Sala Stampa

www.vatican.va

Sala Stampa Back Top Print Pdf
Sala Stampa


UDIENZA AI PELLEGRINI CONVENUTI PER LA BEATIFICAZIONE DI 8 SERVI DI DIO, 05.11.2001


UDIENZA AI PELLEGRINI CONVENUTI PER LA BEATIFICAZIONE DI 8 SERVI DI DIO

Alle ore 11.30 di questa mattina, in Piazza San Pietro, Giovanni Paolo II ha ricevuto in Udienza i pellegrini convenuti per la Beatificazione di: Pavol Peter Gojdič, (1888-1960), dell’Ordine Basiliano di San Giosafat, Vescovo e martire; Metod Dominik Trčka (1886-1959), presbitero, della Congregazione del SS. Redentore, martire; Giovanni Antonio Farina (1803-1888), Vescovo, fondatore delle Suore Maestre di Santa Dorotea Figlie dei Sacri Cuori; Bartolomeu Fernandes dos Mártires (1514-1590), dell’Ordine dei Predicatori, Vescovo; Luigi Tezza (1814-1923), presbitero, dell’Ordine dei Chierici Regolari Ministri degli Infermi, fondatore delle Figlie di San Camillo; Paolo Manna (1872-1952), presbitero, del Pontificio Istituto Missioni Estere; Gaetana Sterni (1827-1889), religiosa, fondatrice delle Suore della Divina Volontà; Maria Pilar Izquierdo Albero (1906-1945), vergine, fondatrice dell’Opera Missionaria di Gesù e Maria.

Pubblichiamo di seguito il discorso che il Santo Padre ha rivolto ai pellegrini convenuti per le Beatificazioni:

● DISCORSO DEL SANTO PADRE

Venerati Fratelli nell'Episcopato e nel Sacerdozio,
Carissimi Religiosi e Religiose,
Fratelli e Sorelle!

1. A pochi giorni dalla solennità di Ognissanti, nella quale abbiamo reso grazie a Dio per le meraviglie operate in tanti nostri fratelli e sorelle che ci hanno preceduto nel cammino della santità, la Chiesa continua ad essere in festa per la proclamazione di otto nuovi Beati, avvenuta ieri.

Nell'incontro di questa mattina abbiamo l'opportunità di confrontarci con gli insegnamenti e le testimonianze di carità che essi ci hanno lasciato. Tutto ciò deve spingerci a trovare la fiducia e il coraggio per proseguire nell'impegnativo ed esaltante cammino verso la santità, "misura alta della vita cristiana ordinaria" (Novo millennio ineunte, 31).

2. Môj srdečný pozdrav patrí predovšetkým vám, drahí pútnici zo Slovenska, ktorí ste s radost'ou prijali blahorečenie Pavla Petra GojdičaMetoda Dominika Trčku. V evanjeliovom duchu a  apoštolskej horlivosti svätých Cyrila a  Metoda, apoštolov slovanov, dvaja noví blahoslavení sú odzrkadlením lásky ku Kristovi, sluzby blíznemu a vernosti Petrovmu stolcu.

Pre svoju biskupskú sluzbu blahoslavený Pavol Peter Gojdič prijal heslo "Boh je láska, milujme ho!", ktorého vyjadrením bola hlboká nábozná úcta k  Najsvätejšej Sviatosti a  Bozskému Srdcu. Jeho synovská oddanost' Bozej Matke sa prejavila najmä úctou k  Panne Márii Klokočovskej, ktorej obraz sa nachádzal v jeho  rezidenčnej kaplnke. Keď štátna moc postavila gréckokatolícku cirkev mimo zákona, blahoslavený Gojdič bol zatknutý a  uväznený. Mal moznost' dostat' sa  na slobodu za cenu zrady svojej vernosti cirkvi a  pápezovi. Ostal verným, a  my si ho dnes uctievame v  spoločenstve blahoslavených ako vzor hlbokej duchovnosti a  príkladnej pastoračnej činnosti.

