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COMUNICATO: LA SALUTE RIPRODUTTIVA DEI RIFUGIATI. UNA NOTA PER LE CONFERENZE EPISCOPALI, 08.11.2001


COMUNICATO: LA SALUTE RIPRODUTTIVA DEI RIFUGIATI. UNA NOTA PER LE CONFERENZE EPISCOPALI

Il 14 settembre 2001, Festa della Esaltazione della Santa Croce, è stato pubblicato in Vaticano un documento dal significativo titolo: "La salute riproduttiva dei rifugiati. Una nota per le Conferenze Episcopali", edito dalla tipografia vaticana nelle lingue italiana, inglese, francese e spagnola.

Il sussidio pastorale in parola, frutto di un lavoro interdicasteriale - esso porta le firme dei Pontifici Consigli per la Pastorale della Salute, per i Migranti e gli Itineranti e per la Famiglia - è suddiviso in cinque capitoli, con una introduzione ed una conclusione.

L’oggetto dello studio è l’Inter-Agency Field Manual on Reproductive Health in Refugee Situations, un libro pratico sulle modalità d’assistenza ai rifugiati nell’ambito della cosiddetta "salute riproduttiva" pubblicato nel 1999 dall’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (ACNUR), in collaborazione con l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), il Fondo delle Nazioni Unite per la Popolazione (UNFPA) e alcune Ong.

Il Field Manual è oggetto di serie e numerose preoccupazioni per la Chiesa ed è all’origine di questa Nota che intende ribadire delle riserve su alcuni punti problematici del Manuale.

1. La principale preoccupazione della Chiesa espressa nella Nota della Santa Sede circa il Field Manual riguarda il tentativo di quest’ultimo - d'altronde già presente alla Conferenza Mondiale sulla Popolazione e lo Sviluppo svoltasi nel 1994 al Cairo - di promuovere, per quanto riguarda la cosiddetta «salute riproduttiva», la libertà individuale, trascurando i corrispondenti doveri sia individuali che sociali. Questo ha creato una confusione morale ed intellettuale nell’opinione pubblica ed è all’origine delle proposte concernenti la limitazione delle nascite, il concetto non responsabile dei rapporti sessuali e persino l’aborto. A questo pensiero utilitaristico e neo-maltusiano, la Nota della Santa Sede propone la via dell’amore, del rispetto e della protezione delle persone rifugiate e dei loro diritti - tra cui l’inalienabile diritto alla vita - come ragione profonda dell’impegno degli operatori pastorali a servizio della vita e della condizione dei rifugiati.

2. Il Field Manual propone, senza riserva, la cosiddetta «contraccezione di emergenza» - chiamata anche in precedenza "pillola del giorno dopo" - e la presenta come "contraccettiva" (Cap. IV); sulla stessa linea il Field Manual promuove alcuni mezzi di controllo della natalità che hanno un effetto abortivo (Cap. VI); addirittura la sterilizzazione viene presentata come semplice "contraccezione". Infine, il Field Manual accetta la separazione tra sessualità e procreazione tramite la promozione di un «atteggiamento non-pregiudiziale» («non-judgemental») sui rapporti extra-matrimoniali come pure omosessuali.

3. In risposta alle suddette proposte, la Nota della Santa Sede richiama i Pastori affinché siano più attenti di fronte a programmi di informazione sulla «salute riproduttiva» proposti dal Field Manual per gli adolescenti rifugiati (Cap. VIII). Invece di essere educati al vero amore, nella prospettiva del matrimonio e di una futura famiglia, questi ragazzi e ragazze vengono introdotti nel mondo del piacere sessuale individualistico ed irresponsabile che aumenta il rischio dell’espandersi dell’epidemia dell’HIV/AIDS. Infine, la Nota della Santa Sede ripropone i metodi naturali come moralmente leciti e quindi adatti alla procreazione responsabile anche nei campi dei rifugiati, perché non costano nulla, rispettano il corpo ed il rapporto della coppia e favoriscono il dialogo e l’atteggiamento responsabile dei coniugi.

4. Infine, la Nota della Santa Sede richiama i Pastori al loro dovere di offrire l’aiuto spirituale non solo ai rifugiati, ma anche al personale sociale e medico-sanitario in servizio presso di loro. Quelli che sono tra di loro cattolici dovrebbero ricevere un’assistenza speciale, catechetica e sacramentale, ed una informazione chiara riguardo all’insegnamento della Chiesa in materia di morale sulla famiglia e sulla sessualità.

(Copie del documento "La salute riproduttiva dei rifugiati. Una nota per le Conferenze Episcopali" - in lingua italiana, inglese, francese e spagnola - sono a disposizione dei giornalisti accreditati presso la Sala Stampa della Santa Sede).

[01808-01.01] [Testo originale: Italiano]