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CONFERENZA STAMPA DI PRESENTAZIONE DEL MANUALE DI PASTORALE: "CHIESA, DROGA E TOSSICOMANIA", A CURA DEL PONTIFICIO CONSIGLIO PER LA PASTORALE DELLA SALUTE, 04.12.2001


CONFERENZA STAMPA DI PRESENTAZIONE DEL MANUALE DI PASTORALE: "CHIESA, DROGA E TOSSICOMANIA", A CURA DEL PONTIFICIO CONSIGLIO PER LA PASTORALE DELLA SALUTE

Alle ore 11.30 di questa mattina, nell’Aula Giovanni Paolo II della Sala Stampa della Santa Sede, si svolge la Conferenza Stampa di presentazione del Manuale di Pastorale "Chiesa, Droga e Tossicomania", a cura del Pontificio Consiglio per la Pastorale della Salute.
Intervengono alla Conferenza Stampa: S.E. Mons. Javier Lozano Barragán, Presidente del Pontificio Consiglio per la Pastorale della Salute; S.E. Mons. José Luis Redrado Marchite, O.H., Segretario del medesimo Pontificio Consiglio; Rev.do P. Felice Ruffini, M.I., Sotto-Segretario del medesimo Pontificio Consiglio; Rev.do P. Tony Anatrella, Consultore del medesimo Pontificio Consiglio; Rev.do Mons. Jean-Marie Musivi Mpendawatu, Officiale del medesimo Pontificio Consiglio.
Pubblichiamo di seguito l’intervento di S.E. Mons. Javier Lozano Barragán:

