Al termine della Santa Messa nel corso della quale ha proclamato santo l’Hermano Pedro de San José de Betancur, il Santo Padre Giovanni Paolo II rientra in Nunziatura.
Nel primo pomeriggio si trasferisce all’aeroporto internazionale "La Aurora" di Ciudad de Guatemala dove, alle ore 16 locali, ha luogo la cerimonia di congedo dal Guatemala.
La partenza per Ciudad de México (Messico), ultima tappa del 97° Viaggio internazionale del Santo Padre, è prevista per le 16.30 [le 00.30 di mercoledì 31 luglio, ora di Roma], a bordo di un Airbus 320-Grupo TACA.
[01235-01.01]
● TELEGRAMMA AL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA DEL GUATEMALA
Nel lasciare lo spazio aereo del Guatemala, al termine della Sua visita a Ciudad de Guatemala per la Canonizzazione del Beato Hermano Pedro de San José de Betancur, il Papa invia al Presidente della Repubblica del Guatemala il telegramma che pubblichiamo di seguito:
TELEGRAMMA DEL SANTO PADRE
EXCMO. SR. ALFONSO ANTONIO PORTILLO
PRESIENTE DE LA REPÚBLICA DE GUATEMALA
GUATEMALA
AL CONCLUIR MI VISITA A ESE PAÍS, DONDE HE COMPARTIDO INTENSOS MOMENTOS DE ORACIÓN Y REFLEXIÓN SOBRE EL MENSAJE EVANGÉLICO CON LOS AMADÍSIMOS HIJOS GUATEMALTECOS, CANONIZANDO AL SANTO HERMANO PEDRO DE SAN JOSÉ DE BETANCUR, QUIERO EXPRESAR UNA VEZ MÁS A VUESTRA EXCELENCIA, AL GOBIERNO Y A TODO EL PUEBLO DE GUATEMALA MI MÁS VIVA GRATITUD POR LAS SINCERAS MUESTRAS DE ACOGIDA, A LAS QUE CORRESPONDO PIDIENDO AL TODOPODEROSO QUE CONCEDA A ESA NOBLE NACIÓN LA ANSIADA PROSPERIDAD, FRUTO DE LA PAZ Y RECONCILIACIÓN FRATERNA.
IOANNES PAULUS PP. II
[01207-04.01] [Texto original: Español]
● CERIMONIA DI BENVENUTO ALL’AEROPORTO INTERNAZIONALE DI CIUDAD DE MÉXICO (MESSICO)
DISCORSO DEL SANTO PADRE
TRADUZIONE IN LINGUA ITALIANA
TRADUZIONE IN LINGUA INGLESE
All’arrivo all’aeroporto internazionale "Benito Juárez" di Ciudad de México, previsto per le 19.30 [ora locale, le 02.30 di mercoledì 31 luglio, ora di Roma] dopo due ore di volo, il Santo Padre è accolto dal Nunzio Apostolico in Messico, S.E. Mons. Giuseppe Bertello, dal Capo del Protocollo e dal Presidente della Repubblica federale del Messico, S.E. il Signor Vicente Fox Quesada.
La Cerimonia di benvenuto si svolge alla presenza di numerose Autorità politiche e civili, del Corpo Diplomatico, dei Cardinali messicani Norberto Rivera Carrera, Arcivescovo di México; Juan Sandoval Íñiguez, Arcivescovo di Guadalajara e Adolfo Antonio Suárez Rivera, Arcivescovo di Monterrey; di S.E. Mons. Luis Morales Reyes, Arcivescovo di San Luis Potosí e Presidente della Conferenza Episcopale del Messico, con tutti i Vescovi membri del Consiglio di Presidenza.
Dopo il saluto del Presidente degli Stati Uniti Messicani, S.E. il Signor Vicente Fox, il Papa rivolge ai presenti il discorso che riportiamo di seguito:
DISCORSO DEL SANTO PADRE
Señor Presidente de los Estados Unidos Mexicanos,
Señor Cardenal Arzobispo de Ciudad del México,
Queridos Hermanos en el Episcopado,
Ilustres Autoridades y Miembros del Cuerpo Diplomático,
Queridos mexicanos:
1. Es inmensa mi alegría al poder venir por quinta vez a esta hospitalaria tierra en la que inicié mi apostolado itinerante que, como Sucesor del apóstol Pedro, me ha llevado a tantas partes del mundo, acercándome así a muchos hombres y mujeres para confirmarles en la fe en Jesucristo salvador.
