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L’UDIENZA GENERALE, 01.08.2001


L’UDIENZA GENERALE

CATECHESI DEL SANTO PADRE IN LINGUA ORIGINALE

TRADUZIONE IN LINGUA ITALIANA

SINTESI DELLA CATECHESI NELLE DIVERSE LINGUE

SALUTI PARTICOLARI NELLE DIVERSE LINGUE

L’Udienza Generale di questa mattina (la Millesima del Pontificato di Giovanni Paolo II) si svolge alle ore 10 in Piazza San Pietro dove il Santo Padre incontra gruppi di pellegrini e di fedeli provenienti dall’Italia e da ogni parte del mondo.

Sono presenti all’Udienza Generale, in occasione del raduno promosso dal "Coetus Internationalis Ministrantium", oltre 22.000 Ministranti ai quali il S.Padre indirizza una particolare catechesi.

Dopo aver riassunto la Sua catechesi in diverse lingue, Giovanni Paolo II rivolge particolari espressioni di saluto ai gruppi di fedeli presenti.

L’Udienza Generale si conclude con la recita del Pater Noster e la Benedizione Apostolica impartita insieme ai Vescovi presenti. Al termine, il Santo Padre rientra a Castel Gandolfo.

CATECHESI DEL SANTO PADRE IN LINGUA ORIGINALE

Cari Fratelli e Sorelle!
Cari giovani!

1. Piazza San Pietro è oggi la piazza della gioventù. Circa un anno fa, nel cuore del Grande Giubileo 2000, qui hanno trovato premurosa accoglienza i giovani provenienti da tutto il mondo per la celebrazione della Giornata Mondiale della Gioventù. Oggi questa Piazza, che ospita la millesima Udienza generale da quando la Provvidenza divina mi ha chiamato ad essere Successore dell'Apostolo Pietro, si apre alle migliaia di ragazzi e ragazze, venuti da tutta l'Europa in pellegrinaggio alla tomba del Principe degli Apostoli.

Cari ministranti! Ieri avete attraversato in lunga processione Piazza San Pietro per avvicinarvi all'altare della Confessione della Basilica. Così avete in qualche modo prolungato il cammino che i giovani del mondo hanno iniziato nell'Anno Santo. Il motto del vostro pellegrinaggio nella Città Eterna: "Verso il mondo nuovo" è segno della vostra volontà di prendere sul serio la vocazione cristiana.

2. Ich begrüße euch ganz herzlich, liebe Jungen und Mädchen, und freue mich, daß es zu dieser Begegnung gekommen ist. Besonders danke ich Herrn Weihbischof Martin Gächter, dem Präsidenten des Coetus Internationalis Ministrantium, der im Namen von euch allen so herzliche Worte an mich gerichtet hat.

Mit besonderer Freude wende ich mich an die Meßdiener aus den Ländern deutscher Sprache, die zahlenmäßig die weitaus größte Gruppe bilden. Es ist schön, daß so viele junge Christen aus Deutschland gekommen sind.

Euer Tun am Altar ist nicht nur eine Pflicht, sondern eine hohe Ehre, ein wahrhaft heiliger Dienst. Für diesen Dienst möchte ich euch einige Gedanken mit auf den Weg geben.

Der Ministrant hat ein besonderes Gewand. Es erinnert uns an ein Kleid, das jeder übergestreift bekommt, wenn er in die Gemeinschaft mit Jesus Christus aufgenommen wird. Ich meine das Taufkleid, dessen tiefere Bedeutung der heilige Paulus erklärt: "Ihr alle, die ihr auf Christus getauft seid, habt Christus als Gewand angezogen" (Gal 3,27).

Auch wenn ihr, liebe Ministranten, aus dem Taufkleid herausgewachsen seid, so habt ihr dafür gleichsam das Ministrantengewand angelegt. Ja, die Taufe ist der Ausgangspunkt eures "wahren liturgischen Dienstes", der euch zu Helfer eurer Bischöfe, Priester und Diakone macht (vgl. Sacrosanctum Concilium, Nr. 29).

