L’UDIENZA GENERALE ● CATECHESI DEL SANTO PADRE IN LINGUA ITALIANA
● SINTESI DELLA CATECHESI NELLE DIVERSE LINGUE
● SALUTI PARTICOLARI NELLE DIVERSE LINGUE
L’Udienza Generale di questa mattina si svolge alle ore 10.30 nell’Aula Paolo VI dove il Santo Padre incontra gruppi di pellegrini e fedeli provenienti dall’Italia e da ogni parte del mondo.
Nel discorso in lingua italiana il Papa, continuando il ciclo di catechesi sui Salmi e i Cantici proposti nella preghiera mattutina delle Lodi, commenta il Salmo 92: Esaltazione della potenza di Dio creatore - Lodi della Domenica della 3a settimana (Sal 92, 1.3-4).
Dopo aver riassunto la Sua catechesi in diverse lingue, Giovanni Paolo II rivolge particolari espressioni di saluto ai gruppi di fedeli presenti.
L’Udienza Generale si conclude con il canto del Pater Noster e la Benedizione Apostolica impartita insieme ai Vescovi presenti.
● CATECHESI DEL SANTO PADRE IN LINGUA ITALIANA
1. Il contenuto essenziale del Salmo 92, su cui oggi ci soffermiamo, è suggestivamente espresso da alcuni versetti dell’Inno che la Liturgia delle Ore propone per i Vespri del lunedì: "O immenso creatore, / che all’impeto dei flutti / segnasti il corso e il limite / nell’armonia del cosmo, / tu all’aspre solitudini / della terra assetata / donasti il refrigerio / dei torrenti e dei mari".
Prima di entrare nel cuore del Salmo, dominato dall’immagine delle acque, vogliamo coglierne la tonalità di fondo, il genere letterario che lo regge. Il nostro, infatti, come i successivi Salmi 95-98, è definito dagli studiosi della Bibbia come "canto del Signore re". Esso esalta quel Regno di Dio, sorgente di pace, di verità e di amore, che noi invochiamo nel "Padre Nostro" quando imploriamo: "Venga il tuo Regno!".
Infatti, il Salmo 92 si apre proprio con un’esclamazione di giubilo che suona così: "Il Signore regna" (v. 1). Il Salmista celebra la regalità attiva di Dio, cioè la sua azione efficace e salvifica, creatrice del mondo e redentrice dell’uomo. Il Signore non è un imperatore impassibile, relegato nel suo cielo lontano, ma è presente in mezzo al suo popolo come Salvatore potente e grande nell’amore.
2. Nella prima parte dell’inno di lode campeggia il Signore re. Come un sovrano Egli siede su un trono di gloria, un trono incrollabile ed eterno (cfr v. 2). Il suo manto è lo splendore della trascendenza, la cintura della sua veste è l’onnipotenza (cfr v. 1). Proprio la sovranità onnipotente di Dio si rivela nel cuore del Salmo, caratterizzato da un’immagine impressionante, quella delle acque tumultuose.
Il Salmista accenna più particolarmente alla "voce" dei fiumi, cioè al frastuono delle loro acque. Effettivamente, il fragore di grandi cascate produce, su chi ne ha le orecchie assordate e tutto il corpo preso da fremito, una sensazione di forza tremenda. Il Salmo 41 evoca questa sensazione quando dice: "Un abisso chiama l’abisso al fragore delle tue cascate; tutti i tuoi flutti e le tue onde sopra di me sono passati" (v. 8). Di fronte a questa forza della natura l’essere umano si sente piccolo. Il Salmista, però, la prende come trampolino per esaltare la potenza, tanto più grande, del Signore. Alla triplice ripetizione dell’espressione "alzano i fiumi" (cfr Sal 92, 3) la loro voce, risponde la triplice affermazione della potenza superiore di Dio.
3. I Padri della Chiesa amano commentare questo Salmo applicandolo a Cristo "Signore e Salvatore". Origene, tradotto da san Girolamo in latino, afferma: "Il Signore ha regnato, si è rivestito di bellezza. Cioè: colui che prima aveva tremato nella miseria della carne, ora splende nella maestà della divinità". Per Origene, i fiumi e le acque che elevano le loro voci rappresentano le "figure autorevoli dei profeti e degli apostoli", che "proclamano la lode e la gloria del Signore, annunziano i suoi giudizi per tutto il mondo" (cfr 74 omelie sul libro dei Salmi, Milano 1993, pp. 666.669).
