INCONTRO DEL SANTO PADRE CON I PARROCI E IL CLERO DELLA DIOCESI DI ROMA (CONTINUAZIONE), 14.02.2002
INCONTRO DEL SANTO PADRE CON I PARROCI E IL CLERO DELLA DIOCESI DI ROMA (CONTINUAZIONE) Al termine del discorso pronunciato questa mattina ai Parroci e al Clero della Diocesi di Roma (cfr Boll. N. 0085) il Papa ha aggiunto le parole che pubblichiamo di seguito: Ho visto che la maggior parte degli intervenuti, di quelli che hanno parlato, hanno preparato il testo scritto. Così anche io ho seguito loro. Ma ho visto che alcuni hanno anche improvvisato. Forse anch’io devo improvvisare un po’. Mi è rimasta nella memoria questa parola: "pupilla oculi". "Pupilla oculi" del Vescovo è il Seminario, perché attraverso questa "pupilla", questo Seminario, egli vede il futuro della Chiesa. Lo dico con l’esperienza che mi viene dall’essere Vescovo da tanti anni, prima a Cracovia, poi a Roma: a Cracovia per vent’anni, a Roma già da ventiquattro anni. Questo è molto vero, questa "pupilla oculi". E auguro a tutti i Vescovi di Roma, a quelli che verranno dopo di me e a tutti i Vescovi del mondo, di mantenere questo principio e di guardare con speranza attraverso questa "pupilla oculi", attraverso i nostri Seminari. Che non manchino le vocazioni! Grazie a Dio a Roma non mancano vocazioni. Grazie a Dio! Mi ricordo anche, nel mio passato, che alcuni momenti storici nella vita della Chiesa in Polonia hanno suscitato più vocazioni. Per esempio, il Millennio, ma non soltanto: anche la peregrinatio della Madonna di Częstochowa ed altre occasioni. Così ho cercato di imitare non solamente quelli che hanno letto, ma anche quelli che hanno improvvisato! [00250-01.01] [Testo originale: Italiano]
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