3. Der Ministrant hat einen herausragenden Platz innerhalb der liturgischen Feiern. Wer ministriert, tritt an die Öffentlichkeit. Er erfährt aus nächster Nähe, daß in jeder liturgischen Handlung Jesus Christus gegenwärtig ist und wirkt. Jesus ist gegenwärtig, wenn die Gemeinde sich versammelt zum gemeinsamen Gebet und Gotteslob. Jesus ist anwesend im Wort der Heiligen Schrift. Vor allem ist Jesus zugegen in der Eucharistie unter den Gestalten von Brot und Wein. Jesus handelt durch den Priester, der an der Stelle Jesu Christi die heilige Messe feiert und die Sakramente spendet.

So seid ihr beim Gottesdienst mehr als nur "Helfer des Pfarrers". Vor allem seid ihr Diener Jesu Christi, des ewigen Hohenpriesters. So seid Ihr Ministranten in besonderer Weise berufen, Jesu junge Freunde zu sein. Bemüht euch, diese Freundschaft mit ihm zu vertiefen und zu pflegen. Ihr werdet entdecken, daß ihr in Jesus einen wahren Freund fürs Leben gefunden habt.

4. Der Ministrant trägt oft eine Kerze. Muß man da nicht unweigerlich an ein Wort denken, das Jesus in der Bergpredigt gesprochen hat: "Ihr seid das Licht der Welt" (Mt 5,14)? Euer Dienst darf sich nicht auf das Gotteshaus beschränken; er muß ausstrahlen auf die Umgebung, in der ihr täglich lebt: Schule, Familie und andere Bereiche der Gesellschaft. Denn wer Jesus Christus in der Kirche dienen darf, der muß auch überall in der Welt sein Zeuge sein.

Liebe Jugendliche! Eure Altersgenossen warten auf das "wahre Licht der Welt" (vgl Joh 1,9). Haltet nicht nur in der Kirche eure Leuchter hoch, sondern tragt die Fackel des Evangeliums zu allen, die im Dunkeln sitzen und eine schwere Zeit erleben müssen.

5. Ich habe von der Freundschaft mit Jesus erzählt. Wie würde ich mich freuen, wenn aus dieser Freundschaft noch mehr würde! Wie schön wäre es, wenn aus euren Reihen junge Männer sich zum Priestertum entscheiden könnten! Jesus braucht dringend junge Menschen, die sich ihm großmütig und vorbehaltlos zur Verfügung stellen. Könnte es sein, daß der Herr auch das eine oder andere Mädchen von euch ruft, um ein gottgeweihtes Leben zu führen und so der Kirche und den Menschen zu dienen? Auch für jene, die sich einmal in der Ehe binden werden, kann das Ministrieren eine gute Schule dafür sein, daß eine gelingende Partnerschaft stets die Bereitschaft zum gegenseitigen Dienen aus freien Stücken einschließen muß.

[01267-XX.01] [Testo originale: Plurilingue]

TRADUZIONE IN LINGUA ITALIANA

Cari Fratelli e Sorelle!
Cari giovani!

1. Piazza San Pietro è oggi la piazza della gioventù. Circa un anno fa, nel cuore del Grande Giubileo 2000, qui hanno trovato premurosa accoglienza i giovani provenienti da tutto il mondo per la celebrazione della Giornata Mondiale della Gioventù. Oggi questa Piazza, che ospita la millesima Udienza generale da quando la Provvidenza divina mi ha chiamato ad essere Successore dell'Apostolo Pietro, si apre alle migliaia di ragazzi e ragazze, venuti da tutta l'Europa in pellegrinaggio alla tomba del Principe degli Apostoli.

