DICHIARAZIONE DEL DIRETTORE DELLA SALA STAMPA DELLA SANTA SEDE, DR. JOAQUÍN NAVARRO-VALLS Il Direttore della Sala Stampa della Santa Sede, Dr. Joaquín Navarro-Valls, ha rilasciato questa mattina ai giornalisti la seguente dichiarazione:
La Santa Sede ha elevato allo status di Diocesi le 4 Amministrazioni Apostoliche esistenti finora nel territorio della Federazione Russa ed ha proceduto alla relativa creazione di un’unica Provincia ecclesiastica.
Con il provvedimento adesso preso si dà normalità all’esistenza della Chiesa Cattolica in Russia secondo l’ordinamento canonico. Si tratta di un normale atto amministrativo suggerito dalla necessità di migliorare l’assistenza pastorale ai cattolici presenti in quella vasta regione, come da loro insistentemente richiesto.
Le Amministrazioni Apostoliche sono strutture di loro natura provvisorie e straordinarie, motivate da situazioni particolari, destinate a trasformarsi naturalmente in Diocesi. Con la decisione odierna la Santa Sede non fa altro che equiparare l’organizzazione delle comunità cattoliche della Russia a quella presente nelle altre parti del mondo, come prevede il Diritto Canonico.
In concreto, l’elevazione è motivata dalla stessa preoccupazione pastorale che ha indotto la Chiesa Ortodossa Russa a creare diocesi ed altre strutture organizzative per i propri fedeli che vivono fuori dal territorio tradizionale (in Europa, per esempio, esistono delle vere Diocesi della Chiesa Ortodossa Russa a Vienna, Berlino, Bruxelles ecc.). Ai cattolici in Russia viene riconosciuta la stessa organizzazione e cura pastorale di cui godono gli Ortodossi Russi che vivono in Occidente.
La Chiesa Cattolica si augura, anche grazie alla nuova riorganizzazione, di poter migliorare il dialogo e la collaborazione con la Chiesa Ortodossa Russa, cui non ha mai fatto mancare il proprio sostegno, anche attraverso le varie organizzazioni cattoliche (per es., "Kirche in Not" ha donato oltre $ 17 milioni di dollari alla Chiesa ortodossa Russa negli ultimi 10 anni).
Il Governo della Federazione Russa non ha sollevato alcun problema a riguardo, tanto più che, in qualità di membro dell’Organizzazione per la Sicurezza e la Cooperazione in Europa (OSCE), ha sottoscritto il Documento di Vienna che al n. 16, § 4, recita "gli Stati partecipanti rispetteranno il diritto delle comunità religiose di organizzarsi secondo la propria struttura gerarchica ed istituzionale".
[00221-01.01] [Testo originale: Italiano]