La Rai e il Centro Televisivo Vaticano hanno firmato oggi in Vaticano, presso la Sede del Pontificio Consiglio delle Comunicazioni Sociali, un accordo-quadro che regola i rapporti di collaborazione fra i due Enti con la finalità di raggiungere la migliore e più ampia diffusione televisiva – in Italia e nel mondo – dei principali eventi vaticani e in particolare delle attività del Santo Padre.

Il Centro Televisivo Vaticano era rappresentato dal Direttore Generale Padre Federico Lombardi, la Rai dal Direttore Generale Claudio Cappon.

La Rai – emittente di servizio pubblico – conferma la volontà di continuare la lunga tradizione di rapporti e di collaborazione con la Santa Sede. Il CTV ha accolto con interesse la proposta della Rai, che contribuisce a garantire l’elevata qualità delle riprese dei servizi in occasione di eventi di grande rilievo per la vita della Chiesa.

Nel suggellare un accordo di ampio ed alto richiamo culturale, si sottolinea che la Rai – a cui si riconosce una posizione preferenziale rispetto ad altre emittenti e la prima scelta sugli eventi che essa intende riprendere – si impegna ad assicurare alle emittenti estere il segnale televisivo di tali eventi e ad allestire le necessarie postazioni per i commentatori stranieri.

L’accordo è in vigore fino al 31 dicembre 2003, con possibili rinnovi annuali e si configura come un vero e proprio percorso comune. Per quanto riguarda gli eventi di interesse Rai, il Centro Televisivo Vaticano si impegna a garantire l’esclusività dei diritti di ripresa e di quelli di diffusione in Italia, restando inteso che il segnale video e audio internazionale potrà essere sempre disponibile per SAT 2000 e per le altre emittenti cattoliche italiane ed estere. Le riprese degli eventi relativi a questo accordo potranno essere effettuate dal Centro Televisivo Vaticano e concesse alla Rai o saranno direttamente realizzate dalla stessa Rai.

L’accordo affronta anche specifici temi consoni ad una intesa tra enti televisivi: il CTV si impegna ad affidare preferenzialmente alla Rai anche il compito di organizzare, coordinare e distribuire eventuali co-produzioni internazionali degli eventi.

Il CTV metterà a disposizione delle testate giornalistiche Rai le proprie riprese utilizzabili per le news e il considerevole materiale di ripresa di avvenimenti integrali in diretta (Angelus, Udienze, celebrazioni) per il visionamento nelle redazioni RAI. E’ anche previsto che – per alcuni eventi di particolare rilevanza – la Rai concordi con il CTV la concessione delle proprie immagini a tutte le emittenti italiane, tenendo comunque conto delle eventuali disposizioni delle superiori autorità vaticane.

Il CTV concede inoltre alla Rai il diritto di diffondere sia direttamente sia tramite terzi sub-licenziatari le riprese in sede televisiva in qualsiasi modo (comprese pay tv, pay per view, tv on demand, tv interattiva, internet) e con qualsiasi mezzo e tecnologia di trasmissione, con qualsiasi formato, per la diretta e/o differita, senza limiti di tempo e di passaggi. Lo stesso meccanismo investe e riguarda il 50 per cento dei diritti di utilizzazione e di sfruttamento delle riprese degli eventi a livello di Home e Commercial Video, in qualsiasi forma, dai video dischi alle video cassette ai dischi laser e così via.

Il documento di accordo sancisce poi che eventuali attività editoriali e commerciali da realizzare con materiali relativi alle riprese degli eventi saranno oggetto di informazione reciproca tra Rai e CTV. Viene anche sottolineato che – durante le trasmissioni liturgiche, in diretta o in differita – non sono ammesse interruzioni pubblicitarie o qualsiasi altra forma di promozione pubblicitaria.

Il documento comune, che si articola complessivamente in venticinque punti, comprende anche una attività di scambio gratuito fra gli archivi Rai e CTV per la produzione di audiovisivi a fini istituzionali.

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