Después de haber celebrado en Toronto la XVII Jornada Mundial de la Juventud, he tenido hoy la dicha de agregar al número de los santos a un admirable evangelizador de este Continente: el Hermano Pedro de San José de Betancur. Mañana, con gran gozo, canonizaré a Juan Diego y, al día siguiente beatificaré a otros dos compatriotas vuestros: Juan Bautista y Jacinto de los Ángeles, que se unen así a los hermosos ejemplos de santidad en estas queridas tierras americanas, donde el mensaje cristiano ha sido acogido con corazón abierto, ha impregnado sus culturas y ha dado abundantes frutos.
2. Agradezco las amables palabras de bienvenida que, en nombre de todos los mexicanos, me ha dirigido el Señor Presidente de la República. A ellas deseo corresponder renovando una vez más mis sentimientos de afecto y estima por este pueblo, rico de historia y de culturas ancestrales, y animando a todos a comprometerse en la construcción de una Patria siempre renovada y en constante progreso. Saludo con afecto a los Señores Cardenales y Obispos, a los queridos Sacerdotes, Religiosos y Religiosas, a todos los fieles que día a día se esfuerzan en practicar la fe cristiana y que con su vida hacen realidad la frase que es esperanza y programa de futuro: "México siempre fiel". Desde aquí, mando también un saludo afectuoso a los jóvenes reunidos en vigilia de oración en la Plaza del Zócalo de la Catedral Primada, y les digo que el Papa cuenta con ellos y les pide que sean verdaderos amigos de Jesús y testigos de su Evangelio.
3. Queridos mexicanos: Gracias por vuestra hospitalidad, por vuestro afecto constante, por vuestra fidelidad a la Iglesia. En ese camino, continuad siendo fieles, alentados por los maravillosos ejemplos de santidad surgidos en esta noble Nación. ¡Sed santos! Recordando cuanto ya dije en la Basílica de Guadalupe en 1990, servid a Dios, a la Iglesia y a la Nación, asumiendo cada cual la responsabilidad de transmitir el mensaje evangélico y de dar testimonio de una fe viva y operante en la sociedad.
A cada uno os bendigo de corazón, utilizando para ello la fórmula con la que vuestros antepasados se dirigían a sus seres más queridos: "Que Dios os haga como Juan Diego".
¡México siempre fiel!
[01224-04.01] [Texto original: Español]
TRADUZIONE IN LINGUA ITALIANA
Signor Presidente degli Stati Uniti Messicani,
Signor Cardinale Arcivescovo di Città del Messico,
Cari Fratelli nell'Episcopato,
Illustri Autorità e Membri del Corpo Diplomatico,
Carissimi messicani!
1. E' grande la mia gioia nel poter venire per la quinta volta in questa terra ospitale, nella quale iniziò il mio apostolato itinerante che, come Successore dell'apostolo Pietro, mi ha portato in tante parti del mondo avvicinandomi così a molti uomini e donne per confermarle nella fede in Gesù Cristo salvatore.
Dopo aver celebrato a Toronto la XVII Giornata Mondiale della Gioventù, ho avuto oggi la gioia di unire al numero dei santi un ammirabile evangelizzatore di questo Continente: Fratel Pedro de San José de Betancur. Domani, con grande gioia, procederò alla canonizzazione di Juan Diego e, il giorno seguente, alla beatificazione di altri due vostri compatrioti: Juan Bautista e Jacinto de los Ángeles, che si uniscono così agli splendidi esempi di santità in queste amate terre americane, dove il messaggio cristiano è stato accolto con cuore aperto, ne ha impregnato le culture e ha portato abbondanti frutti.