Sant’Agostino sviluppa ancora più ampiamente il simbolo dei torrenti e dei mari. Come fiumi ricolmi di acque fluenti, pieni cioè di Spirito Santo e resi forti, gli Apostoli non hanno più timore e levano finalmente la loro voce. Ma "quando Cristo cominciò ad essere annunziato da tante voci, il mare cominciò ad agitarsi". Nello sconvolgimento del mare del mondo, - annota Agostino - la navicella della Chiesa sembrava ondeggiare paurosamente, contrastata da minacce e persecuzioni, ma "mirabile in alto è il Signore": egli "ha camminato sopra il mare e ha placato i flutti" (Esposizioni sui salmi, III, Roma 1976, p. 231).
4. Il Dio sovrano di ogni cosa, onnipotente e invincibile è, però, sempre vicino al suo popolo, al quale dà i suoi insegnamenti. È questa l’idea che il Salmo 92 offre nel suo ultimo versetto: al trono altissimo dei cieli succede il trono dell’arca del tempio di Gerusalemme, alla potenza della sua voce cosmica subentra la dolcezza della sua parola santa e infallibile: "Degni di fede sono i tuoi insegnamenti, la santità si addice alla tua casa per la durata dei giorni, Signore" (v. 5).
Si chiude, così, un inno breve ma di grande respiro orante. È una preghiera che genera fiducia e speranza nei fedeli che spesso si sentono agitati, temendo di essere travolti dalle tempeste della storia e colpiti da forze oscure incombenti.
Un’eco di questo Salmo può riconoscersi nell’Apocalisse di Giovanni, quando l’Autore ispirato, descrivendo la grande assemblea celeste che celebra il crollo della Babilonia oppressiva, afferma: "Udii poi come una voce di una immensa folla simile a fragore di grandi acque e a rombo di tuoni possenti, che gridavano: ‘Alleluia. Ha preso possesso del suo regno il Signore, il nostro Dio, l’Onnipotente’" (19, 6).
5. Noi concludiamo la nostra riflessione sul Salmo 92 lasciando la parola a san Gregorio di Nazianzo, il "teologo" per eccellenza fra i Padri. Lo facciamo attraverso un suo bel carme in cui la lode al Dio, sovrano e creatore, assume un aspetto trinitario: "Tu, [Padre,] hai creato l’universo, ad ogni cosa donando il posto che le compete e mantenendola in virtù della tua provvidenza… Il Verbo tuo è Dio-Figlio: è, infatti, consustanziale al Padre, a lui pari in onore. Egli ha accordato armoniosamente l’universo, per regnare su tutto. E, abbracciando tutto, lo Spirito Santo, Dio, di ogni cosa ha cura e tutela. Proclamerò Te, Trinità vivente, solo e unico monarca, …forza inconcussa che regge i cieli, sguardo inaccessibile alla vista ma che contempla tutto l’universo e conosce ogni segreta profondità della terra fino agli abissi. O Padre, siimi benigno: …possa io trovare misericordia e grazia, perché a Te sono gloria e grazia fino all’evo senza fine" (Carme 31, in: Poesie/1, Roma 1994, pp. 65-66).
[01094-01.01] [Testo originale: Italiano]
● SINTESI DELLA CATECHESI NELLE DIVERSE LINGUE
○ Sintesi della catechesi in lingua francese
○ Sintesi della catechesi in lingua inglese
○ Sintesi della catechesi in lingua tedesca
○ Sintesi della catechesi in lingua spagnola
○ Sintesi della catechesi in lingua francese
Chers Frères et Sœurs,
Le psaume 92 nous aide à contempler le mystère de Dieu. Par ce chant, nous pouvons louer le Seigneur, notre Roi, lui qui est la source de la paix, de la vérité et de l’amour. Devant les forces de la nature, l’homme se sent tout petit. Mais la reconnaissance de cette petitesse est aussi une occasion de reconnaître la grandeur du Seigneur, Créateur de toute chose. Car la création tout entière proclame la gloire de Dieu. Cependant, Dieu est toujours présent au milieu de son peuple comme le Sauveur. Cela conduit ceux qui prient avec ce psaume à une attitude de confiance et d’espérance. Aussi pouvons-nous redire avec saint Grégoire de Nazianze: «Dieu, sois pour moi plein de tendresse. Aide-moi à reconnaître ta miséricorde et ta grâce, car à Toi sont la gloire et la grâce pour les siècles sans fin !» (Poésie, n. 31).
