LE PAROLE DEL PAPA ALLA RECITA DELL’ANGELUS Alle ore 12 di oggi, Solennità dei Santi Apostoli Pietro e Paolo, il Santo Padre Giovanni Paolo II si è affacciato alla finestra del suo studio nel Palazzo Apostolico Vaticano per recitare l’Angelus con i fedeli ed i pellegrini convenuti in Piazza San Pietro.
Queste le parole del Papa nell’introdurre la preghiera mariana:
● PRIMA DELL’ANGELUS
Carissimi Fratelli e Sorelle!
1. Meno di due giorni fa sono rientrato dall'Ucraina, e l'odierna recita dell'Angelus mi offre l'opportunità di ringraziare la Vergine Maria del grande dono di questo viaggio apostolico.
Visitare l'Ucraina, storico ponte tra Oriente e Occidente, era per me una meta da lungo tempo attesa e preparata nella preghiera. Ora, il suo raggiungimento costituisce l'ulteriore conferma di un disegno provvidenziale: che la Chiesa in Europa possa riprendere a respirare con i suoi due polmoni, perché l'intero continente conosca una rinnovata evangelizzazione.
L'accoglienza dei fedeli ucraini è stata davvero calorosa e commovente. A tutti va il mio cordiale ringraziamento.
2. Nello spirito ecumenico che ha contrassegnato il pellegrinaggio in Grecia e quello appena concluso, sono lieto di accogliere oggi a Roma la Delegazione del Patriarcato di Costantinopoli, la quale assisterà alla solenne Eucaristia, che avrà luogo stasera alla 18,30 sul sagrato della Basilica di San Pietro. Benvenuti! La casa di Pietro vi accoglie con stima e affetto.
Con pari affetto saluto i 36 Arcivescovi Metropoliti nominati nell'ultimo anno, che nel corso della Santa Messa riceveranno il Pallio.
Il mio saluto si estende anche ai numerosi Vescovi nominati nel corso dell’anno e venuti a Roma per partecipare alle Giornate di studio, promosse dalla Congregazione per i Vescovi. Auguro di cuore che da questa sosta presso le memorie degli Apostoli essi possano trarre luce ed incoraggiamento per un migliore esercizio del loro servizio pastorale.
3. Ci rivolgiamo ora a Maria Santissima con la preghiera dell'Angelus. Prego con particolare affetto la Vergine Maria per tutti i romani, nella festa dei loro santi Patroni: la loro fede sia robusta, come quella di Pietro, e ricca di slancio apostolico come quella di Paolo. Solo così, cari cristiani di Roma, sarete sale e luce di questa Città, che potrà così continuare ad essere all'altezza della sua missione spirituale nel mondo anche in questa significativa fase della sua storia.
[01120-01.01] [Testo originale: Italiano]