Cari ministranti! Ieri avete attraversato in lunga processione Piazza San Pietro per avvicinarvi all'altare della Confessione della Basilica. Così avete in qualche modo prolungato il cammino che i giovani del mondo hanno iniziato nell'Anno Santo. Il motto del vostro pellegrinaggio nella Città Eterna: "Verso il mondo nuovo" è segno della vostra volontà di prendere sul serio la vocazione cristiana.

2. Vi saluto con affetto, cari giovani, e sono lieto che sia stato realizzato questo incontro. In particolare ringrazio il Vescovo Ausiliare Martin Gächter, Presidente del Coetus Internationalis Ministrantium, che mi ha rivolto a nome vostro parole tanto cordiali.

Mi rivolgo con gioia particolare ai ministranti dei Paesi di lingua tedesca, che compongono il gruppo numericamente più grande. E' bello che tanti giovani cristiani siano venuti dalla Germania!

Il vostro impegno all'altare non è solo un dovere, ma un grande onore, un autentico servizio santo. A proposito di questo servizio, desidero proporvi alcune riflessioni.

Quella del ministrante è una veste particolare. Essa ricorda un abito che ognuno indossa quando viene accolto in Gesù Cristo nella comunità. Mi riferisco alla veste battesimale, della quale san Paolo chiarisce il significato profondo: "Poiché quanti siete stati battezzati in Cristo, vi siete rivestiti di Cristo" (Gal 3,27).

Anche se voi, cari ministranti, non entrate più nella veste battesimale, avete indossato quella dei ministranti. Sì, il battesimo è il punto di partenza del vostro "autentico servizio liturgico", che vi pone accanto ai vostri Vescovi, sacerdoti e diaconi (cfr Sacrosanctum Concilium, n. 29).

3. Il ministrante occupa un posto privilegiato nelle celebrazioni liturgiche. Chi serve la Messa, si presenta a una comunità. Sperimenta da vicino che in ogni atto liturgico Gesù Cristo è presente ed operante. Gesù è presente quando la comunità si riunisce per pregare e rendere lode a Dio. Gesù è presente nella Parola delle Sacre Scritture. Gesù è presente soprattutto nell'Eucaristia nei segni di pane e vino. Egli agisce per mezzo del sacerdote che in persona Christi celebra la Santa Messa e amministra i Sacramenti.

In tal modo nella Liturgia siete molto più che semplici "aiutanti del parroco". Soprattutto siete servitori di Gesù Cristo, dell'eterno Sommo Sacerdote. Così, voi ministranti siete chiamati in particolare a essere giovani amici di Gesù. Impegnatevi ad approfondire e coltivare questa amicizia con Lui. Scoprirete di aver trovato in Gesù un vero amico per la vita.

4. Spesso il ministrante tiene in mano una candela. Come non pensare a ciò che disse Gesù nel Discorso della Montagna: "Voi siete la luce del mondo" (Mt 5,14). Il vostro servizio non può limitarsi all'interno di una chiesa. Esso deve irradiarsi nella vita di ogni giorno: nella scuola, nella famiglia e nei diversi ambiti della società. Poiché chi vuole servire Gesù Cristo all'interno di una chiesa deve essere suo testimone dappertutto.

Cari giovani! I vostri contemporanei aspettano la vera "luce del mondo" (cfr Gv 1,9). Non tenete il vostro candeliere soltanto all'interno della chiesa, ma portate la fiaccola del Vangelo a tutti coloro che sono nelle tenebre e vivono un momento difficile della loro esistenza.

5. Ho parlato dell'amicizia con Gesù. Come sarei contento se da questa amicizia scaturisse qualcosa di più! Come sarebbe bello se qualcuno di voi potesse scoprire la vocazione al sacerdozio! Gesù Cristo ha un urgente bisogno di giovani che si mettano a sua disposizione con generosità e senza riserve. Inoltre, il Signore non potrebbe chiamare anche l'una o l'altra di voi ragazze ad abbracciare la vita consacrata per servire la Chiesa e i fratelli? Anche per coloro che vorranno unirsi in matrimonio, il servizio da ministrante insegna che un'autentica unione deve sempre includere la disponibilità al servizio reciproco e gratuito.

