Questa sera, alle ore 21.15, il Santo Padre Giovanni Paolo II presiede al Colosseo il pio esercizio della Via Crucis, trasmesso in mondovisione.
I testi delle meditazioni proposte quest’anno per le stazioni della Via Crucis sono stati preparati da 14 giornalisti che si occupano di informazione dal Vaticano, accreditati presso la Sala Stampa della Santa Sede.
Al termine della Via Crucis, il Papa rivolge ai fedeli presenti e a quanti lo seguono attraverso la radio e la televisione, le seguenti parole:
● PAROLE DEL SANTO PADRE AL TERMINE DELLA VIA CRUCIS
«Adoramus te, Christe». Oggi, Venerdì Santo, al centro di tutta la liturgia si trova: «Adoramus te, Christe».
La Chiesa non pronuncia oggi le parole sacramentali della Eucaristia: «Hoc est corpus meum, quod pro vobis tradetur... Hic est enim calix Sanguinis mei, novi et aeterni testamenti, qui pro vobis et pro multis effundetur in remissionem peccatorum».
La Chiesa canta: «Ecce lignum crucis in quo salus mundi pependit. Venite adoremus. Adoramus te, Christe».
Il centro della liturgia odierna è questo. La Via Crucis al Colosseo ci conduce anche a questo: «Per sanctam crucem tuam redemisti mundum; redemisti mundum».
Ed ecco: dopo la morte in croce il corpo di Cristo è stato sepolto. Questa tomba, questo sepolcro, vicino al Golgota è diventato il luogo di un misterioso cambiamento.
«Mors et vita duello conflixere mirando: dux vitae mortuus, regnat vivus».
Come Cristo aveva preannunciato: «In tertia die resurrexit». E così noi camminiano in questa giornata, in questo Venerdì Santo, vicino al Golgota, vicino alla tomba aperta, alla tomba vuota, con grande speranza.
Domani, Sabato Santo, è il giorno del silenzio, della misteriosa attenzione al manifestarsi del Mistero della Risurrezione. «Tertia die», domenica mattina, Colui che è stato crocifisso e sepolto uscirà dalla tomba.
«Mors et vita duello conflixere mirando: dux vitae mortuus, regnat vivus».
E noi lo aspettiamo, «tertia die», domenica mattina, come vincitore della morte, come Salvatore del mondo.
«Adoramus te, Christe, et benedicimus tibi. Quia per sanctam crucem tuam redemisti mundum».
Che il Signore ci ispiri un profondo silenzio e una profonda speranza con cui arrivare a quel momento, quando le donne troveranno la tomba vuota: «Non è qui. È risorto». Resurrexit! «Non è qui: Resurrexit!»
Sia lodato Gesù Cristo!
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● ELENCO DELLE PERSONE CHE PORTANO LA CROCE
Il Santo Padre segue il pio esercizio della Via Crucis dalla terrazza del Colle Palatino che si affaccia sul Colosseo e sostiene la croce durante l’ultima stazione, la XIV.
Pubblichiamo di seguito l’elenco delle persone che portano la croce lungo il percorso della Via Crucis:
I - II STAZIONE | ITALIA | Em.mo Card. Camillo Ruini |
III - IV STAZIONE | ITALIA | Paolo e Laura Calcaterra con due figli famiglia della Parrocchia di Santa Giovanna Antida - Roma |
V - VI STAZIONE | AFRICA | Henriette Katiusha Vahandanitra Antalaha - Madagascar |
VII - VIII STAZIONE | ASIA | Myagmasuren Ochirsukh Uvurhangai - Mongolia |
IX - X STAZIONE | AMERICA | Fanny Carrillo Vera Pamplona - Colombia |
XI - XII - XIII STAZIONE | EUROPA | Frati Francescani Terra Santa |
Sostengono le torce ai lati della Croce: Michele Longobardi, della Parrocchia del Ss.mo Crocifisso, e Emmanuelle Chevallier, della Parrocchia di San Giovanni in Laterano in Roma.
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