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L’UDIENZA GENERALE, 06.11.2002


L’UDIENZA GENERALE

CATECHESI DEL SANTO PADRE IN LINGUA ITALIANA

SINTESI DELLA CATECHESI NELLE DIVERSE LINGUE

SALUTI PARTICOLARI NELLE DIVERSE LINGUE

L’Udienza Generale di questa mattina si svolge alle ore 10.30 nell’Aula Paolo VI dove il Santo Padre incontra gruppi di pellegrini e fedeli giunti dall’Italia e da ogni parte del mondo.
Nel discorso in lingua italiana il Papa, continuando il ciclo di catechesi sui Salmi e i Cantici proposti nella preghiera mattutina delle Lodi, commenta il Salmo 97 - Il trionfo del Signore alla sua venuta finale - Lodi del mercoledì della 3a settimana (Sal 97,1.3.5-6).
Dopo aver riassunto la Sua catechesi in diverse lingue, Giovanni Paolo II rivolge particolari espressioni di saluto ai gruppi di fedeli presenti.
L’Udienza Generale si conclude con il canto del Pater Noster e la Benedizione Apostolica impartita insieme ai Vescovi presenti.

CATECHESI DEL SANTO PADRE IN LINGUA ITALIANA

1. Il Salmo 97, poc’anzi proclamato, appartiene a un genere di inni già incontrato durante l’itinerario spirituale, che stiamo compiendo alla luce del Salterio.

Si tratta di un inno al Signore re dell’universo e della storia (cfr v. 6). Esso è definito come «canto nuovo» (v. 1), che nel linguaggio biblico significa un canto perfetto, pieno, solenne, accompagnato da un festoso apparato musicale. Oltre al canto corale, infatti, si evocano «il suono melodioso» dell’arpa (cfr v. 5), la tromba e il corno (cfr v. 6), ma anche una sorta di applauso cosmico (cfr v. 8).

Ripetutamente, poi, risuona il nome del «Signore» (sei volte), invocato come «nostro Dio» (v. 3). Dio, quindi, è al centro della scena in tutta la sua maestà, mentre opera la salvezza nella storia ed è atteso per «giudicare» il mondo e i popoli (v. 9). Il verbo ebraico che indica il «giudizio» significa anche «governare»: perciò si attende l’azione efficace del Sovrano di tutta la terra, che porterà pace e giustizia.

2. Il Salmo si apre con la proclamazione dell’intervento divino all’interno della storia di Israele (cfr vv. 1-3). Le immagini della «destra» e del «braccio santo» rimandano all’esodo, alla liberazione dalla schiavitù di Egitto (cfr v. 1). L’alleanza col popolo dell’elezione è, invece, ricordata attraverso le due grandi perfezioni divine: «amore» e «fedeltà» (cfr v. 3).

Questi segni di salvezza sono testimoniati «agli occhi dei popoli» e in «tutti i confini della terra» (vv. 2.3), perché l’umanità intera sia attratta verso Dio salvatore e si apra alla sua parola e alla sua opera salvifica.

3. L’accoglienza riservata al Signore che interviene nella storia è contrassegnata da una lode corale: oltre all’orchestra e ai canti del tempio di Sion (cfr vv. 5-6), vi partecipa anche l’universo, che costituisce una specie di tempio cosmico.

Quattro sono i cantori di questo immenso coro di lode. Il primo è il mare col suo fragore, che sembra fare quasi da basso continuo a tale grandioso inneggiare (cfr v. 7). Lo seguono la terra ed il mondo intero (cfr vv. 4.7) con tutti i suoi abitanti, uniti in un’armonia solenne. La terza personificazione è quella dei fiumi che, essendo considerati come le braccia del mare, sembrano col loro flusso ritmico battere le mani in un applauso (cfr v. 8). Da ultimo, ecco le montagne che sembrano danzare di gioia davanti al Signore, pur essendo le creature più massicce e imponenti (cfr v. 8; Sal 28,6; 113,6).

