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L’UDIENZA GENERALE, 20.12.2000


L’UDIENZA GENERALE

CATECHESI DEL SANTO PADRE

SINTESI DELLA CATECHESI NELLE DIVERSE LINGUE

SALUTI PARTICOLARI NELLE DIVERSE LINGUE

L’Udienza Generale di questa mattina si svolge alle ore 10.00 in Piazza San Pietro dove il Santo Padre incontra gruppi di pellegrini e fedeli (circa 20.000) giunti dall’Italia e da ogni parte del mondo.

Nel discorso in lingua italiana il Papa propone una meditazione incentrata sul Natale dei duemila anni di Cristo.

Dopo aver riassunto la Sua catechesi in diverse lingue, Giovanni Paolo II rivolge particolari espressioni di saluto ai gruppi di fedeli presenti.

L’Udienza Generale si conclude con la recita del Pater Noster e la Benedizione Apostolica impartita insieme ai Vescovi presenti.

CATECHESI DEL SANTO PADRE

1. "O chiave di Davide, che apri le porte del Regno dei cieli: vieni, e libera chi giace nelle tenebre del male".

E' con questa invocazione che la liturgia ci fa pregare quest'oggi, invitandoci a volgere lo sguardo a Colui che nasce per redimere l'umanità. Siamo ormai alle porte del Natale e più intensa si fa l'implorazione del popolo in attesa: "Vieni, Signore Gesù", vieni a liberare "chi giace nelle tenebre del male"!

Ci apprestiamo a commemorare l'evento che è nel cuore della storia della salvezza: la nascita del Figlio di Dio, venuto ad abitare in mezzo a noi per redimere ogni umana creatura con la sua morte in Croce. Nel mistero del Natale è già presente il mistero pasquale; nella notte di Betlemme intravediamo già la veglia di Pasqua. La luce che illumina la grotta ci rimanda al fulgore di Cristo risorto che vince le tenebre del sepolcro.

Quest'anno, poi, è un Natale speciale, il Natale dei duemila anni di Cristo: un "compleanno" importante, che abbiamo celebrato con l'Anno giubilare, meditando sull'evento straordinario del Verbo eterno fatto uomo per la nostra salvezza. Ci disponiamo a rivivere con fede rinnovata le imminenti festività natalizie, per accoglierne in pienezza il messaggio spirituale.

2. A Natale il nostro pensiero torna naturalmente a Betlemme: "E tu, - dice il profeta Michea - Betlemme di Efrata così piccola per essere fra i capoluoghi di Giuda, da te mi uscirà colui che deve essere il dominatore in Israele" (5, 1). A queste parole fanno eco quelle dell'evangelista Matteo. Ai Magi, che vogliono sapere dal re Erode "dov'è il re dei Giudei che è nato?" (Mt 2, 2), i sommi sacerdoti e gli scribi del popolo comunicano quello che aveva scritto l'antico profeta su Betlemme: "da te uscirà un capo che pascerà il mio popolo, Israele" (Mt 2, 6).

La Chiesa d'Oriente prega così nell'ufficio dell'órthros nella solennità del Natale: "Betlemme, preparati; canta, città di Sion; esulta, deserto che hai attirato la gioia: la stella avanza per indicare il Cristo che a Betlemme sta per nascere; una grotta accoglie colui che assolutamente nulla può contenere, ed è apprestata una mangiatoia per ricevere l'eterna vita" (stichirá idiómela, Anthologhion).

3. Betlemme, in questi giorni, diventa il luogo a cui sono rivolti gli occhi di tutti i credenti. La rappresentazione del presepe, che la tradizione popolare ha diffuso in ogni angolo della terra, ci aiuta a meglio riflettere sul messaggio che da Betlemme continua ad irradiarsi per l'intera umanità. In una misera grotta contempliamo un Dio che per amore si fa bambino. Egli dona a chi lo accoglie la gioia, ai popoli la riconciliazione e la pace. Il Grande Giubileo, che stiamo celebrando, ci invita ad aprire il cuore a Colui che dischiude per noi "le porte del Regno dei Cieli". Prepararci a riceverlo comporta prima di ogni altra cosa un atteggiamento di preghiera intensa e fiduciosa. Il fargli spazio nel nostro cuore esige un serio impegno a convertirsi al suo amore.

