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PELLEGRINAGGIO GIUBILARE DI SUA SANTITÀ GIOVANNI PAOLO II AL MONTE SINAI (24-26 FEBBRAIO 2000) - [II], 24.02.2000


PELLEGRINAGGIO GIUBILARE DI SUA SANTITÀ GIOVANNI PAOLO II AL MONTE SINAI (24-26 FEBBRAIO 2000) - [II]

CERIMONIA DI BENVENUTO ALL’AEROPORTO INTERNAZIONALE DEL CAIRO 

INCONTRI DEL PAPA AL CAIRO 

CERIMONIA DI BENVENUTO ALL’AEROPORTO INTERNAZIONALE DEL CAIRO 

 DISCORSO DEL SANTO PADRE 

 TRADUZIONE ITALIANA (NON UFFICIALE) 

All’arrivo all’aeroporto del Cairo, previsto per le 14 (ora locale), il Papa è accolto dal Presidente della Repubblica Araba d’Egitto, Sig. Hosni Mubarak, dal Patriarca di Alessandria dei Copti e Presidente dell’Assemblea della Gerarchia Cattolica d’Egitto, S.B. Stéphanos II Ghattas, dall’Ausiliare copto-cattolico e Coordinatore della Visita, Mons. Andraos Salama, e dal Vescovo caldeo del Cairo, Mons. Youssef Ibrahim Sarraf.

Nel Padiglione presidenziale dell’aeroporto, dopo la presentazione delle Autorità e il saluto del Presidente Mubarak, Giovanni Paolo II pronuncia il seguente discorso:

 DISCORSO DEL SANTO PADRE

Mr President,

Your Beatitude Patriarch Stephanos,

Grand Sheikh Mohammed Sayed Tantawi,

Dear People of Egypt,

As-salám ‘aláikum – Peace be with you!

1. For many years I have been looking forward to celebrating the 2000th anniversary of the Birth of Jesus Christ by visiting and praying at the places specially linked to God’s interventions in history. My Jubilee pilgrimage brings me today to Egypt. Thank you, Mr President, for making it possible for me to come here and to go to where God revealed his name to Moses and gave his Law as a sign of his great mercy and kindness towards his creatures. I greatly appreciate your kind words of welcome.

This is the land of a five thousand-year-old civilization known throughout the world for its monuments and for its knowledge of mathematics and astronomy. This is the land where different cultures met and mingled, making Egypt famous for its wisdom and learning.

2. In Christian times, the City of Alexandria – where the Church was established by the disciple of Peter and Paul, the Evangelist Mark – nurtured renowned ecclesiastical writers like Clement and Origen, and great Fathers of the Church such as Athanasius and Cyril. The fame of Saint Catherine of Alexandria lives on in Christian devotion and in the name of many churches in all parts of the world. Egypt, with Saints Anthony and Pachomius, was the birthplace of monasticism, which has played an essential part in preserving the spiritual and cultural traditions of the Church.

The advent of Islam brought splendours of art and learning which have had a determining influence on the Arab world and on Africa. The people of Egypt have for centuries pursued the ideal of national unity. Differences of religion were never barriers, but a form of mutual enrichment in the service of the one national community. I well remember the words of Pope Shenouda III: "Egypt is not the native land in which we live, but the native land which lives in us".

3. The unity and harmony of the nation are a precious value which all citizens should cherish, and which political and religious leaders must continually promote in justice and respect for the rights of all. Mr President, your own commitment to peace at home and throughout the Middle East is well known. You have been instrumental in advancing the peace process in the region. All reasonable men and women appreciate the efforts made so far, and hope that goodwill and justice will prevail, so that all the peoples of this unique area of the world will see their rights respected and their legitimate aspirations fulfilled.

My visit to Saint Catherine’s Monastery at the foot of Mount Sinai will be a moment of intense prayer for peace and for interreligious harmony. To do harm, to promote violence and conflict in the name of religion is a terrible contradiction and a great offence against God. But past and present history give us many examples of such a misuse of religion. We must all work to strengthen the growing commitment to interreligious dialogue, a great sign of hope for the peoples of the world.

As-salám ‘aláikum – Peace be with you!

This is my greeting to you all. This is the prayer I offer up for Egypt and all her people.

May the Most High God bless your land with harmony, peace and prosperity.

