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L’UDIENZA GENERALE, 12.09.2001


L’UDIENZA GENERALE

DISCORSO DEL SANTO PADRE

PAROLE IN LINGUA INGLESE

SALUTO IN LINGUA ITALIANA

PREGHIERA DEI FEDELI

L’Udienza Generale di questa mattina si è svolta alle ore 10 in Piazza S. Pietro dove il Santo Padre - proveniente in elicottero dalla residenza estiva di Castel Gandolfo - ha incontrato gruppi di pellegrini e fedeli giunti dall’Italia e da ogni parte del mondo.

L'Udienza odierna è stata segnata dai drammatici eventi che ieri hanno colpito il popolo americano e il mondo intero. Proprio per creare un clima di raccoglimento e di preghiera, il Papa ha espresso il desiderio che non ci fossero applausi.

Giovanni Paolo II ha rivolto ai presenti un discorso in lingua italiana, rinnovando il suo profondo dolore e la sua condanna per gli attacchi terroristici che nella giornata di ieri hanno insanguinato l’America, causando migliaia di vittime e di feriti.

Quindi ha indirizzato le sue parole in particolare ai pellegrini di lingua inglese, salutando infine il folto gruppo di pellegrini della Famiglia Carmelitana presenti all’Udienza per il 750° anniversario della donazione dello Scapolare.

L’Udienza Generale si è conclusa con una speciale Preghiera dei fedeli. Al termine, il Santo Padre è rientrato a Castel Gandolfo.

DISCORSO DEL SANTO PADRE

Testo in lingua originale

Traduzione in lingua inglese

Testo in lingua originale

Non posso iniziare questa Udienza senza esprimere profondo dolore per gli attacchi terroristici che nella giornata di ieri hanno insanguinato l'America, causando migliaia di vittime e numerosissimi feriti. Al Presidente degli Stati Uniti e a tutti i cittadini americani porgo l'espressione del mio più vivo cordoglio. Dinanzi ad eventi di così inqualificabile orrore non si può non rimanere profondamente turbati. Mi unisco a quanti in queste ore hanno espresso la loro indignata condanna, riaffermando con vigore che mai le vie della violenza conducono a vere soluzioni dei problemi dell'umanità.

Ieri è stato un giorno buio nella storia dell'umanità, un terribile affronto alla dignità dell'uomo. Appena appresa la notizia, ho seguito con intensa partecipazione l'evolversi della situazione, elevando al Signore la mia accorata preghiera. Come possono verificarsi episodi di così selvaggia efferatezza? Il cuore dell'uomo è un abisso da cui emergono a volte disegni di inaudita ferocia, capaci in un attimo di sconvolgere la vita serena e operosa di un popolo. Ma la fede ci viene incontro in questi momenti in cui ogni commento appare inadeguato. La parola di Cristo è la sola che possa dare una risposta agli interrogativi che si agitano nel nostro animo. Se anche la forza delle tenebre sembra prevalere, il credente sa che il male e la morte non hanno l'ultima parola. Qui poggia la speranza cristiana; qui si alimenta, in questo momento, la nostra orante fiducia.

Con partecipe affetto, mi rivolgo all'amato popolo degli Stati Uniti in quest'ora di angoscia e di sgomento, in cui viene messo a dura prova il coraggio di tanti uomini e donne di buona volontà. In maniera speciale abbraccio i familiari dei morti e dei feriti e assicuro loro la mia spirituale vicinanza. Affido alla misericordia dell'Altissimo le inermi vittime di questa tragedia, per le quali ho celebrato stamani la Santa Messa, implorando per loro il riposo eterno. Dio infonda coraggio ai superstiti, assecondi con il suo aiuto l'opera benemerita dei soccorritori e dei tanti volontari, che in queste ore spendono ogni loro energia per far fronte a così drammatica emergenza. Invito anche voi, carissimi Fratelli e Sorelle, a unirvi alla mia preghiera.

Imploriamo il Signore perché non prevalga la spirale dell'odio e della violenza. La Vergine Santissima, Madre di misericordia, susciti nei cuori di tutti pensieri di saggezza e propositi di pace.

Traduzione in lingua inglese

I cannot begin this audience without expressing my profound sorrow at the terrorist attacks which yesterday brought death and destruction to America, causing thousands of victims and injuring countless people. To the President of the United States and to all American citizens I express my heartfelt sorrow. In the face of such unspeakable horror we cannot but be deeply disturbed. I add my voice to all the voices raised in these hours to express indignant condemnation, and I strongly reiterate that the ways of violence will never lead to genuine solutions to humanity’s problems.

Yesterday was a dark day in the history of humanity, a terrible affront to human dignity. After receiving the news, I followed with intense concern the developing situation, with heartfelt prayers to the Lord. How is it possible to commit acts of such savage cruelty? The human heart has depths from which schemes of unheard-of ferocity sometimes emerge, capable of destroying in a moment the normal daily life of a people. But faith comes to our aid at these times when words seem to fail. Christ’s word is the only one that can give a response to the questions which trouble our spirit. Even if the forces of darkness appear to prevail, those who believe in God know that evil and death do not have the final say. Christian hope is based on this truth; at this time our prayerful trust draws strength from it.

With deeply felt sympathy I address myself to the beloved people of the United States in this moment of distress and consternation, when the courage of so many men and women of good will is being sorely tested. In a special way I reach out to the families of the dead and the injured, and assure them of my spiritual closeness. I entrust to the mercy of the Most High the helpless victims of this tragedy, for whom I offered Mass this morning, invoking upon them eternal rest. May God give courage to the survivors; may he sustain the rescue-workers and the many volunteers who are presently making an enormous effort to cope with such an immense emergency. I ask you, dear brothers and sisters, to join me in prayer for them. 