Je salue cordialement les pèlerins francophones, notamment les jeunes de Dijon et le groupe de l’Île Maurice. De manière toute spéciale, je souhaite la bienvenue aux pèlerins de Corse, venus à Rome avec Mgr André Lacrampe, pour participer à l’ordination épiscopale de Mgr Dominique Mamberti. Je salue avec une particulière affection la Maman et toute la famille de l’évêque nommé, auquel j’exprime mes vœux fervents. Ma prière l’accompagne dans la mission que la Providence lui confie comme Nonce apostolique au Soudan et Délégué apostolique en Somalie. À tous, j’accorde la Bénédiction apostolique.
[01095-03.01] [Texte original: Français]
○ Sintesi della catechesi in lingua inglese
Dear Brothers and Sisters,
Psalm Ninety-two acclaims God as King and sings the praises of his Kingdom, the same Kingdom that we invoke in the "Our Father" when we say: "Thy Kingdom come!"
The Lord is not some distant Ruler who reigns from afar. He is present in the midst of his people as the One who saves them. Thus, Psalm Ninety-two is also a prayer of faith and hope, especially for those who fear the dark forces at work within human history. Evil and death shall not triumph, but the Lord, the Almighty, will be victorious and will reign for ever in his Kingdom of peace, truth and love.
I am pleased to greet the English-speaking pilgrims present at this Audience, and I offer a special word of thanks to the choirs and to the Virginia Youth Symphony Orchestra for their praise of God in music. Upon all of you, particularly the visitors from England, Ireland, Scotland, Canada and the United States of America, I cordially invoke the grace and peace of our Lord Jesus Christ.
[01096-02.01] [Original text: English]
○ Sintesi della catechesi in lingua tedesca
Liebe Schwestern und Brüder!
„Der Herr ist König, er hat sich mit Hoheit bekleidet und mit Macht umgürtet – gewaltiger als das Tosen der Wasser ist der Herr in der Höhe" (vgl. Ps 93, 1.4). Psalm 93 besingt das Königtum Gottes und seine Erhabenheit über die Schöpfung.
Gottes Hoheit erzeugt im gläubigen Menschen Vertrauen und Hoffnung: Auch die „Unwetter" der Geschichte und die Mächte der Finsternis heben die Souveränität Gottes über das Werk seiner Hände nicht auf. Gott bleibt der Herr! Wer ihm vertraut, findet Ruhe auch in Zeiten der Bedrängnis. Darum wissend, beten wir täglich im „Vaterunser" um das Kommen seines Reiches. In der Bitte „Dein Reich komme!" bekennen wir uns zum Königtum Gottes, der gewaltiger ist als die Fluten jeder menschlichen Bedrohung.
Mit Freude begrüße ich die Pilger und Besucher aus den Ländern deutscher Sprache. Das Bekenntnis zum Königtum Gottes und die tägliche Bitte um das Kommen seines Reiches mögen Euer Leben als Christen prägen! Von Herzen erteile ich Euch und Euren Lieben daheim sowie allen, die heute mit uns über Radio Vatikan und das Fernsehen verbunden sind, den Apostolischen Segen.
[01097-05.01] [Originalsprache: Deutsch]
○ Sintesi della catechesi in lingua spagnola
Queridos hermanos y hermanas:
El Salmo de hoy se refiere al Reino de Dios, fuente de paz, verdad y amor, que nosotros invocamos en el "Padre Nuestro" al implorar: "Venga a nosotros tu Reino". En efecto, el Salmista celebra la realeza de Dios, es decir, su acción eficaz y salvífica, creadora del mundo y redentora del hombre. El Señor está presente en medio de su pueblo.
Los Padres de la Iglesia al comentar este Salmo lo aplican a Cristo "Señor y Salvador", poderoso y grande en el amor. Al mismo tiempo, es una oración que infunde confianza y esperanza en los fieles que a menudo se sienten turbados, temiendo ser arrastrados por las dificultades de cada día.