2. Ringrazio per le amabili parole di benvenuto che, a nome di tutti i messicani, mi ha rivolto il Signor Presidente della Repubblica. A queste desidero corrispondere rinnovando ancora una volta i miei sentimenti di affetto e di stima per questo popolo, ricco di storia e di culture ancestrali, e incoraggiando tutti a impegnarsi nella costruzione di una Patria sempre rinnovata e in costante progresso. Saluto con affetto i Signori Cardinali e i Vescovi, gli amati Sacerdoti, Religiosi e Religiose, tutti i fedeli che giorno per giorno si sforzano nella pratica della fede cristiana e che con la loro vita realizzano il detto che è speranza e programma per il futuro: "Messico sempre fedele". Da qui, invio un saluto affettuoso anche ai giovani raccolti per la veglia di preghiera nella Plaza del Zócalo della Cattedrale Primaziale, e dico loro che il Papa conta su di loro e chiede loro di essere veri amici di Gesù e testimoni del suo Vangelo.
3. Carissimi messicani: grazie per la vostra ospitalità, per il vostro affetto costante, per la vostra fedeltà alla Chiesa. In questo cammino, continuate ad essere fedeli, sostenuti dai meravigliosi esempi di santità sorti in questa nobile Nazione. Siate santi! Ricordando ciò che già vi dissi nella Basilica di Guadalupe nel 1990, servite Dio, la Chiesa e la Nazione, ciascuno assumendo la responsabilità di trasmettere il messaggio evangelico e di dare testimonianza di una fede viva e operante nella società.
Benedico di cuore ciascuno di voi, utilizzando per questo l'espressione con la quale i vostri antenati si rivolgevano alle persone più care: "Che Dio vi renda come Juan Diego".
Messico sempre fedele!
[01224-01.01] [Testo originale: Spagnolo]
TRADUZIONE IN LINGUA INGLESE
Mr President of the United Mexican States,
Your Eminence, the Cardinal Archbishop of Mexico City,
Dear Brothers in the Episcopate,
Distinguished Authorities and Members of the Diplomatic Corps,
Dear Mexican People,
1. I am filled with great joy at being able to come to this hospitable land for the fifth time. It was here that I began my Apostolic travels which have taken me as the Successor of the Apostle Peter to so many parts of the world, bringing me close to many men and women to strengthen them in their faith in our Saviour, Jesus Christ.
After celebrating the 17th World Youth Day in Toronto, today I have had the good fortune to add to the list of saints a wonderful evangelizer from this continent: Brother Pedro de San José de Betancur. Tomorrow, with deep joy I shall canonize Juan Diego, and on the following day I shall beatify two other compatriots of yours: Juan Bautista and Jacinto de los Ángeles, who will thus join these beautiful examples of holiness in these beloved American countries, where the Christian message has been welcomed with open hearts, permeating their cultures and bringing forth abundant fruit.
2. I am grateful for the friendly words of welcome which the President has addressed to me on behalf of all Mexicans. I would like to reciprocate by renewing once more my sentiments of affection and esteem for this people with their wealth of history and ancestral cultures. I encourage everybody to work for the building up of an ever renewed homeland and for the country’s continual progress. I greet with affection the Cardinals and Bishops, the dear priests, men and women religious, all the faithful who day by day endeavour to practise the Christian faith and make the words that are the hope and programme of the future come true: "Mexico ever faithful!". From here I also send an affectionate greeting to the young people gathered at a prayer vigil in Plaza del Zócalo in front of the Primatial Cathedral, and I tell them that the Pope is counting on them and asking them to be true friends of Jesus and witnesses to his Gospel.
3. Dear Mexicans: thank you for your hospitality, for your constant affection, for your fidelity to the Church. Continue to be faithful on this journey, encouraged by the marvellous examples of holiness born in this noble nation. Be holy! Repeating what I said to you in the Basilica of Guadalupe in 1990, serve God, the Church and the nation, each one assuming personal responsibility for passing on the Gospel message and witnessing to a faith that is alive and active in society.
I cordially bless each one of you, with the words which your ancestors addressed to their loved ones: "May God make you like Juan Diego!".
Mexico ever faithful!
[01224-02.01] [Original text: Spanish]
Al termine della Cerimonia di benvenuto nell’aeroporto internazionale di Ciudad de México, il Santo Padre si trasferisce alla Nunziatura Apostolica.