E' Lui che ci libera dalle tenebre del male, e ci chiede di offrire il nostro concreto contributo perché si realizzi il suo disegno di salvezza. Il profeta Isaia lo descrive con immagini suggestive: "Allora il deserto diventerà un giardino / e il giardino sarà considerato una selva. / Nel deserto prenderà dimora il diritto, / e la giustizia regnerà nel giardino. / Effetto della giustizia sarà la pace, / frutto del diritto una perenne sicurezza" (Is 32, 15-17).

Questo il dono che dobbiamo implorare con orante fiducia, questo il progetto che siamo chiamati a fare nostro con costante sollecitudine! Nel messaggio inviato ai credenti ed agli uomini di buona volontà per la prossima Giornata Mondiale della Pace, ho rilevato che "nel cammino verso una migliore intesa tra i popoli numerose sono ancora le sfide che il mondo deve affrontare" (n. 18) ed ho perciò ricordato che "tutti devono sentire il dovere morale di operare scelte concrete e tempestive, per promuovere la causa della pace e della comprensione tra gli uomini" (ibid.).

Possa il Natale ravvivare in ciascuno la volontà di farsi attivo e coraggioso costruttore della civiltà dell'Amore. E' solo grazie all'apporto di tutti che la profezia di Michea e l'annuncio risuonato nella notte di Betlemme produrranno i loro frutti e sarà possibile vivere in pienezza il Natale cristiano.

[02859-01.01] [Testo originale: Italiano]

SINTESI DELLA CATECHESI NELLE DIVERSE LINGUE

Sintesi della catechesi in lingua francese

Sintesi della catechesi in lingua inglese

Sintesi della catechesi in lingua tedesca

Sintesi della catechesi in lingua spagnola

Sintesi della catechesi in lingua portoghese

Sintesi della catechesi in lingua francese  

Chers Frères et Sœurs,

"Viens, Seigneur, viens nous sauver !" À quelques jours de la célébration de la Nativité du Seigneur et de la fin du grand Jubilé, l’imploration du peuple dans l’attente se fait plus intense : nous allons célébrer l’événement qui est au cœur de l’histoire du salut, l’Incarnation du Fils de Dieu.

Nous nous tournons spirituellement vers Bethléem : de ce lieu rayonne pour l’humanité entière un message d’une particulière importance : Dieu qui s’est fait petit enfant nous offre le don de la joie et de la paix, de la réconciliation et de la fraternité. "Sur le chemin vers une meilleure entente entre les peuples, les défis que le monde doit affronter sont encore nombreux; [...] tous doivent sentir le devoir moral de procéder sans tarder à des choix concrets pour promouvoir la cause de la paix et de la compréhension entre les hommes" (Message pour la Journée mondiale de la Paix, n.18). Cette contribution de chacun est nécessaire pour que l’annonce des anges dans la nuit de Bethléem devienne réalité et que nous vivions en plénitude un Noël chrétien qui est à la fois rencontre et accueil du Christ, Prince de la paix.

Je salue cordialement les pèlerins francophones présents à cette audience. Je suis heureux d’accueillir le pèlerinage de la Conférence épiscopale du Bénin, les jeunes et les professeurs du premier cycle du séminaire d’Ars accompagnés de leur évêque, Mgr Bagnard. Que votre pèlerinage soit une occasion de vivre toujours davantage en communion avec le Christ et son Église ! Je vous bénis tous de grand cœur.

[02860-03.02] [Texte original: Français]

Sintesi della catechesi in lingua inglese

Dear Brothers and Sisters,

In a few days, we shall celebrate the Birth of the Lord Jesus, who came among us to redeem us by his death on the Cross. This Christmas is special, occurring as it does at the close of the Jubilee Year, during which we have celebrated more intensely the mystery of the Incarnation. Our thoughts turn to the stable of Bethlehem, where God became man in order to bring joy and peace, reconciliation and a spirit of brotherhood to humanity. We can best celebrate this event through prayer and by welcoming the gift of God’s love ever more fully into our lives. Christmas is an invitation to cooperate with God’s plan by committing ourselves more generously to the cause of peace and understanding among peoples. In this way the message of peace which the angels announced to the shepherds at Bethlehem will become a reality in our lives.