Un coro colossale, quindi, che ha un unico scopo: esaltare il Signore, re e giudice giusto. La finale del Salmo, come si diceva, presenta infatti Dio «che viene a giudicare (e a reggere) la terra... con giustizia e con rettitudine» (Sal 97,9).

E' questa la grande speranza e la nostra invocazione: «Venga il tuo regno!», un regno di pace, di giustizia e di serenità, che ricomponga l’armonia originaria della creazione.

4. In questo Salmo, l’apostolo Paolo ha riconosciuto con profonda gioia una profezia dell’opera di Dio nel mistero di Cristo. Paolo si è servito del v. 2 per esprimere il tema della sua grande lettera ai Romani: nel Vangelo «la giustizia di Dio si è rivelata» (cfr Rm 1,17), «si è manifestata» (cfr Rm 3,21).

L’interpretazione fatta da Paolo conferisce al Salmo una maggiore pienezza di senso. Letto nella prospettiva dell’Antico Testamento, il Salmo proclama che Dio salva il suo popolo e che tutte le nazioni, vedendo ciò, sono nell’ammirazione. Invece nella prospettiva cristiana, Dio opera la salvezza in Cristo, figlio d’Israele; tutte le nazioni lo vedono e sono invitate ad approfittare di questa salvezza, giacché il Vangelo «è potenza di Dio per la salvezza di chiunque crede, del Giudeo prima e poi del Greco», cioè il pagano (Rm 1,16). Ormai, «tutti i confini della terra» non soltanto «hanno veduto la salvezza del nostro Dio» (Sal 97,3), ma l’hanno ricevuta.

5. In questa prospettiva Origene, scrittore cristiano del terzo secolo, in un testo ripreso poi da san Girolamo interpreta il «canto nuovo» del Salmo come una celebrazione anticipata della novità cristiana del Redentore crocifisso. Seguiamo, allora, il suo commento che intreccia il canto del salmista con l’annunzio evangelico.

«Cantico nuovo è il Figlio di Dio che è stato crocifisso - cosa che non si era ancora mai udita. Una realtà nuova deve avere un cantico nuovo. "Cantate al Signore un cantico nuovo". Colui che ha sofferto la passione, in realtà è un uomo; ma voi cantate al Signore. Ha sofferto la passione come uomo, ma ha salvato come Dio». Origene prosegue: Cristo «ha fatto miracoli in mezzo ai giudei: ha guarito paralitici, purificato lebbrosi, risuscitato morti. Ma anche altri profeti fecero questo. Ha cambiato pochi pani in un numero enorme, e ha dato da mangiare a un popolo senza numero. Ma anche Eliseo fece questo. Allora, che cosa ha fatto di nuovo per meritare un cantico nuovo? Volete sapere che cosa ha fatto di nuovo? Dio è morto come uomo, perché gli uomini avessero la vita; il Figlio di Dio fu crocifisso, per sollevarci fino al cielo» (74 omelie sul libro dei Salmi, Milano 1993, pp. 309-310).

[01717-01.02] [Testo originale: Italiano]

SINTESI DELLA CATECHESI NELLE DIVERSE LINGUE

Sintesi della catechesi in lingua francese

Sintesi della catechesi in lingua inglese

Sintesi della catechesi in lingua tedesca

Sintesi della catechesi in lingua spagnola

Sintesi della catechesi in lingua portoghese

Sintesi della catechesi in lingua francese

Chers Frères et Sœurs,
Le Psaume 97 est une hymne de louange qu’Israël adresse au Seigneur, Roi de l’univers et maître de l’histoire, le bénissant pour la paix et la justice qu’il apportera jusqu’aux extrémités de la terre. L’Apôtre Paul a reconnu dans ce chant une prophétie du mystère du Christ, fils d’Israël, qui réalise l’œuvre de Dieu. Car par l’Évangile, «puissance de Dieu pour le salut de tout homme qui est devenu croyant», les hommes de toutes les nations peuvent accueillir leur rédemption. Puissions-nous à notre tour reprendre ce cantique, à la gloire du Fils de Dieu, mort pour nous afin que nous ayons la vie en plénitude!