Blahoslavený Metod Dominik Trčka pôsobil ako predstavený rehol'ného domu v  Michalovciach a  apoštolský vizitátor rehol'ných sestier baziliánok v  Prešove a  v  Uzhorode. Bol mnohými stále viac vyhl'adávaný a  uznávaný ako duchovný vodca a  iniciátor apoštolských aktivít. S  nástupom komunistického rezimu bol otec Trčka uväznený, opakovane vypočúvaný, a  odsúdený na dvanást' rokov väzenia. V  dôsledku námah a  trestov podstúpených vo väzení, zomrel vo svojej cele, dajúc hrdinské svedectvo vernosti Evanjeliu, solidarity s vlastným národom, a  lásky ku krest'anským tradíciám východného obradu.

[Il mio cordiale saluto va innanzitutto a voi, carissimi pellegrini provenienti dalla Slovacchia, che vi rallegrate per la beatificazione di Pavol Peter Gojdič e Metod Dominik Trčka. Seguendo lo spirito evangelico e l'ardore apostolico dei santi Cirillo e Metodio, apostoli degli slavi, i due nuovi Beati risplendono per l'amore a Cristo, il servizio ai fratelli e la fedeltà alla Sede di Pietro.

Per il suo ministero episcopale il beato Pavol Peter Gojdič scelse il motto "Dio è amore, amiamolo!", che traduceva in una devozione profonda all'Eucaristia e al Sacro Cuore. Nutrì un affetto filiale per la Madre di Dio, particolarmente venerata nell'effigie della Vergine di Klokočov, che custodiva nella cappella residenziale. Quando la Chiesa greco-cattolica fu messa fuori legge dal potere statale, il beato Gojdič fu arrestato e imprigionato. Avrebbe potuto uscire dal carcere a prezzo di tradire la propria fedeltà alla Chiesa ed al Papa. Restò fedele e noi oggi lo veneriamo nella gloria dei Beati quale esempio di profonda spiritualità e di illuminata attività pastorale.

Il beato Metod Dominik Trčka svolse il proprio lavoro missionario come Superiore della Casa di Michalovce e Visitatore apostolico delle Suore basiliane a Prešov e a Uzhorod, divenendo punto di riferimento di molte persone per la vita spirituale e le iniziative apostoliche. Con l'avvento del regime comunista, Padre Trčka fu incarcerato, ripetutamente interrogato, processato e condannato a dodici anni di carcere. A causa degli stenti e delle pene subite in prigione si spense nella sua cella, offrendo un'eroica testimonianza di fedeltà al Vangelo, di solidarietà col proprio popolo e di amore alla tradizione del cristianesimo di rito orientale.]

3. Mi rivolgo ora ai pellegrini di lingua italiana, in particolare a quanti sono venuti a Roma per partecipare alla beatificazione di Giovanni Antonio Farina, che fu Vescovo zelante ed illuminato prima di Treviso e poi di Vicenza. Saluto i Pastori di queste due Diocesi, successori del nuovo Beato, e le Suore Maestre di Santa Dorotea Figlie dei Sacri Cuori, da lui fondate.

Il beato Farina si dedicò totalmente all'autentico progresso umano e spirituale del gregge affidato alle sue cure. Nel desiderio di farsi tutto a tutti, egli trascurava anche le cose necessarie per la propria vita. La sua intensa attività apostolica, nella giovinezza come negli anni della maturità, fu costantemente permeata dall'unione con Dio. Uomo di carità, dedicò attenzioni speciali alla formazione della gioventù ed alla cura degli indigenti, abbandonati e sofferenti di ogni genere, rispondendo alle gravi istanze sociali dell'epoca con ricchezza creativa e spirito di totale abbandono in Dio.

4. La Giornata Missionaria Mondiale, celebrata in ottobre, trova quasi un prolungamento nella beatificazione di Padre Paolo Manna, che fu Superiore generale del Pontificio Istituto Missioni Estere, grande apostolo dell'evangelizzazione "ad gentes". Con la sua esistenza completamente spesa a favore della causa missionaria, fu un autentico precursore delle intuizioni e delle indicazioni del Concilio Ecumenico Vaticano II. Il nuovo Beato possiede il grande merito di avere fortemente insistito sulla santità senza sconti e senza tentennamenti, come premessa indispensabile per essere autentici e credibili apostoli del Vangelo.

