Alle ore 12 di oggi il Santo Padre Giovanni Paolo II si affaccia al balcone del Cortile interno del Palazzo Apostolico di Castel Gandolfo e, in collegamento radio con Piazza San Pietro, recita l’Angelus insieme ai fedeli e ai pellegrini presenti. Queste le parole del Papa nell’introdurre la preghiera mariana:
● PRIMA DELL’ANGELUS
1. "Tenetevi pronti"! (Lc 12, 40). Il comando di Cristo, che l'odierna pagina evangelica ripropone con vigore, assume un'eloquenza singolare pensando a santa Teresa Benedetta della Croce al secolo Edith Stein, compatrona d'Europa, che la liturgia ci ha invitato a ricordare qualche giorno fa. Morì, assieme a sua sorella Rosa e a molti altri del suo popolo, nelle camere a gas di Auschwitz-Birkenau, il 9 agosto del 1942.
Possa il ricordo del suo estremo atto d'amore aiutare l'odierna umanità a comprendere sempre più l'importanza, il valore della vita e la dignità dell'essere umano.
2. Vediamo calpestate la vita e la dignità della persona umana in maniera violenta proprio in Terra Santa, alla quale era spiritualmente molto legata santa Teresa Benedetta della Croce.
Tante volte, anche nei giorni scorsi, ho levato la voce per implorare la pace dei cuori in quella martoriata regione, nella speranza di vedere annodarsi una catena di mani finalmente disarmate. Al contrario, continuiamo ad essere sommersi da immagini di desolazione, di vite stroncate, di corpi mutilati, di famiglie dilaniate. Questo scatenarsi di inaudite brutalità fa apparire ancor più quanto sia illusorio pretendere di risolvere i problemi della giustizia e della convivenza tra i popoli con il ricorso alla violenza.
3. Per intercessione di santa Teresa Benedetta della Croce, preghiamo perché non manchi ai responsabili politici e militari delle parti in lotta la buona volontà. Sappiano considerare davanti a Dio e alla storia l'urgenza di far tacere le armi. Riflettano sul futuro dei popoli a loro affidati; un futuro che non può essere di odio, ma di fraternità; non di confronto, ma di collaborazione.
Maria, Madre dell'umanità e Regina della pace, voglia ottenere per la Terra Santa e per il mondo intero fraternità, mutuo rispetto e pace.
[01304-01.01] [Testo originale: Italiano]
● DOPO L’ANGELUS
Je salue cordialement les pèlerins de langue française. Dans l’Évangile d’aujourd’hui, le Seigneur nous invite à veiller fidèlement dans l’attente de son retour, comme de bons serviteurs. Demandons à Notre-Dame de trouver notre joie dans le service de nos frères. À tous, j’accorde volontiers la Bénédiction apostolique.
To the English-speaking pilgrims and visitors I extend cordial greetings and I thank you for your prayers and good wishes. I ask Almighty God to bless you and your families.
Einen herzlichen Gruß richte ich an die Pilger deutscher Sprache, besonders an die Jugendlichen. Der Urlaub, den ihr in Rom verbringen dürft, soll euch dazu anregen, für den Reichtum und die Schönheit des Lebens zu danken. Gern erteile ich euch den Apostolischen Segen.
Doy una cordial bienvenida a este encuentro de oración a la Virgen a los peregrinos de lengua española. Saludo en especial al grupo de Hermanas de la Compañía de Santa Teresa de Jesús, a los oficiales de la Academia Politécnica del Ejército de Chile y a los fieles de la Parroquia Santa María, de Torredonjimeno (Jaén). Invito a todos a mantener siempre viva la llama da la fe, como nos recuerda el Evangelio de hoy.
Com afecto, saúdo os peregrinos de língua portuguesa, cuja presença agradeço, desejando que esta romagem fortaleça a sua fé para serem testemunhas cada vez mais autênticas e corajosas do Evangelho no seu meio e no meio dos seus. Sobre todos, desça a minha Bênção.
Saluto cordialmente i pellegrini italiani, in particolare le Suore della Compagnia di Santa Teresa di Gesù, le Juniores e le Novizie delle Suore della Provvidenza. Saluto, altresì, gli Scout del Gruppo San Benedetto della Parrocchia di San Gaetano da Thiene di Misilmeri, i pellegrini della Parrocchia di San Massimiliano Kolbe di Misterbianco e il gruppo di fedeli provenienti da Bergamo. Un pensiero riconoscente rivolgo ai donatori e ai promotori della raccolta di sangue, che si è tenuta questa mattina davanti alla Casa Comunale di Castel Gandolfo.
Saluto con affetto voi, cari Figli dell'Amore Misericordioso, venuti, insieme con il vostro Superiore Generale, per rendermi visita in occasione del cinquantesimo di fondazione del vostro Istituto. In questa felice ricorrenza giubilare, il Signore vi renda ancor più generosi annunciatori e testimoni del Vangelo della Misericordia, fedeli agli insegnamenti della venerata Fondatrice, la Serva di Dio Madre Speranza Alhama Valera. Vi assicuro un ricordo nella preghiera e di cuore tutti vi benedico.
Nel rinnovare la mia Benedizione, a tutti auguro una buona domenica.
[01305-XX.02] [Testo originale: Plurilingue]