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L’UDIENZA GENERALE, 03.01.2001


L’UDIENZA GENERALE

CATECHESI DEL SANTO PADRE

SINTESI DELLA CATECHESI NELLE DIVERSE LINGUE

SALUTI PARTICOLARI NELLE DIVERSE LINGUE

L’Udienza Generale di questa mattina si svolge alle ore 10.00 in Piazza San Pietro dove il Santo Padre incontra gruppi di pellegrini e fedeli (circa 20.000) giunti dall’Italia e da ogni parte del mondo.

Nel discorso in lingua italiana il Papa propone una meditazione sul "tempo di Natale".

Dopo aver riassunto la Sua catechesi in diverse lingue, Giovanni Paolo II rivolge particolari espressioni di saluto ai gruppi di fedeli presenti.

L’Udienza Generale si conclude con la recita del Pater Noster e la Benedizione Apostolica impartita insieme ai Vescovi presenti.

CATECHESI DEL SANTO PADRE

1. "Rallegriamoci nel Signore, esultiamo di gioia santa: la salvezza è apparsa nel mondo, alleluia". E' con queste parole che la liturgia ci invita oggi a restare immersi nella "gioia santa" del Natale. All'inizio di un nuovo anno, questa esortazione ci orienta a viverlo interamente nella luce di Cristo, la cui salvezza è apparsa nel mondo per tutti gli uomini.

Il tempo natalizio ripropone, in effetti, all'attenzione dei cristiani il mistero di Gesù e la sua opera di salvezza. Dinanzi al presepe la Chiesa adora l'augusto mistero dell'Incarnazione: il Bimbo che vagisce tra le braccia di Maria è il Verbo eterno che si è inserito nel tempo ed ha assunto la natura umana ferita dal peccato, per incorporarla a sé e redimerla. Ogni realtà umana, ogni vicenda temporale assume così risonanze eterne: nella persona del Verbo incarnato la creazione viene meravigliosamente sublimata.

Scrive Sant'Agostino: "Dio si fece uomo perché l'uomo diventasse Dio". Tra cielo e terra si è definitivamente stabilito un ponte: nell'Uomo-Dio l'umanità ritrova la via del Cielo. Il Figlio di Maria è Mediatore universale, Pontefice sommo. Ogni atto di questo Bimbo è un mistero destinato a rivelare l'abissale benevolenza di Dio.

2. Nella grotta di Betlemme si esprime con disarmante semplicità l'amore infinito che Dio ha per ogni essere umano. Contempliamo nel presepe il Dio fatto uomo per noi.

San Francesco d'Assisi ebbe l'idea di riproporre questo messaggio attraverso il presepe vivente a Greccio, il 25 dicembre del 1223. Narra il suo biografo, Tommaso da Celano, che egli era raggiante di letizia, perché in quella scena commovente risplendeva la semplicità evangelica, si lodava la povertà e si raccomandava l'umiltà. Il biografo termina osservando che "dopo quella veglia solenne, ciascuno tornò a casa sua pieno di ineffabile gioia" (cfr Vita prima, cap. XXX, 86, 479).

L'intuizione di Francesco è sorprendente: il Presepe non solo è una nuova Betlemme, perché ne rievoca l'evento storico e ne attualizza il messaggio, ma è anche un'occasione di consolazione e di gioia: è il giorno della letizia, il tempo dell'esultanza. Osserva ancora Tommaso da Celano che quella notte di Natale era chiara come il pieno giorno e dolce agli uomini e agli animali (cfr ivi, 85, 469).

3. Nel Presepe si celebra l'alleanza tra Dio e l'uomo, tra la terra e il cielo. Betlemme, luogo della gioia, diventa anche scuola di bontà, perché lì si manifestano la misericordia e l'amore che legano Dio ai suoi figli. Lì si attesta visibilmente la fraternità che deve vincolare quanti nella fede sono fratelli, perché figli dell'unico Padre celeste. In questo spazio di comunione, Betlemme risplende come la casa ove tutti possono trovare nutrimento - etimologicamente il nome significa casa del pane -, e si annuncia già, in un certo modo, il mistero pasquale dell'Eucaristia.

A Betlemme, quasi come su un simbolico altare, si celebra già la Vita che non muore e agli uomini di ogni tempo viene come dato da pregustare il cibo dell'immortalità, che è "pane dei pellegrini, vero pane dei figli" (Sequenza del Corpus Domini). Soltanto il Redentore, nato a Betlemme, può colmare le attese più profonde del cuore umano e lenirne le sofferenze e le ferite.

4. Nella grotta di Betlemme contempliamo Maria, che ha dato alla luce il Figlio di Dio per opera dello Spirito Santo. "Donna docile alla voce dello Spirito, donna del silenzio e dell'ascolto, donna di speranza, che seppe accogliere come Abramo la volontà di Dio «sperando contro ogni speranza» (Rm 4, 18)" (Tertio millennio adveniente, 48), la Madonna risplende come modello per quanti si affidano con tutto il cuore alle promesse di Dio.