Il nostro sguardo si rivolge ora al beato Luigi Tezza, nel quale risplendono in modo singolare la carità e l'amore verso i più bisognosi. Egli visse giorno per giorno la piena fedeltà alla propria vocazione, nella costante ricerca e attuazione della volontà divina e nel servizio generoso e disinteressato verso il prossimo. L'affermazione del Signore Gesù: "Ero malato, e mi avete visitato" (Mt 25,36) sta alla base della sua esistenza di religioso appartenente all'Ordine dei Ministri degli Infermi, e di fondatore dell'Istituto delle Figlie di San Camillo, alle quali volle trasmettere il carisma di "testimoniare l'amore misericordioso di Cristo verso gli infermi con cuore di madri".

Anche Gaetana Sterni, fondatrice delle Suore della Divina Volontà, seppe condurre una vita ordinaria con spirito straordinario. Dovette patire molte sofferenze, soprattutto negli anni giovanili, che però affinarono la sua sensibilità, rendendola capace di amore gratuito, perdono, disponibilità verso i poveri. Vivendo in uno stato di continua ricerca e attuazione della volontà di Dio, comprese che compiere il divino volere significa impegnarsi a trarre, con la forza dell'amore, il bene anche dal male, alla maniera di Gesù. Proprio per questo, la sua testimonianza di vita è quanto mai necessaria anche ai nostri giorni.

5. O beato Bartolomeu dos Mártires, dominicano por vocação e ideal de vida, ardia de zelo pela causa de Deus que é a salvação dos homens, iluminando-lhes a estrada com o Evangelho. Fiel à norma apostólica, «entrega-se assiduamente à oração e ao serviço da palavra» (Act 6,4), arrastando consigo o clero: promove a sua formação permanente, ao seu alcance põe meios para pregar ao povo, e funda o Seminário para preparar dignamente os futuros sacerdotes.

O Seminário era apenas uma das medidas da reforma preconizada pelo Concílio de Trento, a cuja actuação o beato Arcebispo se consagrou de alma e coração, não sem obstáculos, alguns com ressonância aqui em Roma. O Papa Pio IV assim respondeu, falando de Dom Frei Bartolmeu: «Tal satisfação nos deu, no tempo que residiu no Concílio, com a sua bondade, religião e devoção, que o ficámos tendo em grande conta, com tamanho conceito da sua honra e virtude que não poderão alterá-lo queixumes de ninguém» (Carta ao rei de Portugal, cardeal Dom Henrique). Ontem pude sigilar, com o acto da sua beatificação, estes sentimentos do meu Predecessor. Saúdo a Igreja de Lisboa que lhe deu o berço, e a de Viana do Castelo que o acolheu nos seus últimos anos e guarda a relíquia venerável do seu corpo; saúdo a arquidiocese bracarense na sua extensão de então e Portugal inteiro que ele serviu e amou, sobretudo na pessoa dos pobres.

6. Saludo con mucho afecto a todos los peregrinos, que participaron ayer en la beatificación de la Madre María Pilar Izquierdo, procedentes de los lugares donde está presente la Obra Misionera de Jesús y María. En Europa: España e Italia; en América: Colombia, Ecuador y Venezuela; en Africa: Nacala y Maputo, de Mozambique.

En el mundo actual, donde a veces prevalece la búsqueda desmesurada del goce y la utilidad inmediata, la figura de la Madre Pilar Izquierdo proclama con sublime elocuencia el valor redentor del sacrificio, libremente aceptado y ofrecido juntamente con el de Cristo para la salvación del género humano. La Beata Pilar Izquierdo fue un verdadero apóstol de la difusión del Evangelio. Con un grupo de seguidoras se dedicó a anunciarlo en barrios pobres y marginados, hambrientos de pan y sobre todo de Dios, en un período de su vida en el que no le faltaron incomprensiones de todo tipo. Nunca perdió el amor al sacrificio, siendo por ello un luminoso ejemplo para cuantos, aún en medio de muchas dificultades, consagran su vida a la causa del Reino de los cielos.

7. Carissimi Fratelli e Sorelle! Rivolgiamo la nostra preghiera al Signore per implorare anche per noi la stessa fede, lo stesso coraggio e la stessa dedizione che hanno reso grandi questi otto nuovi Beati.

Ci sostenga sempre la loro celeste intercessione, insieme con quella della Vergine Maria, alla cui materna protezione affido tutti voi, le vostre famiglie e le vostre Comunità di provenienza, mentre di cuore a tutti imparto una speciale Benedizione.

[01787-XX.01] [Testo originale: Plurilingue]