UDIENZA A DIVERSI PELLEGRINAGGI GIUBILARI Alle ore 12 di questa mattina, in Piazza San Pietro, il Santo Padre ha incontrato i partecipanti ai Pellegrinaggi giubilari della Diocesi di Vicenza, della Diocesi di Sorrento-Castellammare di Stabia, del Centro Italiano Femminile, dei partecipanti al Forum delle organizzazioni cristiane per l’animazione pastorale dei circensi e dei lunaparkisti, dei fedeli della Chiesa Siro-Malabarese, dei fedeli della Chiesa Caldea, degli studenti di Teologia del Collegio Borromeo di Münster.
Pubblichiamo di seguito il discorso che Giovanni Paolo II ha rivolto loro:
● DISCORSO DEL SANTO PADRE
Carissimi Fratelli e Sorelle!
1. Saluto cordialmente ciascuno di voi, venuti a Roma da varie parti d'Italia e del mondo per celebrare l'Anno Santo. Sono presenti nella Piazza numerosi pellegrini della Diocesi di Vicenza, qui guidati dal Vescovo, il caro Monsignor Pietro Nonis. A voi rivolgo il mio affettuoso saluto, che estendo a tutti i fedeli della Chiesa vicentina, tanto viva ed operosa, come attestano i suoi numerosi Santi. Proprio nei Santi ci è proposto un modello straordinariamente eloquente di quella fedeltà al Vangelo nel quotidiano che costituisce l'obiettivo primario del Grande Giubileo. Sentitevi spronati ad emulare gli esempi di questi testimoni della fede, di cui la vostra Chiesa va giustamente fiera.
Conosco i problemi con cui vi dovete misurare: la sensibile diminuzione di vocazioni sacerdotali e religiose; la crescente fragilità di molti legami matrimoniali; la secolarizzazione che insidia la dimensione religiosa dell'esistenza; la diminuita frequenza alla Messa domenicale, in cui le famiglie e le comunità si stringono intorno all'Eucaristia. Si tratta di sfide che la vostra Comunità ha accolto e che intende affrontare contando sull'aiuto divino e sulla collaborazione di tutti i suoi membri. Vi incoraggio, carissimi, in questo impegno e vi assicuro il costante sostegno della mia preghiera. Siate saldi e fedeli a Cristo e al suo Vangelo; siate generosi ed aperti verso i fratelli.
2. Un cordiale benvenuto porgo, poi, al caro Mons. Felice Cece ed ai pellegrini della Diocesi di Sorrento-Castellammare di Stabia che, nel contesto della celebrazione giubilare, hanno desiderato di incontrare il Successore di Pietro. Carissimi, il provvidenziale periodo dell'Anno Santo ed il tempo quaresimale che stiamo vivendo invitano ciascuno a rendersi strumento docile della grazia del Signore. Egli solo reca salvezza e pieno rinnovamento agli umili di spirito ed a quanti sono aperti alla verità. Dio compie il primo passo nei confronti dell'uomo; a questi, però, è richiesto di accoglierlo mediante un perseverante impegno di conversione.
Sappiate, carissimi, essere docili agli inviti del Signore. Rinnovate la vostra adesione a Cristo, Via, Verità e Vita. Durante questo pellegrinaggio giubilare avete avuto modo di incontrarlo più in profondità. Lasciate che la sua parola vi illumini, il suo amore vi trasformi ed a quanti incontrerete al vostro ritorno recate la sua gioia e la sua pace.
3. Rivolgo ora la mia parola a voi, carissime aderenti al Centro Italiano Femminile! La tappa odierna che vi ha qui condotto è uno dei momenti centrali del Giubileo nazionale che la vostra associazione sta celebrando in questi giorni. Benvenute!
Il tema che avete scelto per il vostro incontro - "Ripartire dal Giubileo del Duemila. Donne alla riscoperta della fede" - ben si inserisce negli obiettivi dell'Anno Santo. Infatti, il vostro impegno sociale e politico attinge le sue motivazioni dall'interiore cammino di fede, che vi mette in grado di guardare alla realtà con gli occhi penetranti della sapienza evangelica. Sappiate vivere la vostra vocazione con coraggio simile a quello di Maria di Nazaret, Donna nuova e testimone feconda della bontà di Dio.
