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INTERVENTO DELL’OSSERVATORE PERMANENTE DELLA SANTA SEDE PRESSO L’ORGANIZZAZIONE MONDIALE DEL TURISMO, 13.04.2000


INTERVENTO DELL’OSSERVATORE PERMANENTE DELLA SANTA SEDE PRESSO L’ORGANIZZAZIONE MONDIALE DEL TURISMO

INTERVENTO DI MONS. PIERO MONNI

INTERVENTO IN LINGUA FRANCESE

Pubblichiamo di seguito l’intervento che Mons. Piero Monni, Osservatore Permanente della Santa Sede presso l’Organizzazione Mondiale del Turismo, ha pronunciato nel corso del IV incontro del Comitato per la promozione della Qualità nel turismo (O.M.T.), svoltosi a Madrid il 12-13 aprile 2000:

INTERVENTO DI MONS. PIERO MONNI

Sono onorato di prendere parte al quarto incontro del Comité d’appui à la qualité, promosso dall’O.M.T. I temi proposti, relativi alla "questione qualità", interessano la Santa Sede e particolarmente in questo anno giubilare.

Tale interesse è rivolto in modo diretto al viaggiatore, cioè all’uomo, che è al centro dell’attenzione comune.

Oggi, turisti e pellegrini, sono più sensibili all’offerta di un viaggio sereno e alla qualità dei servizi. La società si è evoluta e il viaggiatore è una figura più attenta al prodotto che consuma. Sotto l’aspetto storico, assistiamo ad un incremento dei viaggi senza precedenti. La comunità internazionale è in continuo movimento e l’attività turistica, nella quale si ingloba anche il turismo religioso, sta diventando un vero e proprio fenomeno di massa.

Tutto ciò comporta l'insorgere di nuove problematiche per l'ordine pubblico, la sicurezza, l’assistenza sanitaria e l’accoglienza.

Si rivela necessaria una maggiore collaborazione tra le autorità locali, i promotori delle iniziative e gli operatori turistici.

Il viaggiatore del 2000 diventa esigente, sia dal punto di vista culturale che per i servizi logistici. La migliore risposta a queste attese è senza dubbio l’aumento della professionalità degli operatori di settore. Perciò anche i responsabili della politica turistica, devono sentirsi vincolati al rispetto dei diritti umani, tra cui quello della libertà religiosa di cui si parla nel recente Codice Etico Globale per il Turismo.

Dispiace rilevare una situazione incresciosa: sopravvivono ancora in qualche Paese interessato al turismo, dei provvedimenti che non consentono ai turisti la pratica del loro culto religioso. È persino perseguibile il richiamo offerto da qualche segno collegato alla religione.

Sembra difficile oggi, poter collegare tali atteggiamenti eversivi con la richiesta di una maggiore presenza turistica.

Sempre nell’ambito dei diritti umani, non si possono tollerare ulteriori fenomeni di deviazione, quali lo sfruttamento sessuale dei bambini, nonostante il richiamo dei provvedimenti assunti a Stoccolma e ormai accolti in vari Paesi.

A questo proposito, il Codice Etico Globale per il turismo, ha inteso sollecitare l’attenzione dei Governi per la lotta contro questa piaga sociale. Oggi, tale Codice, offre motivo di riflessione sui valori intrinsecamente connessi all’attività turistica e ai suoi aspetti morali.

Siamo qui, per ribadire il percorso qualitativo di un turismo posto al centro dell’attenzione internazionale, fondamento di ogni sana politica turistica e così reso capace di rispondere alle esigenze fondamentali della persona.

Grazie per l’attenzione!

INTERVENTO IN LINGUA FRANCESE

Je suis honoré de prendre part à la quatrième rencontre du Comité d'appui à la qualité, organisée par l'O.M.T. Les thèmes proposés, concernant la «question qualité», intéressent le Saint-Siège et particulièrement en cette année jubilaire.

Cet intérêt s'adresse d'une façon directe au voyageur, c'est-à-dire à l'homme, qui est au centre de l'attention commune.

Aujourd'hui, les touristes et pèlerins sont plus sensibles à l'offre d'un voyage serein et à la qualité des services. La société s'est évoluée et le voyageur est une figure plus attentive au produit qu'il consomme.

Sous l'aspect historique, nous assistons à un volume de voyages sans précédents. La communauté internationale est en mouvement continu et l'activité touristique, dans laquelle est incorporée le tourisme religieux, est entrain de devenir un vrai phénomène de masse.

Tout ceci provoque de nouvelles problématiques pour l'ordre publique, la sécurité, l'assistance sanitaire et la réception.

Une plus grande collaboration se révèle nécessaire entre les autorités locales, les promoteurs des initiatives et les opérateurs touristiques.

Le voyageur du 2000 est de plus en plus exigent aussi bien du point de vue culturel que de celui des services logistiques. La meilleure réponse à ses attentes est sans aucun doute un professionnalisme encore plus compétent des opérateurs du secteur. Par conséquent, les responsables de la politique touristique, également, doivent se sentir liés au respect des valeurs humaines, parmi lesquelles celui de la liberté religieuse dont on parle dans le récent Code Ethique Global pour le Tourisme.

On regrette de devoir relever une situation pénible: dans certains pays intéressés au tourisme existent encore des mesures qui ne permettent pas aux touristes de pratiquer leur culte religieux. Est encore sujet à des poursuites judiciaires le rappel indiqué par quelque signe se rapportant à la religion.

Il semble difficile aujourd'hui pouvoir rapprocher de telles positions éversives avec une demande pour une présence touristique majeure.

Toujours dans le domaine des droits humains, on ne peut plus tolérer d'ultérieurs phénomènes de déviation, comme l'exploitation sexuelle des enfants, malgré le rappel des mesures prises à Stockholm et acceptées dorénavant dans divers pays.

A ce propos, le Code Ethique Global pour le Tourisme a voulu solliciter l'attention des Gouvernements pour la lutte contre cette plaie sociale. A présent, ce Code offre un motif de réflexion sur les valeurs essentiellement en relation à l'activité touristique et à ses aspects moraux.

Nous sommes ici pour confirmer le parcours qualitatif d'un tourisme posé au centre de l'attention internationale, fondement de toute politique touristique saine et ainsi capable de répondre aux exigences fondamentales de la personne.

Merci de votre aimable attention!

[00785-01.02] [Testo originale:italiano]