Je suis heureux d’accueillir les francophones présents ce matin, notamment ceux qui viennent de France, de Suisse et du Canada. Puisse votre séjour affermir votre foi et faire de vous des témoins de l’Évangile!

[01718-03.01] [Texte original: Français]

Sintesi della catechesi in lingua inglese

Dear Brothers and Sisters,
Psalm 97 is a song of praise to the Lord of the universe and of human history. It calls upon the people, and indeed all of creation, to rejoice and proclaim God’s greatness. The earth and its inhabitants, the sea, the rivers and mountains, all express their joy at the wonderful things the Lord has done for his Chosen People. The Psalm ends on a note of intense expectation: for the Lord will come to rule with justice and judge with truth.
This is the same hope that we express when, in the Lord’s Prayer, we say: "Your Kingdom come!" God’s justice is revealed in Christ. The Gospel is the power of God to save all who believe in him (cf. Rom 1:16). His saving death on the Cross brings us God’s goodness and mercy. For us, then, the Psalm becomes a new song of thanksgiving for our salvation.

I extend a warm welcome to the English-speaking pilgrims and visitors, especially those from Denmark, Malta, India and the United States of America. Upon you and your families I invoke an abundance of divine blessings.

[01719-02.01] [Original text: English]

Sintesi della catechesi in lingua tedesca

Liebe Brüder und Schwestern!
Gottes Heilstaten sind immer aktuell: stets aufs Neue, in Geschichte und Gegenwart, schenkt der Herr seine Gnade. Auch unsere Antwort muß im „Jetzt" stehen, immer ganz „neu" sein.
Wir Christen machen uns daher gerne das Gotteslob Israels in Psalm 98 zu eigen: „Singt dem Herrn ein neues Lied, denn er hat wunderbare Taten vollbracht!" (Ps. 98, 1). Unser „neues Lied" will den Schöpfer, Erlöser und Heiligmacher, in perfekter, voller und feierlicher Weise verherrlichen. Auch durch unseren Lobpreis sollen „alle Enden der Erde das Heil unseres Gottes" erfahren dürfen (vgl. Ps. 98, 3).

Von Herzen heiße ich die Pilger und Besucher aus den deutschsprachigen Ländern willkommen. Mein besonderer Gruß gilt heute den Teilnehmern der Rom-Seminare des Collegium Orientale Eichstätt und des Bistums Hildesheim. Laßt nicht nach, die Heilstaten Gottes der Welt zu künden. Singt stets aufs Neue das Lob des Herrn!

[01720-05.01] [Originalsprache: Deutsch]

Sintesi della catechesi in lingua spagnola

Queridos hermanos y hermanas:
El nombre del Señor es el centro del Salmo que hemos escuchado. Dios actúa en la historia y al final juzgará al mundo y a los pueblos. En este contexto, juzgar significa también gobernar, instaurar la justicia, el orden y la paz. Esto es lo que el Señor trae consigo, lo que implantará definitivamente en todo el orbe. Es también el motivo por el que se le invoca y alaba desde todas partes y con todos los medios.
En la perspectiva cristiana, esta realidad ha comenzado ya en Cristo, en el cual "se revela la justicia de Dios", como dice San Pablo (Rm 1, 17) y, por eso, el creyente puede entonar ya ahora el "canto nuevo" del universo y la humanidad entera redimida por Cristo.

Saludo a los peregrinos de lengua española, invitando a todos a alabar al Señor por haber manifestado su grandeza y su misericordia a todos los pueblos. Llevad también mi saludo a vuestros hogares y comunidades.

Gracias por vuestra presencia.

