Al termine della Santa Messa celebrata in Piazza San Pietro per la proclamazione di 233 nuovi Beati, prima di recitare l’Angelus Giovanni Paolo II rivolge ai presenti le seguenti parole:
● PRIMA DELL’ANGELUS
1. Prima di concludere questa solenne celebrazione, desidero rivolgere un cordiale saluto e ringraziamento a tutti voi, carissimi Fratelli e Sorelle, che, con la vostra presenza, manifestate viva devozione per questi nuovi Beati.
Insieme con loro volgiamo ora lo sguardo a Maria Santissima, che la fede ci fa contemplare Regina dei Santi e delle Sante di ogni epoca e nazione. Ella è, in particolare, Madre e Regina dei Martiri, presente accanto a loro nell'ora della prova, come rimase sotto la Croce vicino a suo Figlio Gesù.
Questi nuovi Beati hanno confidato in Lei, la Vergine fedele, durante i momenti drammatici della persecuzione. Quando fu loro impedito di esprimere liberamente la fede o, in seguito, durante la prigionia, per affrontare il momento supremo, essi trovarono costante sostegno nel santo Rosario, recitato da soli o in piccoli gruppi. Quanto efficace risulta questa tradizionale preghiera mariana nella sua semplicità e nella profondità! Il Rosario costituisce in ogni epoca un valido aiuto per innumerevoli credenti.
2. Che sia così anche per noi! Domandiamolo alla Madonna con la preghiera dell'Angelus. Preghiamo, in particolare, per le comunità cristiane che soffrono persecuzione a causa della fede, perché, con la forza dello Spirito Santo, rendano testimonianza dell'amore di Cristo, il quale "soffrendo non minacciava vendetta, ma rimetteva la sua causa a colui che giudica con giustizia" (1 Pt 2,23).
Maria, Madre della Speranza, ci ottenga di essere intimamente uniti a Cristo nell'ora della prova, per sperimentare la luminosa gloria della sua risurrezione.
[00393-01.01] [Testo originale: Italiano]
● DOPO L’ANGELUS
Deseo dirigír un caluroso saludo a todos los peregrinos que han venido a Roma para participar en esta gozosa celebración. En especial a los Señores Cardenales, Arzobispos y Obispos que les acompañan, así como a las autoridades, que han venido en representación de un pueblo que, en todos los estaméntos sociales y rincónes de su geografía, ha dado tantos ejemplos de santidad.
Que los nuevos beatos, modelo de coheréncia de vida, constancia en la fe y espíritu reconciliadór, intercedan en el cielo por sus paisános de hoy, les impulsen a mantener vigorosa la sávia cristiana que fecunda su historia pátria y alienten sus esfuerzos por alcanzar cótas cada vez más altas de concordia, solidaridad y espíritu de fraternidad cristiana.
[00394-04.01] [Texto original: Español]