnazione del Verbo eterno, venuto ad abitare in mezzo a noi.
Scrive l'Evangelista: "In lui era la vita e la vita era la luce degli uomini", che "splende nelle tenebre, ma le tenebre non l'hanno accolta" (Gv 1,4-5). A coloro però che l'hanno accolta è stato dato "potere di diventare figli di Dio" (cfr v. 12). E termina con questa solenne affermazione: "Dio nessuno l'ha mai visto: proprio il Figlio unigenito, che è nel seno del Padre, lui lo ha rivelato" (v. 18).
Queste parole, pur risuonando nel cuore della Chiesa da oltre due mila anni, conservano tutta la loro novità e attualità. In Gesù, Figlio unigenito del Padre, Dio totalmente si rivela e partecipa la sua vita ad ogni essere umano che lo riconosce come Salvatore. Il Bambino nato a Betlemme è veramente il ‘coetaneo’ di ogni persona, che viene sulla faccia della terra.
2. E', pertanto, anche nostro ‘contemporaneo’. I doni del Signore non tramontano mai. Ecco il lieto annuncio del Natale: la luce divina, che inondò il cuore di Maria e di Giuseppe, e guidò i passi dei pastori e dei Magi, brilla anche oggi per noi.
Il dramma è che Cristo-luce del mondo da molti non è conosciuto, da altri non è accolto, anzi è rifiutato. Nella nostra società è purtroppo diffusa una cultura imbevuta di egoismo e chiusa alla conoscenza e all'amore di Dio. E' una cultura che, rifiutando di fatto un saldo riferimento alla trascendenza divina, genera smarrimento e insoddisfazione, indifferenza e solitudine, odio e violenza. Quanto urgente è allora testimoniare con gioia l'unico messaggio di salvezza, antico e sempre nuovo, del Vangelo della vita e della luce, della speranza e dell'amore!
3. Maria, Stella dell'evangelizzazione, che invochiamo fiduciosi, ci sostenga sempre perché rimaniamo fedeli alla vocazione cristiana e possiamo realizzare le aspirazioni di giustizia e di pace, che ardentemente avvertiamo all'inizio di questo nuovo anno.
[00012-01.01] [Testo originale: Italiano]
● DOPO L’ANGELUS
Saluto i partecipanti a due cortei storico-folcloristici: quello denominato "Terra Sancti Benedicti", proveniente da Montecassino, ispirato alla figura di san Benedetto abate, e quello dei "Re Magi", di Giulianello di Cori, dove è custodita una venerata statuina di Gesù Bambino.
Saluto inoltre l'associazione musicale "I Mozartini", di Montecorvino Rovella, e il gruppo di giovani della parrocchia di Caselle Landi.
A tutti auguro una serena domenica e, per domani, una buona festa dell'Epifania.
[00013-01.01] [Testo originale: Italiano]