I welcome the English-speaking pilgrims and visitors present. As we prepare for the coming of Christ, I ask Almighty God to bless you and your families with his gifts of joy and peace. I wish you all a happy and blessed Christmas!

[02861-02.01] [Original text: English]

Sintesi della catechesi in lingua tedesca

Liebe Schwestern und Brüder!

In der Liturgie des heutigen Tages singt die Kirche:

O Schlüssel Davids, dessen Kraft,

uns kann entziehn der ewgen Haft.

Komm, führ uns aus des Todes Nacht,

wohin die Sünde uns gebracht.

Dieses Lied lenkt unseren Blick auf den Sohn Gottes, der Mensch wurde, um die Menschheit zu erlösen. Wer die Botschaft der Inkarnation ernst nimmt, der hat einen Schlüssel in der Hand, mit der sich die Tür ins Himmelreich öffnet.

Diese frohe Kunde dürfen wir nicht für uns behalten. Aus dem Evangelium der Weihnacht erwächst die Verpflichtung zu Versöhnung und Frieden. Öffnen wir einander die Türen unseres Herzens. Machen wir uns auf, um den Fürst des Friedens zu empfangen.

In Vorfreude auf Weihnachten heiße ich die Pilger deutscher Sprache willkommen. Ich grüße das Kammerorchester des Musischen Gymnasiums Maria Stern aus Augsburg. Besonders freue ich mich, daß mir heute das Friedenslicht aus Betlehem übergeben wird. Die Initiative, die vom Österreichischen Rundfunk ausgeht, fügt sich ein in die nunmehr schon traditionelle Aktion "Licht ins Dunkel", ein Zeichen von Nächstenliebe und Solidarität. So lege ich euch eine zweifache Bitte ans Herz: das Gebet um den Frieden im Heiligen Land und den Einsatz für alle Menschen, die ein Schattendasein führen. Mit besten Wünschen für ein gesegnetes Christfest erteile ich allen den Apostolischen Segen.

[02862-05.01] [Originalsprache: Deutsch]

Sintesi della catechesi in lingua spagnola

Queridos hermanos y hermanas:

Estamos a las puertas de la Navidad. Celebramos una Navidad especial, la Navidad del Año Dos Mil. Nuestro pensamiento retorna espiritualmente a Belén. Contemplaremos a un Dios que por amor se ha hecho niño. Desde el pesebre Él nos devuelve la alegría y la paz, la reconciliación y la fraternidad entre los pueblos, que son también los frutos del Gran Jubileo.

Prepararnos a recibirlo conlleva convertirse a su amor y ofrecer nuestra contribución personal adoptando medidas concretas para promover la causa de la paz y la comprensión entre los hombres.

Solamente así, el anuncio realizado en la noche de Belén podrá llegar a ser realidad y podremos vivir en plenitud la Navidad cristiana que es el encuentro y acogida de Cristo, Príncipe de la Paz.

Saludo con afecto a los peregrinos de lengua española. De modo especial al grupo venido de San Rafael (Argentina). A todos os deseo una feliz y santa Navidad y un buen Año Nuevo.

[02863-04.01] [Texto original: Español]

Sintesi della catechesi in lingua portoghese

Caríssimos Irmãos e Irmãs:

Na perspectiva do próximo Natal, preparemo-nos para comemorar este acontecimento, que está no cerne da história da Salvação: a Encarnação de Nosso Senhor Jesus Cristo. Na Epifania do ano que vem, inclusive, se conclui o Grande Jubileu, que, por graça de Deus, iluminou o coração de tantas almas do mundo inteiro. É importante que todos saibamos acolher plenamente a mensagem espiritual que aí se encerra. Para receber Àquele que nos «abre as Portas do Céu», é necessário que nos coloquemos em atitude de oração intensa e confiante. Jesus veio para nos libertar das trevas do mal, mas pede que saibamos ser generosos em corresponder aos seus desígnios de salvação.