Let us beg the Lord that the spiral of hatred and violence will not prevail. May the Blessed Virgin, Mother of Mercy, fill the hearts of all with wise thoughts and peaceful intentions.

[01416-01.01] [Testo originale: Italiano]

PAROLE IN LINGUA INGLESE

Today, my heartfelt sympathy is with the American people, subjected yesterday to inhuman terrorist attacks which have taken the lives of thousands of innocent human beings and caused unspeakable sorrow in the hearts of all men and women of good will. Yesterday was indeed a dark day in our history, an appalling offence against peace, a terrible assault against human dignity.

I invite you all to join me in commending the victims of this shocking tragedy to Almighty God' s eternal love. Let us implore his comfort upon the injured, the families involved, all who are doing their utmost to rescue survivors and help those affected.

I ask God to grant the American people the strength and courage they need at this time of sorrow and trial.

[01417-02.01] [Original text: English]

SALUTO IN LINGUA ITALIANA

Saluto con speciale affetto la Famiglia Carmelitana, qui convenuta con un folto gruppo di pellegrini provenienti da vari Paesi in occasione del raduno commemorativo del settecento-cinquantesimo anniversario della donazione dello Scapolare. Carissimi, questo felice evento coinvolge non solo i devoti della Madonna del Carmine, ma tutta la Chiesa, poiché il ricco patrimonio mariano del Carmelo è divenuto, nel tempo, grazie anche alla diffusione della devozione del Santo Scapolare, un tesoro per l'intero Popolo di Dio. Attingete costantemente a questo mirabile patrimonio spirituale, per essere ogni giorno credibili testimoni di Cristo e del suo Vangelo.

A quest'impegno speciale vi ho invitati con l'apposita Lettera che il 25 marzo scorso ho indirizzato ai Superiori Generali dell'Ordine dei Carmelitani e dell'Ordine dei Carmelitani Scalzi. In essa ho scritto, tra l'altro, che lo scapolare è essenzialmente un abito che evoca, da una parte, la protezione continua della Vergine Maria in questa vita e nel transito alla pienezza della gloria eterna; dall'altra la consapevolezza che la devozione verso di Lei deve costituire una "divisa", cioè uno stile di vita cristiana, intessuta di preghiera e vita interiore. Auguro che questa ricorrenza sia per ciascuno di voi occasione di conversione personale, di rinnovamento comunitario, rispondendo sempre alla divina grazia, che ci rafforza nella strada verso la santità.

[01419-01.01] [Testo originale: Italiano]

PREGHIERA DEI FEDELI

Il Santo Padre:

Fratelli e sorelle,

con grande sgomento,

di fronte all'orrore della violenza distruttrice,

ma forti delle fede che sempre ha guidato i nostri padri,

ci rivolgiamo al Dio di Abramo, di Isacco e di Giacobbe,

salvezza del suo popolo,

e con fiducia di figli lo supplichiamo

di venire in nostro soccorso

in questi giorni di lutto e di dolore innocente.

Il cantore: Dominum deprecemur: Te rogamus, audi nos.

1. Per le Chiese di Oriente e di Occidente, e in particolare per la Chiesa che vive negli Stati Uniti d’America, perché, pur prostrata dallo smarrimento e dal lutto, ispirandosi alla Madre del Signore, donna forte presso la croce del Figlio, alimentino nei cuori desideri di riconciliazione e di pace e si adoperino per la costruzione della civiltà dell’amore.

2. Per tutti coloro che portano il nome di cristiani, perché, nelle tristi vicende di una umanità piena di incomprensione e di odio, continuino ad essere testimoni della presenza di Dio nella Storia e della vittoria di Cristo sulla morte.

3. Per i responsabili delle nazioni, perché non si lascino dominare dall'odio e dallo spirito di ritorsione, facciano di tutto per evitare che le armi di distruzione seminino nuovo odio e nuova morte e si sforzino di illuminare il buio delle vicende umane con opere di pace.

4. Per coloro che sono nel pianto e nel dolore per la perdita violenta di parenti ed amici, perché in quest'ora di sofferenza non si lascino sopraffare dal dolore, dalla disperazione e dalla vendetta ma continuino ad avere fede nella vittoria del bene sul male, della vita sulla morte e si impegnino a costruire un mondo migliore.

5. Per i feriti e i sofferenti degli insensati atti terroristici, perché ritrovino presto stabilità e salute, e di fronte al dono della vita alimentino nei loro cuori desideri di costruzione, di collaborazione e di servizio per ogni forma di vita, liberi da rancori c da sentimenti di vendetta e diventino operatori di giustizia e costruttori di pace.

6. Per i fratelli e le sorelle che hanno trovato la morte nella follia della violenza, perché trovino nella pace del Signore la loro sicura gioia e la vita senza fine, e il loro morire non sia vano ma lievito per tempi nuovi di fratellanza e collaborazione tra i popoli.

Il Santo Padre:

O Signore Gesù,

ricordati presso il Padre tuo dei nostri fratelli defunti

e dei nostri fratelli che soffrono.

Ricordati anche di noi e ammettici a pregare con le tue parole:

Pater noster...

Il Santo Padre:

O Dio onnipotente e misericordioso,

non ti può comprendere chi semina la discordia,

non ti può accogliere chi ama la violenza:

guarda la nostra dolorosa condizione umana

provata da efferati atti di terrore e di morte,

conforta il tuoi figli e apri i nostri cuori alla speranza,

perché il nostro tempo

possa ancora conoscere giorni di serenità e di pace.

Per Cristo nostro Signore.

R/ . Amen.

[01418-01.02]