Vi conforti l'esempio e l'intercessione di tante donne sante, che hanno contribuito in maniera determinante alla vita della Chiesa e all'edificazione della civiltà dell'amore lungo la storia umana.
4. Desidero, poi, manifestare sentimenti di benevolenza e di affetto ai partecipanti al Forum delle organizzazioni cristiane per l'animazione pastorale dei circensi e dei lunaparkisti. A voi auguro, carissimi, di testimoniare ovunque le virtù che caratterizzano il vostro stile di vita: la pazienza, il coraggio, il rischio calcolato, la stretta collaborazione e il rispetto reciproci.
5. It is a great joy to greet the Pastors and faithful of the Syro-Malabar Church from India and other parts of the world who have come to Rome for their Jubilee Celebration.
You are the spiritual heirs of the Apostle Thomas and this Holy Year offers you a unique opportunity to be strengthened and renewed in the apostolic witness on which your faith is founded. Through prayer and repentance, devotion and conversion, may the manifold graces which God showers upon his Church during this "year of favour" (cf. Lk 4:19) bear ever more abundant fruits of holiness in your lives.
Tomorrow, according to your liturgical calendar, is the Third Sunday of the Great Fast. The discipline of fasting is a familiar exercise to you and a practice much revered by the peoples and religions of India. I pray that the spiritual benefits of this period of fasting, and of this special season of preparation for the celebration of the Lord’s Resurrection, will enrich your Church and strengthen you in the role which the Syro-Malabar community is called to play in the new evangelization.
Commending Your Grace, Major Archbishop Varkey Vithayathil, and all of you to the loving protection of the Blessed Virgin Mary and to the powerful intercession of your own Patrons, Saint Thomas the Apostle and the Saints of your Church, I invoke upon you and your communities at home the grace and peace of our Lord Jesus Christ.
6. It is a great pleasure for me to welcome His Beatitude the Patriarch and the faithful of the Chaldean Catholic Church who have come to Rome from various parts of the world, especially Iraq, to celebrate the Great Jubilee of the Year 2000.
The richness of your spiritual tradition, which traces its origins to the preaching of the Apostles Thomas and Thaddeus, has strengthened many holy men and women as they shed their blood for Christ. Fidelity to this same heritage prompts your ecumenical outreach today to your brethren of the Assyrian Church of the East.
The sons and daughters of the Church in Iraq, and all the Iraqi people who are being so severely tried by the continuing international embargo, never cease to be present in my thoughts. I assure all those who are suffering, especially the women, children and elderly, of my prayerful support. May Jesus, true friend of the poor and the afflicted, ever accompany them in their difficulties and sustain them with his love.
Entrusting Your Beatitude Patriarch Raphael I Bidawid and all the faithful of the Chaldean Catholic Church to the intercession of the Blessed Virgin Mary, I cordially invoke upon you every grace and blessing in our Lord Jesus Christ.
7. Einen Willkommensgruß entbiete ich den Theologiestudenten aus dem Collegium Borromäum in Münster, die von Bischof Reinhard Lettmann begleitet werden. Im Heiligen Jahr pilgert Ihr gemeinsam in die Ewige Stadt. Ich selbst durfte als junger Theologe in Rom studieren. Was mich von diesem Aufenthalt besonders geprägt hat, waren nicht nur die Erträge der wissenschaftlichen Studien. Es waren die heiligen Orte dieser Stadt: die Gräber der Apostelfürsten; der Boden, der vom Blut der Märtyrer durchtränkt ist; die sieben Hauptkirchen, in denen der Glaube zu Stein geworden ist; vor allem der Sitz des Nachfolgers Petri. Ich bitte Euch für diese Tage: Studiert Rom! Lernt in dieser Stadt, was Weltkirche ist! Tragt diese Erkenntnis in Eure Heimat! Möge Euch der Gang durch die Heilige Pforte darin bestärken, Eure Jugend für Christus einzusetzen, der die Tür zum Leben ist. Dazu erteile ich Euch den Apostolischen Segen.
8. Benedico di cuore tutti i presenti, avendo particolare riguardo per i malati, i portatori di handicap, le persone in difficoltà, gli anziani. A tutti assicuro la mia preghiera.
[00626-XX.01] [Testo originale:plurilingue]