● ANZIANI E GIOVANI: UN LEGAME DI SPERANZA PER LA VITA

○ Tabella 1

○ Tabella 2

○ Tabella 3

Domenica prossima il Santo Padre presiederà la Celebrazione Eucaristica in Piazza San Pietro, a conclusione del Giubileo degli Anziani.

La Conferenza Internazionale del Cairo su Popolazione e Sviluppo, celebrata nel settembre 1994, trattò il tema della popolazione anziana come un sotto-capitolo del problema della crescita della popolazione mondiale. Il Rapporto finale, nelle sue oltre 100 pagine, gli ha dedicato soltanto cinque paragrafi.

Anche questo atto giubilare è stato meno divulgato che il Giubileo dei Giovani, culminato nella Giornata Mondiale della Gioventù. Eppure, nel 1999, il numero delle persone che hanno oltrepassato la soglia dei sessant'anni ha raggiunto nel mondo quota seicento milioni, il 10% della popolazione dell'intero globo terrestre. La percentuale raddoppia in Europa, toccando il 20%, mentre in Italia supera il 24%, con gli oltre tredici milioni di ultrasessantenni. E le stime, per il futuro, a motivo dei progressi della scienza e della medicina e, qua e là, a causa della diminuzione delle nascite, prevedono notevoli incrementi percentuali. Per esempio, nel 2050 la popolazione mondiale di ultrasessantenni raddoppierà, raggiungendo il 22%, mentre in Europa toccherà il 35% ed in Italia il 41%. Notevoli i numeri attuali anche per quanto riguarda gli ultra ottantenni: 66.000.000 nel mondo, di cui 21 milioni in Europa (2 milioni in Italia).

I freddi dati statistici evidenziano quanto sia necessario aggiornare i criteri d'azione che guidano politica, economia, finanza e... la pastorale ecclesiale. Ne ha preso atto la Comunità Internazionale, che ha consacrato il 1999 come Anno Internazionale dell'Anziano; ne ha preso più forte coscienza la Chiesa cattolica, intensificando la propria azione pastorale per e con gli anziani, mentre va aumentando l'attenzione di organizzazioni e associazioni a tale tematica. Dall'agosto 1998 a luglio 2001 si sono svolti e si terranno ben 91 seminari, congressi e conferenze internazionali e regionali di carattere medico, scientifico e sociale sul tema degli anziani.

La pastorale della Chiesa per e con gli anziani si rivela quanto mai importante. Se pratichiamo la Chiesa edificio vediamo come essa sia in larga maggioranza frequentata da anziani. Sono numerosi gli anziani che, concluso il tempo lavorativo, prestano il proprio servizio nelle associazioni parrocchiali, specialmente quelle dedite alla beneficenza: visite agli ammalati negli ospedali e nelle loro case, sostegno materiale ai poveri, consolazione agli afflitti, consiglio e sostegno ai giovani. Tra di loro anche Vescovi, Preti e Religiosi, che, pur avanti negli anni e avendo lasciato la diretta responsabilità ministeriale, continuano a prestare il loro prezioso servizio alla comunità. Purtroppo, sono numerosi anche gli anziani che si trovano in difficoltà: toccati dalla malattia, segnati dalla solitudine, depressi dalle difficoltà economiche e dalla povertà, vinti dalla disperazione. A tutti loro Papa Giovanni Paolo II, il 1° ottobre 1999, ha voluto indirizzare una Sua speciale Lettera per rinvigorirli nella Fede e nella Speranza. In essa, il Santo Padre ha toccato tutti i diversi aspetti della "vecchiaia": il rapido scorrere del tempo, l'autunno della vita, il tempo della saggezza, la memoria del passato, la sofferenza, l'anello di congiunzione tra la vita terrena e l'eterno, l'onore che ad essa si riserva in alcune parti del mondo, l'emarginazione che essa soffre in altre regioni, il ruolo dell'anziano nella famiglia e nella società, i rapporti tra i bambini, i giovani e l'anziano. Il tutto proiettato nelle certezze della Speranza cristiana, che riconduce l'uomo a Dio.

Il Santo Padre insiste sull'importanza di far vivere gli anziani in famiglia, dove ancora possono dare tanto ed a ciò sollecita i necessari aiuti sociali per far fronte ai bisogni delle persone anziane. Tuttavia, insieme con Lui, non possiamo non apprezzare quanti si prendono amorevole e disinteressata cura di loro nelle case di accoglienza gestite da Religiosi, da Associazioni di volontariato ecclesiali e laiche. Nel corso del 1999, Anno Internazionale dell'Anziano, il Papa ha voluto manifestare tale apprezzamento con gesti concreti e simbolici a sostegno delle iniziative in favore degli anziani poveri ed abbandonati. Lo ha fatto tramite il Pontificio Consiglio Cor Unum, che, nell'ambito del programma 100 Progetti del Santo Padre approntato in preparazione al Grande Giubileo che stiamo vivendo, ha svolto un'opera di sensibilizzazione anche alle problematiche degli anziani. Tale azione ha fatto sì che i fedeli di 16 diocesi di Paesi "ricchi" abbiano sostenuto con generose offerte alcuni progetti in favore degli anziani in Paesi più poveri.

Inoltre, il Pontificio Consiglio Cor Unum, a nome del Santo Padre ha erogato direttamente altri aiuti:

Nel sostenere i progetti su elencati, si è cercato, ove possibile, di stimolare quelli miranti alla messa in valore dell'anziano, che è sempre in grado di dare con la propria operosità, con l'esempio e con la propria saggezza significativo apporto all'equilibrata vita sociale. Ciò deve essere perseguito con perseveranza e lungimiranza dalla società civile in questo nostro tempo che registra un progressivo invecchiamento della popolazione mondiale. "Sono da lodare - scrive il Papa nella Lettera agli Anziani - tutte quelle iniziative sociali che permettono agli anziani sia di continuare a coltivarsi fisicamente, intellettualmente e nella vita di relazione, sia di rendersi utili, mettendo a disposizione degli altri il proprio tempo, le proprie capacità e la propria esperienza. In questo modo si conserva ed accresce il gusto della vita, fondamentale dono di Dio".

[01873-01.01]