Oggi, 25 luglio, è stato firmato a Praga l’Accordo tra la Santa Sede e la Repubblica Ceca sul regolamento dei rapporti reciproci.
Hanno firmato, per la Santa Sede, S.E. Mons. Erwin Josef Ender, Arcivescovo titolare di Germania di Numidia e Nunzio Apostolico nella Repubblica Ceca, e per la Repubblica Ceca, Sua Eccellenza il Dott. Cyril Svoboda, Vice Primo Ministro e Ministro degli Affari Esteri.

Al solenne atto hanno partecipato:

da parte della Santa Sede: S.E. Mons. Dominik Duka, Vescovo di Hradec Králové e Vice-Presidente della Conferenza Episcopale Ceca; S.E. Antonín Liška, Vescovo di České Budějovice; S.E. Mons. František Lobkowicz, Vescovo di Ostrava-Opava; S.E. Mons. Josef Koukl, Vescovo di Litoměrice; Rev.do Mons. Martin Krebs, Consigliere della Nunziatura Apostolica; Rev.do Mons. Karel Simandl, Segretario Generale della Conferenza Episcopale Ceca; Dott.ssa Jitka Kallistová e Sig. Stanislav Novotný, Membri della Delegazione della Santa Sede;

da parte statale: S.E. il Sig. Pavel Dostál, Ministro della Cultura; S.E. il Dott. Pavel Vošalík, Vice-Ministro degli Affari Esteri; S.E. l’Ing. Zdeněk Novák, Vice-Ministro della Cultura; S.E. il Sig. Martin Stropnický, Ambasciatore della Repubblica Ceca presso la Santa Sede; Dott.ssa Jana Řepová, Direttrice della Sezione per le Chiese del Ministero della Cultura; Sig. Karel Borůvka, Direttore della Sezione stampa del Ministero degli Affari Esteri; Sig.ra Jana Hynková, della Sezione Unione Europea e Europa occidentale del Ministero degli Affari Esteri; Dott. Tomáš Vacek e Sig. Tomáš Boček, Segretari del Vice-Ministro degli Affari Esteri.

L’Accordo regola la posizione giuridica della Chiesa Cattolica e delle sue istituzioni. Lo Stato garantisce alla Chiesa il libero esercizio della sua missione, in particolare per quanto riguarda il culto, il governo pastorale, l’insegnamento e altri aspetti di vita ecclesiale. Al matrimonio canonico vengono riconosciuti gli effetti civili. Inoltre, la Repubblica Ceca garantisce alla Chiesa Cattolica il diritto alla cura pastorale dei fedeli che si trovano negli ospedali, nei centri di assistenza sociale, nonché negli istituti penitenziari. La Chiesa può liberamente istituire e gestire opere caritative, in conformità con la legislazione civile. Le scuole cattoliche parificate, di ogni grado, vengono equiparate alle scuole pubbliche, con i medesimi diritti e doveri. Viene poi regolato l’insegnamento della religione nelle scuole pubbliche e favorita la collaborazione della Chiesa e dello Stato per la salvaguardia del patrimonio culturale. Infine, le due Parti hanno manifestato l’impegno a risolvere le questioni riguardanti i beni patrimoniali della Chiesa Cattolica.

L’Accordo entrerà in vigore dopo lo scambio degli strumenti di ratifica.

[01239-01.03] [Testo originale: Italiano]