[01721-04.01] [Texto original: Español]

Sintesi della catechesi in lingua portoghese

Caríssimos Irmãos e Irmãs de língua portuguesa:
Esta linguagem bíblica indica um cântico perfeito, pleno, solene, onde ressoa o nome do Senhor, nosso Deus, enquanto realiza a obra da salvação, e se encaminha a «julgar» o mundo e os povos, como portador de justiça e de paz. Acolhendo Sua Palavra, seremos portadores da Sua mensagem redentora por toda a terra.

Saúdo, com votos de paz e alegria, os peregrinos de língua portuguesa. De modo especial saúdo os brasileiros da Comunidade Canção Nova, que está celebrando Vinte e Cinco anos de fundação. Peço a Deus que esta visita a Roma possa contribuir a evangelizar, com renovado ardor missionário, vossas famílias e comunidades. Com a minha Bênção Apostólica, extensiva a vossos seres queridos.

[01722-06.02] [Texto original: Português]

SALUTI PARTICOLARI NELLE DIVERSE LINGUE

Saluto in lingua neerlandese

Saluto in lingua croata

Saluto in lingua ceca

Saluto in lingua ungherese

Saluto in lingua polacca

Saluto in lingua italiana

Saluto in lingua neerlandese  

Ik groet nu alle Nederlandse en Belgische pelgrims !
Moge uw bedevaart naar de graven van de Apostelen uw liefde en inzet voor de Kerk in uw land versterken.
Van harte verleen ik u de Apostolische Zegen.
Geloofd zij Jezus Christus !

[Ora saluto tutti i pellegrini provenienti dai Paesi Bassi e dal Belgio!
Auguro che il vostro pellegrinaggio alle tombe degli Apostoli rafforzi il vostro amore ed il vostro impegno per la Chiesa nel vostro paese.
Di cuore imparto la Benedizione Apostolica.
Sia lodato Gesù Cristo!]

[01723-AA.01] [Testo originale: Neerlandese]

Saluto in lingua croata

Srdačno pozdravljam sve nazočne hrvatske hodočasnike.
Predragi, udjeljujući apostolski blagoslov svakome pojedinom od vas i vašim obiteljima, od srca želim da znadete biti navjestitelji i svjedoci kršćanske nade u sredini u kojoj živite i radite.
Hvaljen Isus i Marija!

[Saluto cordialmente tutti i pellegrini croati qui presenti.
Carissimi, nell'impartire la Benedizione Apostolica a ciascuno di voi e alle vostre famiglie, auspico vivamente che sappiate essere messaggeri e testimoni della speranza cristiana nell'ambiente in cui vivete e lavorate.
Siano lodati Gesù e Maria!
]

[01724-AA.01] [Testo originale: Croata]

Saluto in lingua ceca

Srdečně zdravím profesory a žáky Obchodní akademie v Jindřichově Hradci!
Podle zbožné tradice, listopad je měsícem modliteb za zesnulé.
Člověk byl stvořen, aby věčně žil. Proto mějme na zřeteli Kristovo nabádání: "Bděte, neboť nevíte dne ani hodiny." (Mt 25,13).
Ze srdce vám uděluji své požehnání!
Chvála Kristu!

[Un cordiale saluto ai professori e agli studenti dell'Accademia Commerciale, di Jindřichuův Hradec.
La pia consuetudine dedica il mese di novembre alla preghiera in suffragio dei defunti.
L'uomo è creato per la vita eterna. Per questo teniamo presente l'ammonimento di Cristo: "Vegliate dunque, perché non sapete né il giorno né l'ora." (Mt 25,13).
Vi imparto di cuore la mia Benedizione!
Sia lodato Gesù Cristo!
]

[01725-AA.01] [Testo originale: Ceco]

Saluto in lingua ungherese

Szeretettel köszöntöm a magyar híveket, különösen is a pécsi Nagy Lajos Ciszterci Gimnázium diákjait. Isten hozott Benneteket!
Tegnap ünnepeltétek Szent Imre ünnepét, aki a magyar ifjúság védőszentje. Az ő közbenjárását kérve, szívesen adom apostoli áldásomat.
Dicsértessék a Jézus Krisztus!

