Alle ore 12 di oggi il Santo Padre Giovanni Paolo II si affaccia alla finestra del suo studio nel Palazzo Apostolico Vaticano per recitare l’Angelus con i fedeli ed i pellegrini convenuti in Piazza San Pietro.
Queste le parole del Papa nell’introdurre la preghiera mariana:
● PRIMA DELL’ANGELUS
Carissimi Fratelli e Sorelle!
1. Oggi, memoria liturgica della Beata Vergine di Lourdes, si celebra la Giornata Mondiale del Malato. Il luogo designato per la significativa ricorrenza è quest'anno Sydney, in Australia, dove si è recato Monsignor Javier Lozano Barragán, Presidente del Pontificio Consiglio per la Pastorale della Salute, con i suoi collaboratori. Ogni Comunità diocesana, inoltre, pone oggi al suo centro le persone malate e gli operatori sanitari. Anche nella Basilica di San Pietro si terrà, nel pomeriggio, la tradizionale celebrazione eucaristica, che sarà presieduta dal Cardinale Camillo Ruini. Al termine, scenderò io stesso per incontrarmi con i malati ed i pellegrini presenti.
Nel Messaggio per l'odierna Giornata, pubblicato il 22 agosto scorso, mi sono soffermato sul tema: "La nuova evangelizzazione e la dignità dell'uomo sofferente". Gli ospedali, i centri per malati o per anziani ed ogni casa in cui è presente l'umana sofferenza costituiscono ambiti privilegiati in cui far risuonare il messaggio del Vangelo, apportatore di speranza. E' dunque importante che, all'inizio del terzo millennio, si dia nuovo impulso al secolare impegno della Chiesa nel mondo della sanità, autentico laboratorio della civiltà dell'amore.
2. Guardando l'attuale situazione mondiale, non posso dimenticare che tanti, troppi fratelli e sorelle sono ancor oggi privati delle cure sanitarie indispensabili. E' questa una grave ingiustizia, che reclama con urgenza uno sforzo da parte di tutti, a partire specialmente da quanti hanno maggiori responsabilità a livello politico ed economico.
Vorrei, in questa significativa circostanza, rendere merito a quanti, individui, istituzioni religiose, organizzazioni non governative, si dedicano con premura ammirevole al servizio dei malati e dei sofferenti. Penso, in particolare, alla schiera di Religiosi e Religiose che, negli ospedali e nei piccoli centri sanitari, insieme a numerosi laici, operano nei Paesi più poveri in mezzo a difficoltà e conflitti, rischiando anche la vita per salvare quella dei fratelli. Tutti incoraggio a proseguire in questa benemerita opera, che in molte nazioni sta producendo una vasta e provvidenziale sensibilizzazione delle coscienze.
3. Volgiamo ora lo sguardo alla Vergine Santa. La Cattedrale di Sydney, in cui si tiene la solenne celebrazione eucaristica, presieduta a mio nome dal Cardinale Edward Bede Clancy, Arcivescovo di quella Città, è dedicata a Maria Santissima "Aiuto dei Cristiani". Da nove anni, in varie parti del mondo, si rinnova nel segno della Madonna di Lourdes quest'appuntamento con la sofferenza e la speranza. Affidiamo a Lei i malati del mondo intero, affidiamoLe anche quanti pongono al loro servizio la propria competenza professionale e talora l'intera esistenza.
[00235-01.01] [Testo originale: Italiano]
● DOPO L’ANGELUS
Rivolgo un cordiale saluto ai pellegrini di lingua italiana, in particolare ai gruppi parrocchiali provenienti da Caltanissetta, Randazzo e Modica. Cari Fratelli e Sorelle, so che, oltre a San Pietro, visiterete anche le Catacombe. Lo spirito dei Martiri dia forza a ciascuno di voi per compiere ogni giorno la volontà di Dio e testimoniare il suo amore in ogni circostanza.
A tutti auguro una buona domenica.
Saludo cordialmente a los peregrinos de lengua española, de modo particular a los fieles de las parroquias de Nuestra Señora de la Paz y Santiago Apóstol de Villena y Santa Catalina de Caudete, que habéis llegado hasta la tumba de San Pedro. Os invito a que seáis testigos vivos de Jesucristo y comuniquéis la auténtica sabiduría del Evangelio.
Traduzione italiana del saluto in lingua ucraina:
Sono molto lieto di salutare un gruppo di pellegrini ucraini.
Carissimi, vi auguro che la sosta presso la tomba di san Pietro e negli altri luoghi santi di Roma rafforzi in ciascuno la fede e lo spirito di comunione con la Chiesa universale. Mentre attendo con ansia di visitare la vostra Patria, benedico di cuore voi, i vostri cari ed il popolo ucraino.
[00236-XX.01] [Testo originale: Plurilingue]