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COMUNICATO DEL PONTIFICIO CONSIGLIO COR UNUM: LA SANTA SEDE E LA LOTTA CONTRO LA DESERTIFICAZIONE, 12.12.2000


COMUNICATO DEL PONTIFICIO CONSIGLIO COR UNUM: LA SANTA SEDE E LA LOTTA CONTRO LA DESERTIFICAZIONE

Dall’11 al 22 dicembre 2000, si svolgerà a Bonn (Germania) la "Quarta Sessione della Conferenza delle Parti alla Convenzione delle Nazioni Unite sulla lotta contro la desertificazione nei Paesi gravemente colpiti dalla siccità e/o dalla desertificazione, in particolare in Africa", entrata in vigore il 26 dicembre 1996. Oggi sono Parte della Convenzione circa 170 Stati. La Santa Sede parteciperà alla Sessione con una Delegazione guidata dall’Arcivescovo Paul Josef Cordes, Presidente del Pontificio Consiglio "Cor Unum".

Più di 250 milioni di uomini e donne del mondo intero sono toccati dal fenomeno della desertificazione e un miliardo di persone circa ne sono minacciate. La Chiesa non ha potuto restare indifferente davanti a questo dramma, impegnandosi sia nella lotta alle sue cause che alle sue conseguenze (problemi di povertà, di sicurezza alimentare, di sanità e di sottosviluppo).

Perciò una iniziativa concreta in tal senso è stata la creazione della Fondazione Giovanni Paolo II per il Sahel il 22 febbraio 1984, in seguito ad un appello lanciato dal Sommo Pontefice il 10 maggio 1980 in quella regione a favore delle popolazioni duramente colpite dalla desertificazione e dalla siccità in nove Paesi del Sahel (Burkina Faso, Capo Verde, Gambia, Guinea-Bissau, Mali, Mauritania, Niger, Senegal, Ciad).

La Fondazione, con sede a Ouagadougou, è affidata al Pontificio Consiglio "Cor Unum", è amministrata dalle Chiese locali del Sahel. Scopo della Fondazione è quello di favorire la formazione di uomini e donne competenti nel settore, che si mettano a servizio dei loro Paesi e dei loro fratelli, senza alcuna discriminazione, in uno spirito di promozione umana integrale e solidale, per lottare contro la desertificazione e le sue cause, e per soccorrere le vittime della siccità e del degrado del suolo. Fino ad oggi la Fondazione ha erogato aiuti per più di 22 milioni di dollari USA.

[02799-01.01]