● INTERVENTO DI S.E. MONS. JAVIER LOZANO BARRAGÁN

Dopo un lungo cammino, siamo ora in grado di presentare questo Manuale di Pastorale su "Chiesa, Droga e Tossicomania". All’inizio del 1997, il Santo Padre, attraverso la Segreteria di Stato della Santa Sede, ha affidato al Pontificio Consiglio per la Pastorale della Salute il compito di interessarsi del problema lacerante della droga nel mondo. Da allora abbiamo organizzato una serie di studi, riunioni, Congressi internazionali, abbiamo creato gruppi speciali di lavoro, per assolvere nel migliore dei modi il mandato ricevuto dal Papa. Tra le nostre preoccupazioni è emersa quella di elaborare un Manuale sulla Pastorale della Salute nel campo specifico del mondo della droga.
olte volte ci sono stati posti interrogativi su cosa pensare e su cosa fare nel campo della pastorale nei confronti del problema della droga. Molti Vescovi, molti sacerdoti, religiose e religiosi, padri di famiglia angosciati si sono chiesti: cosa possiamo fare, come cristiani, di fronte al mondo della droga? Con il nostro Manuale non pretendiamo offrire una risposta definitiva ma dare indicazioni che possano aiutare nel lavoro pastorale. Sappiamo che esistono molti metodi, che ci sono molte esperienze di persone totalmente ed eroicamente dedite a questo lavoro pastorale. Rispettiamo tutta questa pluralità, a volte non molto armonica, di strade che vengono messe in atto per prevenire e curare nel mondo della droga; qui non intendiamo proporre un nuovo metodo, ma dare una risposta semplice, come una guida pratica, a domande che ci sono sembrate importanti e in un certo modo basilari per agire pastoralmente e che forse potranno servire anche a coloro che con tanta dedizione e sollecitudine si sono specializzati in questo campo.
Dedichiamo questo manuale in particolare agli Ecc.mi Vescovi, nelle cui Diocesi si presenta tante volte questo problema che costituisce un aspetto che non possono trascurare della pastorale giovanile, pur se la droga colpisce non solo il mondo dei giovani, ma anche quello dei bambini e di non pochi adulti. È ovvio che questa dedizione è anche dei sacerdoti e degli altri operatori pastorali che, insieme con il Vescovo, realizzano l’opera di rendere sempre attuale la presenza del Regno di Dio nel mondo. Nella nostra intenzione rientrano anche i genitori che hanno figli tossicodipendenti e non sanno come aiutarli; ci sono poi le famiglie, alle quali ci rivolgiamo fortemente.
Il mondo dei politici è molto importante in questo flagello e il risultato che si ottiene per frenarlo dipende molto dal loro atteggiamento. Anche a loro dedichiamo il nostro manuale che forse li aiuterà a realizzare la delicata e difficile missione alla quale si sono consacrati per preservare e curare tante persone che soffrono per questo terribile male.
Abbiamo tenuto conto in modo particolare del mondo sanitario, di tutti i professionisti della salute. Questo manuale non è un trattato specializzato del problema, tuttavia essi vi troveranno valori e orientamenti che faciliteranno lo svolgimento della loro missione preventiva e curativa.
Il manuale prende in considerazione i giovani; vorremmo che lo usassero come uno strumento atto a prevenire questo male e uscire dalla tossicodipendenza. Gli insegnanti della scuola a tutti i livelli, in particolare delle elementari, possono dare ai loro alunni un’informazione e un’educazione adeguate su questo problema della droga. A loro dedichiamo con particolare attenzione il nostro manuale, come pure a tutti coloro che s’interessano a questa problematica tanto grave del nostro tempo.
Come abbiamo detto prima, il manuale si apre con le parole del Santo Padre Giovanni Paolo II su questo grave problema. Possiamo dire che i capitoli che seguono sono una sorta di commento alle Sue parole.
Il Papa ci parla di tre azioni particolari per una pastorale atta ad affrontare il problema della droga: prevenzione, cura e repressione. Nel manuale vengono contemplate le due prime: la prevenzione e la cura. Non viene trattata la repressione, a cui il Papa fa riferimento affermando che tutti dobbiamo lottare contro la produzione, l’elaborazione e la distribuzione della droga nel mondo e che è particolare dovere dei governi affrontare con coraggio questa lotta contro i "trafficanti di morte". Questo punto non verrà sviluppato nel manuale, però ci uniamo alle parole del Papa e chiediamo a tutti di lottare senza quartiere contro la droga.
Sappiamo che se non c’è domanda non c’è offerta. La prevenzione, come educazione al significato dei valori che rendono la vita degna di essere vissuta, il senso profondo della vita, dell’amore e del sesso, faranno veramente sì che questa domanda diminuisca e di conseguenza diminuisca anche l’offerta di droga. Non si può più dire che ci siano Paesi produttori da una parte e consumatori dall’altra. Nessuno è estraneo a quest’onda nefasta che copre tutto, tutti i paesi producono e tutti consumano, specialmente ora con le droghe sintetiche. Tutti siamo coinvolti e i baroni della droga sono più forti e distruggono più nei paesi ricchi che in quelli poveri. Tutti dobbiamo impegnarci a fondo nella lotta contro questo male nefasto.
Di tutto questo tratta il primo capitolo sul pensiero di Papa Giovanni Paolo II al riguardo, mentre il secondo fornisce informazioni pratiche per quanto riguarda le differenti droghe, esaminando il problema della tossicomania anche sotto l’angolazione della dipendenza. Il terzo capitolo propone una riflessione sulla questione della libertà e su quella della scoperta del senso del piacere e della felicità, per mostrare che ogni persona è chiamata a costruire la propria vita su elementi positivi e a imparare l’amore della vita. Il quarto capitolo si occupa dei temi dell’educazione e della prevenzione come mezzi fondamentali di lotta contro la tossicomania; il quinto capitolo presenta gli atteggiamenti pastorali e il delicato ministero di guida spirituale dei tossicomani e delle loro famiglie, considera il comportamento del tossicodipendente e la sua assistenza spirituale.
Il Manuale si pubblica simultaneamente in quattro lingue: italiano, francese, spagnolo e inglese, e l’edizione è curata dalla Tipografia Poliglotta Vaticana.
Ringraziamo tutti coloro che con tanta dedizione ci hanno aiutato nell’elaborazione di questo manuale. Un ringraziamento particolare va allo stimato Padre Tony Anatrella e ai suoi collaboratori che tanto hanno lavorato nella redazione del manuale, per offrire a tutti questo grande sussidio pastorale.
Vogliamo porre il nostro manuale sotto la speciale protezione di Nostra Signora Salus Infirmorum. La Santa Vergine affidi quanti soffrono per questo terribile male a suo Figlio Gesù, affinché in Lui tutti trovino i profondi valori che riempiono il vuoto della vita di tante persone della società attuale; il Signore Gesù dia a tutti noi il significato autentico dell’esistenza nella sua morte e resurrezione, unico orizzonte valido per accettare di morire e di vivere.

[01974-01.02] [Testo originale: Italiano]