Saludo cordialmente a los visitantes de lengua española, en particular a los grupos parroquiales de Jaén y de otras parroquias españolas, a la Hermandad de la Divina Pastora de las Almas, de Cantillana (Sevilla) y a los Pueri Cantores de Burgos. Asimismo, saludo a los egresados de la Academia Superior de Policía de Chile y a los peregrinos de Puerto Rico y Guatemala. Invito a todos a dirigirnos al Padre, para que sea benigno y nos conceda su misericordia y su gracia.
Muchas gracias.
[01098-04.01] [Texto original: Español]
● SALUTI PARTICOLARI NELLE DIVERSE LINGUE
○ Saluto in lingua portoghese
○ Saluto in lingua ungherese
○ Saluto in lingua ceca
○ Saluto in lingua italiana
○ Saluto in lingua portoghese
Saúdo os peregrinos de língua portuguesa que porventura aqui se encontrem, com votos de paz e alegria no Senhor. Para todos imploro abundantes dons divinos, para que caminheis em «vida nova» à luz da fé, apoiados na esperança da páscoa eterna com Cristo, com a minha Bênção Apostólica.
[01107-06.01] [Texto original: Português]
○ Saluto in lingua ungherese
Szeretettel köszöntöm a magyar híveket, különösen a görögkatolikus kispapokat, továbbá a budapesti és szentendrei katolikus iskolák diákjait. Isten hozott Benneteket!
A nyár legyen Számotokra a pihenés és a testi-lelki felüdülés ideje.
Szívbôl adom apostoli áldásomat Mindannyiotokra.
Dicsértessék a Jézus Krisztus!
[Saluto cordialmente i fedeli ungheresi, specialmente gli alunni del Seminario Greco-Cattolico e gli allievi delle scuole cattoliche da Budapest e Szentendre.
L’estate sia per voi tempo del riposo e del ristoro sia del corpo e dello spirito.
Di cuore imparto a tutti voi la Benedizione Apostolica.
Sia lodato Gesù Cristo!]
[01099-AA.01] [Testo originale: Ungherese]
○ Saluto in lingua ceca
Srdečné vítám poutníky z České republiky.
Moji drazí, v pátek slavíte svátek Cyrila a Metoděje, apoštolů Slovanů. Tisíce hlasů bude zpívat v kostelích a na národní pouti na Velehradě: ,,Nezhyne rod, jenž věřit neustane, dědictví otců zachovej nám Pane". Ano, svou živou vírou vydávejte svědectví Kristu.
Chvála Kristu!
[Rivolgo un cordiale benvenuto ai pellegrini della Repubblica Ceca.
Carissimi, venerdì si celebra nella vostra terra la solennità dei Santi Cirillo e Metodio, apostoli degli Slavi. Migliaia di voci canteranno nelle chiese e nel pellegrinaggio nazionale a Veléhrad: "Non perirà la stirpe che non cesserà di credere; conservaci, Signore, l'eredità dei padri". Sì, con la vostra viva fede siate testimoni di Cristo.
Sia lodato Gesù Cristo!]
[01100-AA.01] [Testo originale: Ceco]
○ Saluto in lingua italiana
Rivolgo un cordiale saluto ai pellegrini di lingua italiana, in particolare ai partecipanti al Meeting di Missiologia, organizzato dal "Centro Internazionale di Animazione missionaria" e alle Suore Mercedarie del Santissimo Sacramento. Estendo il mio pensiero ai ragazzi di varie parrocchie d’Italia, giunti a Roma per prestare servizio liturgico nella basilica di S. Pietro durante il tempo estivo. Saluto, inoltre, con affetto i fedeli della parrocchia di San Tommaso in Roma qui convenuti insieme ad un gruppo di rumeni ortodossi e di ragazzi di Minsk, accolti dalla comunità parrocchiale. Incoraggio tutti a proseguire nel cammino della santità personale, seguendo sempre fedelmente il Vangelo.
Rivolgo, poi, un affettuoso pensiero ai giovani, ai malati e agli sposi novelli. Celebriamo oggi la festa dell’apostolo Tommaso. La sua intercessione accresca la fede in voi, cari giovani, perché siate pronti a rendere una coraggiosa testimonianza cristiana in ogni circostanza della vita. Aiuti voi, cari malati, ad offrire ogni quotidiana sofferenza in comunione con tutta la Chiesa, perché nel mondo si realizzi la civiltà dell’amore. Sostenga infine voi, cari sposi novelli, nell’impegno di porre a fondamento della vostra famiglia l’intima unione con Dio.
[01101-01.01] [Testo originale: Italiano]