Insieme a Lei e a Giuseppe restiamo in adorazione dinanzi alla culla di Betlemme, mentre si leva verso il cielo la nostra implorante invocazione: "Fa' splendere il tuo volto e salvaci, Signore!".

Confortati dal dono della nascita del Salvatore, intensifichiamo il nostro impegno in questi ultimi giorni dell'Anno Santo. Apriamo il cuore a Cristo, unica e universale via che porta a Dio. Potremo così proseguire nel nuovo anno con salda fiducia. Ci sostenga in questo cammino la potente intercessione di Maria, Vergine fedele, testimone silenziosa del mistero di Betlemme.

[00006-01.01] [Testo originale: Italiano]

SINTESI DELLA CATECHESI NELLE DIVERSE LINGUE

Sintesi della catechesi in lingua francese

Sintesi della catechesi in lingua inglese

Sintesi della catechesi in lingua tedesca

Sintesi della catechesi in lingua spagnola

Sintesi della catechesi in lingua portoghese

Sintesi della catechesi in lingua francese  

Chers Frères et Sœurs,

Nous sommes entrés dans une nouvelle année, encore illuminés par la naissance du Christ venu apporter le salut à tous les hommes. L'enfant que Marie nous présente est le Fils de Dieu fait chair, le Verbe éternel qui entre dans le temps, pour conduire la nature humaine à la sainteté.

L'amour infini de Dieu pour l'homme s'exprime ainsi avec une désarmante simplicité. Mais on ne peut honorer Dieu sans honorer l'homme. Bethléem, lieu de la joie, est aussi une école de bonté et de fraternité parce que s'y manifestent la miséricorde et l'amour qui lient Dieu à ses enfants.

Dans le mystère de Noël nous contemplons Marie qui a mis au monde le Fils de Dieu et qui s'est laissée conduire dans toute son existence par l'action de l'Esprit. Aussi pouvons-nous la regarder comme le modèle rayonnant de ceux qui se confient totalement aux promesses de Dieu.

Avec Marie et soutenus par sa puissante intercession, élevons vers le ciel notre prière fervente: "Dieu, que ton visage s'éclaire et nous serons sauvés!"

Je suis heureux de vous accueillir ce matin, chers pèlerins de langue française. Je vous salue très cordialement, vous les jeunes du collège Saint-Jean de Douai. Que l'Enfant-Dieu, dont nous célébrons la naissance en ces jours, soit pour vous lumière et joie. Qu'il vous fasse rayonner de sa paix! À tous je donne de grand cœur la Bénédiction apostolique.

[00007-03.02] [Texte original: Français]

Sintesi della catechesi in lingua inglese

Dear Brothers and Sisters,

The joy of Christmas accompanies us still, at the beginning of this New Year. The mystery we are celebrating is indeed great: the Son of God, Jesus Christ, has taken on human flesh and has come into the world for our salvation. All that Jesus does or says reveals something of the depths of God’s love for humanity. As we gaze upon the Child Jesus in the Crib, we rediscover the consolation and joy that come from faith and from confidence in God’s loving concern for us.

In the Crib too, we contemplate Mary, the Mother of Jesus. She is the model for all who place their trust in God’s promises, listen faithfully to his word, and put it into practice in their lives. As we begin this New Year, we entrust ourselves and the whole Church to Mary’s powerful intercession and loving protection.

I warmly welcome the English-speaking pilgrims and visitors present, especially those from Australia and the United States of America. In this season of joy, may the Word made flesh bless you and your families with abundant graces and consolations. I wish you all a happy and blessed New Year!

[00008-02.01] [Original text: English]

Sintesi della catechesi in lingua tedesca

Liebe Schwestern und Brüder!

Nachdem wir Weihnachten würdig gefeiert haben, sind wir nun ins neue Jahr eingetreten. Diese weihnachtliche Zeit lenkt unsere Aufmerksamkeit auf das Geheimnis der Menschwerdung Gottes und auf das Heilswerk Jesu Christi. In der Person des fleischgewordenen Wortes bündelt und spiegelt sich die ganze Schöpfung.

Aus Betlehem, wo unser Heil erschienen ist, steigt unser Gebet zum Himmel: Laß Dein Antlitz über uns leuchten, und erlöse uns, o Herr!

Besonders begleite uns die mächtige Fürbitte Marias. Sie hat Gottes Einladung gern angenommen: So ist sie zum Tempel geworden, in dem Gottheit und Menschheit einander begegnen.

Mit diesen Gedanken grüße ich die Pilger und Besucher, die aus den Ländern deutscher Sprache nach Rom gekommen sind. Mein Wunsch ist, daß uns allen das menschgewordene Wort Gottes zur Gnadenquelle werde. Euch, Euren Angehörigen daheim und allen, die mit uns über Radio Vatikan und das Fernsehen verbunden sind, erteile ich gern den Apostolischen Segen.