[Un saluto cordiale rivolgo ai pellegrini ungheresi, specialmente al gruppo del Liceo Cisterciense di Pécs.
Ieri avete celebrato la memoria di Sant'Emerico, patrono della gioventù ungherese. Chiedendo la sua intercessione vi imparto volentieri la Benedizione Apostolica.
Sia lodato Gesù Cristo!
]

[01726-AA.01] [Testo originale: Ungherese]

Saluto in lingua polacca

Pozdrawiam pielgrzymów z Polski. Jeszcze raz dziękuję Wam za przybycie z okazji św. Karola.
Dzisiaj, wciąz jeszcze w atmosferze liturgicznego wspomnienia zmarłych, rozwazamy słowa Psalmu 98. Mówi on o przyjściu Pana na końcu czasów i o ostatecznym zbawieniu człowieka, które w jakiś sposób obejmuje równiez całą ziemię i cały stworzony świat: "Ujrzały wszystkie krańce ziemi zbawienie Boga naszego. Radonie wykrzykuj na cześć Pana cała ziemio, cieszcie się i weselcie, i grajcie! (...) On będzie sądził świat sprawiedliwie i ludy wedħug słuszności". Opierąc się na tych natchnionych słowach z nadzieją moźemy się modlić: "Przyjdź królestwo Twoje" - królestwo sprawiedliwości i pokoju, radości i harmonii przywróconej całemu stworzeniu.
Niech Wam Bóg błogosławi!

[Saluto i pellegrini provenienti dalla Polonia. Ancora una volta vi ringrazio per esser venuti in occasione di San Carlo.
Oggi, ancora nell’atmosfera della liturgica commemorazione dei defunti, meditiamo sulle parole del Salmo 97. Esso parla della venuta del Signore alla fine dei tempi e della salvezza finale dell’uomo, la quale in qualche modo si estende a tutta la terra e a tutto il mondo creato: "Tutti i confini della terra hanno visto la salvezza del nostro Dio. Acclami al Signore tutta la terra; gridate, esultate con canti gioiosi. (...) Giudicherà il mondo con giustizia, e i popoli con equità". Basandoci su queste parole possiamo pregare con speranza: "Venga il Tuo regno" - un regno di giustizia e di pace, di gioia e d’armonia ripristinata a tutto il creato.
Dio vi benedica!
]

[01727-AA.02] [Testo originale: Polacco]

Saluto in lingua italiana

Rivolgo un cordiale pensiero ai pellegrini di lingua italiana. In particolare, saluto i partecipanti al "Corso di formazione permanente per missionari", promosso dalla Pontificia Università salesiana. Carissimi, auspico che queste giornate di studio sulle tematiche legate al lavoro missionario suscitino in voi un rinnovato entusiasmo nell’annunziare Cristo a tutti i popoli.
Saluto, poi, i rappresentanti della Comunità di Sant’Egidio venuti a Roma da diversi continenti per partecipare al convegno internazionale sul tema "Il vangelo della pace". Questo incontro, carissimi, ravvivi in ciascuno di voi l’impegno per la promozione della giustizia e della pace in ogni ambiente.

Il mio pensiero si rivolge, infine, ai giovani, ai malati e agli sposi novelli. Cari giovani, progettate il futuro in piena fedeltà al Vangelo, e crescete secondo l’insegnamento e l’esempio di Gesù. Voi, cari ammalati, offrite le vostre sofferenze al Signore, perché grazie pure alla vostra partecipazione ai suoi patimenti, Egli estenda la sua azione salvifica nel mondo. Nel cammino che avete intrapreso, possiate voi, cari sposi novelli, essere guidati da una fede viva, perché la vostra famiglia sia animata da intenso fervore evangelico.

[01728-01.01] [Testo originale: Italiano]