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ACCORDI TRA LA SANTA SEDE E LA REPUBBLICA DI LITUANIA, 05.05.2000


ACCORDI TRA LA SANTA SEDE E LA REPUBBLICA DI LITUANIA

Oggi, 5 maggio, sono stati firmati a Vilnius tre Accordi tra la Santa Sede e la Repubblica di Lituania: il primo riguarda questioni giuridiche; il secondo è dedicato alla collaborazione in campo educativo e culturale; il terzo concerne la cura pastorale dei cattolici in servizio nell'Esercito.

Hanno firmato, per la Santa Sede, S.E. Mons. Erwin Josef Ender, Arcivescovo titolare di Germania di Numidia e Nunzio Apostolico in Lituania, e, per la Repubblica di Lituania, S.E. il Signor Algirdas Saudargas, Ministro degli Affari Esteri.

Al solenne atto hanno partecipato:

da parte della Santa Sede: S.E. Mons. Sigitas Tamkevičius, Arcivescovo di Kaunas e Presidente della Conferenza Episcopale della Lituania; S.E. Mons. Audrys Juozas Bačkis, Arcivescovo di Vilnius; S.E. Mons. Jonas Boruta, Vescovo Ausiliare di Vilnius e Segretario Generale della Conferenza Episcopale della Lituania; e il Rev.do Mons. George Antonysamy, Consigliere della Nunziatura Apostolica in Lituania;

da parte statale:S.E. il Signor Kornelijus Platelis, Ministro dell'Educazione; S.E. il Signor Česlovas Vytautas Stankevičius, Ministro della Difesa; il Signor Gintaras Švedas, Viceministro della Giustizia; il Signor Juozapas Algirdas Katkus, Presidente del Comitato Nazionale e di Difesa del Parlamento.

Gli Accordi definiscono la posizione giuridica della Chiesa Cattolica e delle sue istituzioni. Lo Stato garantisce alla Chiesa il libero esercizio della sua missione, in particolare per quanto riguarda il culto, il governo pastorale, l'insegnamento e altri aspetti della vita ecclesiale. Al matrimonio canonico vengono riconosciuti gli effetti civili. Inoltre, la Repubblica di Lituania garantisce alla Chiesa Cattolica il diritto alla cura pastorale dei fedeli che si trovano negli ospedali, istituti di assistenza sanitaria e sociale, negli orfanotrofi, nonché negli istituti penitenziari. La Chiesa può liberamente istituire e gestire opere caritative nell'ambito sociale, in conformità con la legislazione civile. Le scuole cattoliche parificate, di ogni grado, vengono praticamente equiparate alle scuole pubbliche, con i medesimi diritti e doveri. Viene poi regolato l'insegnamento della religione nelle scuole pubbliche e favorita la collaborazione della Chiesa e dello Stato per la salvaguardia del patrimonio culturale. E' prevista, infine, l'erezione dell'Ordinariato Militare per la cura pastorale dei cattolici in servizio nell'Esercito.

Gli Accordi entreranno in vigore dopo lo scambio degli strumenti di ratifica.

[01008-01.02] [Testo originale:italiano]