[00009-05.01] [Originalsprache: Deutsch]

Sintesi della catechesi in lingua spagnola

Queridos hermanos y hermanas:

Hemos iniciado un año nuevo iluminados por la luz de Cristo, cuya salvación se ha manifestado a todos los hombres, pues Él es el mediador universal y el pontífice supremo. Contemplando la escena del nacimiento, vemos cómo el Niño que está entre los brazos de la Virgen María es el Hijo de Dios hecho hombre, el Verbo eterno que entra en el tiempo y asume la naturaleza humana para llevarla a la santidad. En el belén se expresa con asombrosa sencillez el amor de Dios hacia la humanidad, haciéndonos experimentar el consuelo y la alegría.

La escena del nacimiento nos presenta también la alianza entre la tierra y el cielo, que es escuela de bondad y fraternidad, lazos que deben unir a todos los hombres entre sí. También allí contemplamos a María, que acogió con generosidad la invitación a ser un Templo espléndido para el encuentro entre Dios y la humanidad.

Saludo con afecto a los peregrinos de lengua española, en especial al grupo de Seminaristas de la Diócesis de Cartagena y a los jóvenes de del Secretariado Nacional de Pandillas de Amistad, de México. A todos os deseo que el encuentro con la Palabra divina hecha carne sea fuente de abundantes gracias y consuelos.

[00010-04.01] [Texto original: Español]

Sintesi della catechesi in lingua portoghese

Caríssimos Irmãos e Irmãs,

«Exultemos de alegria no Senhor, porque nasceu na terra o nosso Salvador». Em Belém, contemplamos o Deus que se fez homem por nós. Na cruz, e mais ainda no Presépio, se celebra a aliança entre Deus e o homem; em Belém, lugar de alegria, está a escola de bondade, para que se manifeste a misericórdia e o amor que une Deus aos seus filhos. Todos aqueles, entre nossos irmãos e irmãs, que souberam esperar a vinda do seu Salvador, foram d’Ele revestidos para edificar a Igreja sobre o seu fundamento, o Filho da sempre Virgem Maria.

Saúdo cordialmente aqueles que me escutam, desejando-lhes felicidades, com os favores de Deus, e que o ano que está a começar seja realmente, para todos, um Ano Bom iluminado pela luz de Cristo!

[00011-06.01] [Texto original: Português]

SALUTI PARTICOLARI NELLE DIVERSE LINGUE

Saluto in lingua ceca

Saluto in lingua italiana

Saluto in lingua ceca  

Srdečně zdravím poutníky z Brna.

V tomto vánočním období zaznívá v našich duších andělský zpěv: "Sláva na výsostech Bohu a na zemi pokoj lidem, v kterých on má zalíbení!" (Lk 2,14). Buďte i vy šiiteli Kristova pokoje na zemi!

K tomu Vám ze srdce ehnám!

Chvála Kristu!

[Un cordiale saluto ai pellegrini provenienti dalla Repubblica Ceca.

In questo tempo di Natale risuona nelle nostre anime il canto angelico: "Gloria a Dio nel più alto dei cieli e pace in terra agli uomini che egli ama" (Lc 2, 14). Possiate anche voi diffondere la pace di Cristo sulla terra.

Con questo auspicio vi benedico di cuore.

Sia lodato Gesù Cristo!]

[00012-AA.01] [Testo originale: Ceco]

Saluto in lingua italiana

Rivolgo un cordiale benvenuto a tutti i pellegrini di lingua italiana ed a ciascuno formulo fervidi auguri all'inizio di questo nuovo anno. In particolare, saluto il Parroco ed i fedeli della Parrocchia dell'Assunzione della Beata Maria Vergine di Colli al Volturno (Isernia), venuti per far benedire la prima pietra dell'erigendo Monastero e Santuario dedicato a Maria, Stella dell'unità.

Saluto, poi, i membri dell'Associazione "Mir i Dobro - Pace e bene" di Viggiù, auspicando che quest'incontro valga a rafforzarli nell'impegno di generosa testimonianza del Vangelo.

Un saluto ed un augurio speciale dirigo, infine, ai giovani, ai malati ed agli sposi novelli.

Gesù, che contempliamo nel mistero del Natale, sia per tutti guida sicura nel nuovo anno, da poco iniziato. Lo sia per voi, cari giovani, perché cresciate illuminati e orientati in ogni scelta dal suo Vangelo. Lo sia per voi, cari malati, perché possiate sempre accettare le prove dell'esistenza come momento di redenzione e di grazia. Lo sia per voi, cari sposi novelli, perché possiate sempre testimoniare nella vita familiare la vostra fedeltà a quanto avete ricevuto e promesso con il Sacramento del matrimonio.

[00013-01.01] [Testo originale: Italiano]