Saúdo os peregrinos de língua portuguesa aqui presentes. A todos desejo um Santo e Feliz Natal, portador das consolações e graças do Deus Menino para vós e para vossas famílias. E se-lo-á certamente, se puserdes Deus e sua Lei no centro da vida, tornando-se uma escola de fé, de oração, de humanidade e de verdadeira alegria. De coração vos abençoo, com votos de um Ano Novo sereno e feliz para todos.

[02864-06.01] [Texto original: Português]

SALUTI PARTICOLARI NELLE DIVERSE LINGUE

Saluto in lingua slovacca

Saluto in lingua italiana

Saluto in lingua slovacca  

Srdečne pozdravujem skupinu slovenských pútnikov z Bratislavy.

Drahí bratia a sestry, posilnení milosami Vekého Jubilea, zaneste do svojich domovov moje apoštolské poehnanie, ktoré rád udeujem vám a vašim drahým vo vlasti.

Pochválený buď Jeiš Kristus!

[Saluto cordialmente il gruppo di pellegrini slovacchi provenienti da Bratislava.

Cari Fratelli e Sorelle, corroborati dalle grazie del Grande Giubileo, portate nelle vostre case la Benedizione Apostolica che imparto volentieri a voi ed ai vostri cari in Patria.

Sia lodato Gesù Cristo!]

[02865-AA.01] [Testo originale: Slovacco]

Saluto in lingua italiana

Rivolgo, ora, un saluto ai pellegrini di lingua italiana. In particolare, saluto i fedeli della Parrocchia san Leone IX Papa, in Santa Maria a Valogno di Sessa Aurunca, venuti per far benedire l'icona della Beata Vergine venerata con il titolo di "Assunta del Mirteto"; i membri della Confraternita del Santissimo Sacramento e San Magno da Anagni; come pure la delegazione dei Comuni del Golfo del Paradiso e della Comunità Montana Fontanabuona dalla Provincia di Genova, che hanno voluto donare una campana giubilare dedicata alla pace. Carissimi, auspico cordialmente che queste vostre iniziative vi aiutino a rafforzarvi nel quotidiano impegno di testimonianza evangelica.

Saluto, poi, il numeroso gruppo del C.R.A.L. delle Poste di Roma con il loro Consiglio direttivo. A ciascuno di voi, carissimi, ed ai vostri familiari auguro di trascorrere un Natale sereno e di compiere sempre con amore il servizio che svolgete a favore della comunità. Possiate essere in ogni circostanza portatori di buone notizie, comunicando con il vostro atteggiamento e con la vostra attività rispetto e cortesia.

Un pensiero speciale vorrei indirizzare a voi, che fate parte dell'Associazione Italiana Arbitri. Benvenuti e grazie per la vostra visita. In questi ultimi mesi ho avuto modo di incontrare a più riprese diversi rappresentanti del mondo dello sport, specialmente del calcio. La vostra presenza mi offre oggi l'opportunità di ricordare ancora una volta l'importanza della pratica sportiva quando si ispira ai valori umani e spirituali. Siate sempre testimoni di tali valori. Anche a voi ed alle vostre famiglie auguro di cuore un Natale di gioia e di pace.

Un pensiero speciale rivolgo, infine, ai giovani, ai malati ed agli sposi novelli.

Cari giovani, accostatevi al mistero di Betlemme con gli stessi sentimenti di fede e di umiltà che furono di Maria, per divenire ricchi di speranza e di letizia; sia dato a voi, cari malati, di attingere dal Presepe quell'intima pace e serenità che Gesù viene a portare nel mondo: e la contemplazione del Natale faccia nascere in voi, cari sposi novelli, il desiderio di diventare strumenti generosi del miracolo della vita.

A tutti auguro ancora una volta un santo Natale, ricolmo di ogni bene, e di cuore imparto la Benedizione Apostolica.

[02866-01.01] [Testo originale: Italiano]