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LE PAROLE DEL PAPA ALLA RECITA DELL’ANGELUS, 01.10.2000


Al termine della Santa Messa celebrata in Piazza San Pietro per la Canonizzazione di 123 nuovi Beati, prima di recitare l’Angelus Giovanni Paolo II rivolge ai presenti le seguenti parole:

● PRIMA DELL’ANGELUS

1. I Santi che sono stati oggi elevati alla gloria degli Altari ci spingono a volgere lo sguardo a Cristo. Essi hanno vissuto radicati nella fede in Lui, il Redentore di tutti gli uomini, il Figlio unigenito che è nel seno del Padre e lo ha rivelato (cfr Gv 1,18). I Santi ci invitano a confessarlo con gioia, ad amarlo di cuore e a rendergli testimonianza.
Al vertice dell'Anno Giubilare, con la Dichiarazione Dominus Iesus - Gesù è il Signore - approvata da me in forma speciale, ho voluto invitare tutti i cristiani a rinnovare la loro adesione a Lui nella gioia della fede, testimoniando unanimemente che Egli è, anche oggi e domani, "la via, la verità e la vita" (Gv 14,6). La nostra confessione di Cristo come unico Figlio, mediante il quale noi stessi vediamo il volto del Padre (cfr Gv 14,8), non è arroganza che disprezza le altre religioni, ma gioiosa riconoscenza perché Cristo si è mostrato a noi senza alcun merito da parte nostra. Ed Egli, nello stesso tempo, ci ha impegnati a continuare a donare ciò che abbiamo ricevuto e anche a comunicare agli altri ciò che ci è stato donato, perché la Verità donata e l'Amore che è Dio appartengono a tutti gli uomini.
Con l'Apostolo Pietro noi confessiamo "che in nessun altro nome c'è salvezza" (Atti 4,12). La Dichiarazione Dominus Iesus, sulle tracce del Vaticano II, mostra che con ciò non viene negata la salvezza ai non cristiani, ma se ne addita la scaturigine ultima in Cristo, nel quale sono uniti Dio e uomo. Dio dona la luce a tutti in modo adeguato alla loro situazione interiore e ambientale, concedendo loro la grazia salvifica attraverso vie a lui note (cfr Dominus Iesus, VI, 20-21). Il Documento chiarisce gli elementi cristiani essenziali, che non ostacolano il dialogo, ma mostrano le sue basi, perché un dialogo senza fondamenti sarebbe destinato a degenerare in vuota verbosità.
Lo stesso vale anche per la questione ecumenica. Se il Documento, con il Vaticano II, dichiara che "l'unica Chiesa di Cristo sussiste nella Chiesa Cattolica", non intende con ciò esprimere poca considerazione per le altre Chiese e comunità ecclesiali. Questa convinzione s’accompagna alla consapevolezza che ciò non è merito umano, ma un segno della fedeltà di Dio che è più forte delle debolezze umane e dei peccati, confessati da noi in modo solenne davanti a Dio e agli uomini all'inizio della Quaresima. La Chiesa Cattolica soffre - come dice il Documento - per il fatto che vere Chiese particolari e comunità ecclesiali con elementi preziosi di salvezza siano separate da lei.
Il Documento esprime così ancora una volta la stessa passione ecumenica che è alla base della mia Enciclica Ut unum sint. E' mia speranza che questa Dichiarazione che mi sta a cuore, dopo tante interpretazioni sbagliate, possa svolgere finalmente la sua funzione chiarificatrice e nello stesso tempo di apertura. Maria, a cui il Signore sulla croce ci ha affidati quale Madre di tutti noi, ci aiuti a crescere insieme nella fede in Cristo, Redentore di tutti gli uomini, nella speranza della salvezza, offerta da Cristo a tutti, e nell'amore, che è il segno dei figli di Dio.

2. With affection I greet all the faithful gathered here to honour the Chinese Martyrs, especially those of you of Chinese origin, who are seeing for the first time the canonization of martyrs belonging to your own people.
Likewise, my thoughts reach out to all the Catholic faithful in China. I know that you are spiritually united with us, and I am certain that you understand that this is a special moment of grace for the whole Church and for the entire Catholic community in China. I wish to assure you once more that I pray for you every day. May the Holy Martyrs comfort and sustain you as, like them, you bravely and generously bear witness both to your fidelity to Jesus Christ and to your genuine love of your people.

(Traduzione italiana delle parole in lingua cinese)
[Auguro a voi la pace.
]

3. Al concluir esta celebración en la que han sido canonizados un numeroso grupo de testigos de la fe, saludo a todos los peregrinos de lengua española, especialmente a los provenientes de las tierras de origen de los nuevos santos mártires dominicos: Palencia, Tarragona, Granada, Teruel y Sevilla, y del País vasco, cuna de Santa María Josefa del Corazón de Jesús Sancho Guerra. Que su ejemplo luminoso os ayude a ser también testigos valientes de Jesucristo en la noble y siempre querida tierra española.

4. At the same time I warmly greet the Sudanese Bishops and faithful, and the large group of pilgrims from the United States, in particular from Philadelphia. Through the intercession of the new Saints, Katherine Drexel and Josephine Bakhita, may your faith grow ever stronger and your witness to the Gospel be ever more effective.

5. Rivolgo un deferente saluto alle Delegazioni governative di vari Paesi, che hanno voluto partecipare a questa canonizzazione.
Preghiamo ora Maria, Regina di tutti i Santi, perché aiuti ogni cristiano ad essere testimone credibile del Vangelo.

[01965-XX.02] [Testo originale: Plurilingue]