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DICHIARAZIONE DEL DIRETTORE DELLA SALA STAMPA DELLA SANTA SEDE, DR. JOAQUÍN NAVARRO-VALLS, 26.09.2000


DICHIARAZIONE DEL DIRETTORE DELLA SALA STAMPA DELLA SANTA SEDE, DR. JOAQUÍN NAVARRO-VALLS

Il Direttore della Sala Stampa della Santa Sede, Dr. Joaquín Navarro-Valls ha rilasciato a fine mattinata la seguente dichiarazione:

La dichiarazione fatta oggi dal portavoce del Ministero degli Affari Esteri di Pechino, Sun Yuxi, non può che addolorare profondamente chi vede nell’imminente canonizzazione di 120 Martiri in Cina l’esaltazione di uomini e donne, in maggioranza cittadini cinesi (87 su 120), che seppero vivere il proprio impegno di fede con coerenza, fino a dare la propria vita.

La cerimonia di domenica prossima non ha alcuna motivazione politica e non è diretta contro nessuno, men che meno contro il grande Popolo cinese, le cui tradizioni di civiltà sono state sempre riconosciute ed apprezzate dalla Santa Sede, in particolare dal Papa Giovanni Paolo II.

Accusare di "crimini enormi" questa schiera di testimoni (tra cui uomini e donne inermi e di tutte le età) è frutto di una lettura unilaterale della storia e una mistificazione, se non vengono presentate prove concrete.

Ovviamente, altra cosa sono i misfatti che talvolta furono commessi dalle Potenze coloniali. Ma chi legge spassionatamente e con obiettività le biografie dei benemeriti missionari e missionarie che saranno canonizzate domenica prossima, non può che rimanere colpito ed ammirato dalla loro abnegazione e dal loro desiderio di servire il Popolo cinese.

Del resto, come è ben noto, la Santa Sede procede a una beatificazione o a una canonizzazione soltanto dopo un serio e approfondito esame non soltanto delle fonti e delle testimonianze storiche ma anche delle virtù eroiche delle persone da onorare. Come è possibile immaginare che la Santa Sede canonizzi persone che abbiamo commesso "enormi crimini"? Se fosse vero che è stata distorta la realtà storica, perché la comunità cinese - civile e religiosa - non reagì contro i processi di beatificazione dei 120 Martiri, celebrati già a partire dal 1893, sotto il pontificato di Leone XIII?

Con la canonizzazione non si intende formulare un giudizio sui complessi periodi storici, durante i quali la maggior parte dei 120 Martiri fu chiamata a dare la propria testimonianza suprema. La solenne cerimonia mira invece a far brillare, davanti alla Chiesa e agli occhi delle persone di buona volontà del mondo intero, la luce della loro fede in Cristo, salvatore di tutti gli uomini.

[01935-01.02] [Testo originale: Italiano]