[01267-01.01] [Testo originale: Plurilingue]

SINTESI DELLA CATECHESI NELLE DIVERSE LINGUE

Sintesi della catechesi in lingua francese

Sintesi della catechesi in lingua inglese

Sintesi della catechesi in lingua spagnola

Sintesi della catechesi in lingua portoghese

Sintesi della catechesi in lingua francese  

Chers Frères et Soeurs,
Chers Jeunes,

La Place Saint-Pierre, qui accueille aujourd’hui la millième Audience générale depuis le début de mon Pontificat, s’ouvre à des jeunes servants d’autel venus de toute l’Europe. Baptisés, serviteurs de Jésus Christ, vous expérimentez que Celui-ci est présent et agissant en toute action liturgique, spécialement dans la célébration de l’Eucharistie. Vous rappelez aussi que celui qui veut servir le Christ à l’intérieur de l’Église doit porter la flamme de l’Évangile à ceux qui attendent la vraie "lumière du monde". Répondez généreusement à l’appel du Christ, pour le suivre sur le chemin du sacerdoce, de la vie consacrée ou du mariage!

Je salue cordialement tous les pèlerins de langue française présents à cette audience, en particulier l’Association sportive des Sourds d’Istres.

Que ce temps de vacances vous permettre d’approfondir l’amitié avec Jésus, pour qu’il soit en vérité la source de votre engagement de chrétiens.

À tous, j’accorde bien volontiers la Bénédiction apostolique!

[01268-03.01] [Texte original: Français]

Sintesi della catechesi in lingua inglese

Dear Brothers and Sisters,

I welcome the altar servers who have come on pilgrimage to Rome from various European countries. When you serve at Mass, you are serving Jesus Christ in a very special way. At every Mass Jesus is present and he calls you to be his friends. Today I invite you to deepen your friendship with him through prayer and faithful service. I encourage you to bear witness to Jesus in your families, at school and among your friends.

As you grow in friendship with Jesus, listen carefully to him. He has a special call for each one of you. It may be a call to the priesthood, to religious life, or to marriage. Do not be afraid to answer that call with trust and generosity!

I am happy to greet the English-speaking pilgrims and visitors, especially those from England, Scotland, Japan and the United States. Upon you and your families I invoke the grace and peace of our Lord Jesus Christ.

[01269-02.01] [Original text: English]

Sintesi della catechesi in lingua spagnola

Queridos hermanos y hermanas,
Queridos monaguillos:

En esta Audiencia General, que hace el número mil de mi Pontificado, la Plaza de San Pedro está llena de monaguillos de muchos Países, reunidos bajo el lema "hacia un mundo nuevo". Su servicio en la liturgia es una prolongación de la vida nueva recibida en el bautismo, representada por sus indumentos característicos en las ceremonias. Es un privilegio estar cerca del altar, ayudar al sacerdote, atender a la comunidad cristiana. Pero comporta también la responsabilidad de estar muy cerca de Jesús con el corazón, con las buenas obras y el testimonio alegre de la fe. Es, pues, una llamada a ser, también en la vida diaria, luz del mundo y portadores del Evangelio en la familia, en la escuela y en los diversos ámbitos de la sociedad.

Saludo con afecto a los peregrinos de lengua española, en especial a los monaguillos que participan en este encuentro internacional: os invito a vivir con gozo vuestra disponibilidad para servir a la Iglesia; y preguntáos si tal vez el Señor os llama a un compromiso mayor, en el sacerdocio o la vida consagrada. Saludo, en particular, también al coro de cámara "Laura Reyes" de Coquimbo, donde se ha erigido la "Cruz del Tercer Milenio". Pido a todos los presentes que llevéis de Roma a vuestras casas una mayor fortaleza de la fe y el afecto del Papa.