[00436-02.02] [Original text:English]

 TRADUZIONE ITALIANA (NON UFFICIALE)

Signor Presidente,

Beatitudine Patriarca Stephanos,

Grande Sceicco Mohammed Sayed Tantawi,

Caro popolo d'Egitto,

As-salám ‘aláikum – La pace sia con voi!

1. Attendo da molti anni di poter celebrare il bimillenario della nascita di Gesù Cristo recandomi in pellegrinaggio a pregare sui luoghi legati in modo speciale agli interventi di Dio nella storia. Il mio pellegrinaggio giubilare mi porta oggi in Egitto. Grazie, signor Presidente, per avermi dato la possibilità di venire qui e di andare dove Dio ha rivelato il suo nome a Mosè e ha offerto la sua Legge quale segno della sua grande misericordia e dell'amore verso le Sue creature. Apprezzo molto le sue cordiali parole di benvenuto.

Questa è la terra di una civiltà che ha 5.000 anni, conosciuta in tutto il mondo per i suoi monumenti e per la sua conoscenza della matematica e dell'astronomia. Questa è la terra nella quale diverse culture si sono incontrate e mescolate, rendendo l'Egitto famoso per la sua saggezza e il suo sapere.

2. In tempi cristiani, la Città di Alessandria, dove fu fondata la Chiesa dall'Evangelista Marco, discepolo di Pietro e di Paolo, ha donato noti scrittori ecclesiastici come Clemente e Origene e grandi Padri della Chiesa come Atanasio e Cirillo. La fama di santa Caterina di Alessandria sopravvive nella devozione cristiana e nel nome di molte chiese in tutte le parti del mondo. L'Egitto, con sant'Antonio e san Pacomio, fu il luogo di nascita del monachesimo, che ha svolto un ruolo essenziale nel tutelare le tradizioni spirituali e culturali della Chiesa.

L'avvento dell'Islam ha portato splendide opere d'arte e insegnamenti che hanno esercitato un'influenza determinante sul mondo arabo e sull'Africa. Il popolo d'Egitto ha perseguito per secoli l'ideale dell'unità nazionale. Le differenze di religione non hanno mai costituito un ostacolo, ma piuttosto una forma di arricchimento reciproco al servizio dell'unica comunità nazionale. Ricordo bene le parole di Papa Shenouda III: «L'Egitto non è la terra natale nella quale viviamo, ma la terra natale che vive in noi».

3. L'unità e l'armonia della nazione sono un valore prezioso che tutti i cittadini dovrebbero tutelare e che i responsabili politici e religiosi devono continuamente promuovere nella giustizia e nel rispetto dei diritti di tutti. Signor Presidente, il suo impegno per la pace nel Paese e in tutto il Medio Oriente è ben noto. Lei ha avuto una funzione importante nel far progredire il processo di pace nella regione. Tutti gli uomini e le donne ragionevoli apprezzano gli sforzi compiuti finora e sperano che la buona volontà e la giustizia prevalgano, affinché tutti i popoli di questa area unica del mondo vedano i propri diritti rispettati e le loro legittime aspirazioni soddisfatte.

La mia visita al Monastero di Santa Caterina, ai piedi del Monte Sinai, sarà un momento di preghiera intensa per la pace e l'armonia interreligiosa. Fare del male, promuovere la violenza e lo scontro in nome della religione è una contraddizione terribile e una grande offesa a Dio. Tuttavia, la storia passata e presente ci offre molti esempi di questo abuso della religione. Dobbiamo tutti operare per rafforzare l'impegno crescente a favore del dialogo interreligioso, un grande segno di speranza per i popoli del mondo.

As-salám ‘aláikum – La pace sia con voi!

Così saluto tutti voi. Questa è la preghiera che elevo per l'Egitto e per il suo popolo.

Che l'Altissimo benedica la vostra terra con la concordia, la pace e la prosperità!

[00447-01.02] [Testo originale:inglese]

INCONTRI DEL PAPA AL CAIRO

A conclusione della cerimonia di benvenuto all’aeroporto del Cairo, il Papa incontra privatamente il Presidente della Repubblica Araba d’Egitto S.E. il Signor Hosni Mubarak.

Nel pomeriggio, alle ore 18.15, Giovanni Paolo II si reca alla residenza di Sua Santità Shenouda III, Papa di Alessandria d’Egitto e Patriarca della Sede di San Marco del Cairo, e successivamente alla residenza di S.E. Mohamed Sayed Tantawi, Grande Sceicco di Al-Azhar, in Visita di cortesia.

[00445-01.01]