[01270-04.01] [Texto original: Español]

Sintesi della catechesi in lingua portoghese

Caríssimos Irmãos e Irmãs de língua portuguesa:

Neste dia em que a Providência concedeu-me presidir a milésima Audiência Geral, desde que fui chamado a suceder o Apóstolo Pedro, desejo elevar ao Todo-Poderoso uma fervorosa ação de graças por poder encontrar-me com todos os acólitos e coroinhas vindos a Roma de diversas partes do mundo para renovar a própria profissão de fé em Cristo, junto ao Altar da Confissão.

Saúdo ao Presidente da União Internacional de Acólitos e a todos os coroinhas aqui presentes. Faço votos de que todos possam, através da posição privilegiada nas celebrações litúrgicas, servir a Eucaristia com humildade e devoção e colaborar com generosidade pela dignidade do culto. A todos dou minha Bênção que de bom grado estendo aos peregrinos portugueses aqui presentes de Viseu e da Paróquia de Tires de Lisboa.

[01271-06.01] [Texto original: Português]

SALUTI PARTICOLARI NELLE DIVERSE LINGUE

Saluto in lingua croata

Saluto in lingua ceca

Saluto in lingua ungherese

Saluto in lingua lituana

Saluto in lingua polacca

Saluto in lingua italiana

Saluto in lingua croata  

Srdačno pozdravljam hrvatske hodočasnike iz zupe Uznesenja Marijina iz Kloštar Ivanića. Pozdravljam također i članove Hrvatskoga športskog saveza gluhonijemih koji ovih dana sudjeljuju u tihoj Olimpijadi u Rimu. Predragi, od srca zelim da vaš boravak u Rimu i pohod grobovima apostolskih prvaka, učvrsti vas u vjeri Crkve i ujedno vam donese obilje duhovne radosti.
Svima vama rado udjeljujem Apostolski blagoslov. Hvaljen Isus i Marija!

[Saluto i pellegrini croati della parrocchia dell'Assunzione di Maria da Kloštar Ivanić. Saluto anche i membri dell' " Alleanza Croata degli Sportivi Sordomuti i quali partecipano in questi giorni alle "Olimpiadi Silenziose" a Roma. Carissimi, auspico vivamente che il vostro soggiorno a Roma e il pellegrinaggio alle Tombe degli Apostoli, vi rafforzi nella fede della Chiesa e vi porti un’abbondanza di gioia spirituale.
Imparto volentieri a tutti la Benedizione Apostolica. Siano lodati Gesù e Maria!]

[01272-AA.01] [Testo originale: Croato]

Saluto in lingua ceca

Srdečně zdravím poutníky Svazu zahrádkáru Petrov.

Chci se s vámi rozdělit o svou radost a vděčnost Pánu za to, ze dnes - jakozto Petruv nástupce - se jiz po tisící zúčastnuji generální audience.

Rád vám všem zehnám! Chvála Kristu!

[Saluto cordialmente i pellegrini dell’ "Associazione piccoli agricoltori" di Petrov.

Desidero condividere con voi la mia gioia e la mia gratitudine al Signore perché oggi, per la millesima volta, prendo parte, come Successore di Pietro, all'Udienza Generale.

Volentieri vi benedico tutti! Sia lodato Gesù Cristo!]

[01273-AA.01] [Testo originale: Ceco]

Saluto in lingua ungherese

Szeretettel köszöntöm a magyar híveket, különösen a ministránsokat, akik szép számban vannak jelen és mindegyik egyházmegyét képviselik. Isten hozott Benneteket!
Az oltárszolgálat legyen Számotokra különös kegyelmek forrása. Ne feledjétek, hogy a fehér ministránsruha a keresztelésre emlékeztet, amelyben Krisztusba öltözködtetek. Ez a szentség kötelez. Legyetek Krisztus tanúi nemcsak ruhátokkal, hanem életetekkel is!
Szívbôl adom apostoli áldásomat Mindannyiotokra. Dicsértessék a Jézus Krisztus!

[Saluto cordialmente i fedeli ungheresi, specialmente i chierichetti che sono presenti in gran numero e provengono da tutte le diocesi.
Il servizio all’altare sia per voi fonte di grazie speciali. Non dimenticate che la tonaca bianca dei ministranti ricorda il battesimo, nel quale avete rivestito Cristo. Tale sacramento vi impegna. Siete testimoni di Cristo non soltanto con la veste, ma anche con la vostra vita!
Di cuore imparto a tutti voi la Benedizione Apostolica. Sia lodato Gesù Cristo!]

[01274-AA.01] [Testo originale: Ungherese]

Saluto in lingua lituana

Garbė Jėzui Kristui!
Sveikinu lietuvius maldininkus! Brangus broliai ir seserys, apsilankymas Romoje tesustiprina jusu tikėjimą ir tepadaro jus uoliais Dievo Karalystés zemėje skelbejais ir kurėjais. Visagalis Dievas telaimina jus, jusu artimuosius ir visus Lietuvos gyventojus.

[Sia lodato Gesù Cristo!
Saluto i pellegrini lituani! Carissimi Fratelli e Sorelle, la vostra visita a Roma renda forte la vostra fede e vi trasformi in coraggiosi messaggeri e costruttori del Regno di Dio sulla terra. Dio Onnipotente benedica voi, i vostri cari e tutti gli abitanti della Lituania.]

[01277-AA.01] [Testo originale: Lituano]

Saluto in lingua polacca

Witam pielgrzymów z Polski! Witam ministrantów z archidiecezji wrocławskiej, grupy parafialne z Porąbki Uszewskiej, Rzeszowa i Monachium, sportowców niesłyszących - uczestników olimpiady, Chór Poznańskiej Szkoły Muzycznej "Acord", z Warszawy - Ludowy Zespół Artystyczny "Promni".

Pozdrawiam wszystkich ministrantów tu obecnych i we wszystkich parafiach i diecezjach Polski.

Przypominam również, że tego samego dnia przed 57 laty wybuchło Powstanie Warszawskie, które pociągnęło za sobą wiele ofiar, ale potwierdziło zarazem prawo naszego narodu do niepodległości.

Niech będzie pochwalony Jėzus Chrystus!

Traduzione del terzo paragrafo:
[Ricordo inoltre che in questo giorno, 57 anni fa, è scoppiata l’Insurrezione di Varsavia mietendo numerose vittime, riconfermando il diritto del nostro popolo alla libertà].

[01275-09.01] [Testo originale: Polacco]

 Saluto in lingua italiana

Rivolgo ora un cordiale saluto ai pellegrini di lingua italiana. In particolare, saluto con affetto i ministranti qui convenuti per l'incontro internazionale. Carissimi, svolgete sempre il vostro servizio all'altare con fede e devozione. Chi serve Gesù in chiesa deve essere suo testimone portando la fiaccola del Vangelo nella scuola, nella famiglia e dappertutto.

Saluto poi le ragazze della Società Torres Calcio Femminile di Sassari, vincitrici del massimo titolo italiano del calcio femminile.

Il mio pensiero va ora ai ragazzi provenienti da Minsk, ospiti nella parrocchia romana di S. Tommaso Apostolo.

Rivolgo, infine, un cordiale saluto ai giovani, ai malati e agli sposi novelli.

Cari giovani, la presenza di molti ragazzi e ragazze impegnati nel servizio liturgico, vi sproni a guardare a Gesù come al vero amico di tutta la vita. Sostenga voi, cari malati, a rendere con generosità la vostra quotidiana testimonianza a Cristo, sull'altare della sofferenza. Aiuti voi, cari sposi novelli, a fondare la vostra famiglia sull'amore autentico, che si nutre dell’ascolto fedele della Parola di Dio e della frequente, devota partecipazione al Sacramento dell’Eucaristia.

[01276-01.01] [Testo originale: Italiano]