L’UDIENZA GENERALE ● CATECHESI DEL SANTO PADRE IN LINGUA ITALIANA
● SINTESI DELLA CATECHESI NELLE DIVERSE LINGUE
● SALUTI PARTICOLARI NELLE DIVERSE LINGUE
● ELENCO DEI PARTECIPANTI ALL’UDIENZA GENERALE
L’Udienza Generale di questa mattina si svolge alle ore 10.00 in Piazza San Pietro dove il Santo Padre incontra gruppi di pellegrini e fedeli provenienti dall’Italia e da ogni parte del mondo.
Nel discorso in lingua italiana il Papa, continuando il ciclo di catechesi sulla Trinità, tratta il tema: "La gloria della Trinità nella storia" (Lettura: Salmo 136 (135), 1-4).
Dopo aver riassunto la Sua catechesi in diverse lingue, Giovanni Paolo II rivolge particolari espressioni di saluto ai gruppi di fedeli presenti.
L’Udienza Generale si conclude con la recita del Pater Noster e la Benedizione Apostolica impartita insieme ai Vescovi presenti.
● CATECHESI DEL SANTO PADRE IN LINGUA ITALIANA
1. Come avete sentito dai lettori, questo nostro incontro è stato aperto dal "Grande Hallel", il Salmo 136 (135), che è una solenne litania per solista e coro: essa si leva al hesed di Dio, cioè al suo amore fedele che si rivela negli eventi della storia della salvezza, in particolare nella liberazione dalla schiavitù d’Egitto e nel dono della terra promessa. Il Credo dell’Israele di Dio (cfr Dt 26,5-9; Gs 24,1-13) proclama le azioni divine all’interno della storia umana: il Signore non è un imperatore impassibile, aureolato di luce e relegato nei cieli dorati; Egli osserva la miseria del suo popolo in Egitto, ascolta il suo grido e scende per liberarlo (cfr Es 3,7-8).
2. Ebbene, noi ora cercheremo di illustrare questa presenza di Dio nella storia, alla luce della rivelazione trinitaria, che pur realizzata pienamente nel Nuovo Testamento, è già in qualche modo anticipata e adombrata nell’Antico. Inizieremo, dunque, col Padre, le cui caratteristiche si possono già intravedere nell’azione di Dio che interviene nella storia come padre tenero e premuroso verso i giusti che a Lui si appellano. Egli è "padre degli orfani e difensore delle vedove" (Sal 68,6); è padre anche nei confronti del popolo ribelle e peccatore.
Due pagine profetiche di straordinaria bellezza e intensità introducono un delicato soliloquio di Dio nei confronti dei suoi "figli degeneri" (Dt 32,5). Dio manifesta in esso la sua costante e amorosa presenza nel groviglio della storia umana. In Geremia il Signore esclama: "Io sono un padre per Israele...Non è egli un figlio caro per me, il mio bambino prediletto? Dopo averlo minacciato, mi ricordo di lui sempre più vivamente. Per questo le mie viscere si commuovono per lui e per lui provo profonda tenerezza" (Ger 31,9.20). L’altra stupenda confessione di Dio si legge in Osea: "Quando Israele era giovinetto io l’ho amato e dall’Egitto ho chiamato mio figlio... A lui io insegnavo a camminare tenendolo per mano. Ma essi non compresero che avevo cura di loro. Io li traevo con legami di bontà, con vincoli d’amore. Ero per loro come chi solleva un bimbo alla sua guancia; mi chinavo su di lui per farlo mangiare... Il mio cuore è agitato dentro di me, il mio intimo freme di compassione" (Os 11,1.3-4.8).
3. Da questi brani biblici dobbiamo trarre la conclusione che Dio Padre non è affatto indifferente nei confronti delle nostre vicende. Anzi, egli giunge a inviare il Figlio unigenito proprio nel cuore della storia, come attesta lo stesso Cristo nel dialogo notturno con Nicodemo: "Dio ha tanto amato il mondo da dare il suo Figlio unigenito, perché chiunque crede in lui non muoia ma abbia la vita eterna. Dio non ha mandato il Figlio nel mondo per condannare il mondo, ma perché il mondo sia salvato per mezzo di lui" (Gv 3,16-17). Il Figlio si inserisce all’interno del tempo e dello spazio come il centro vivo e vivificante che dà senso definitivo al fluire della storia salvandola dalla dispersione e dalla banalità. In particolare verso la croce di Cristo, sorgente di salvezza e di vita eterna, converge tutta l’umanità con le sue gioie e le sue lacrime, con la sua travagliata vicenda di bene e male: "Quando sarò innalzato da terra, attirerò tutti a me" (Gv 12,32). Con una frase folgorante la Lettera agli Ebrei proclamerà la perenne presenza di Cristo nella storia: "Gesù Cristo è lo stesso ieri e oggi e per sempre!" (13,8).
4. Per scoprire sotto il flusso degli eventi questa presenza segreta ed efficace, per intuire il Regno di Dio che è già ora in mezzo a noi (cfr Lc 17,21), è necessario andare oltre la superficie delle date e degli avvenimenti storici. Qui entra in azione lo Spirito Santo. Anche se l’Antico Testamento non presenta ancora una rivelazione esplicita della sua persona, ben si possono a lui "appropriare" certe iniziative salvifiche. È lui a muovere i giudici di Israele (cfr Gdc 3,10), Davide (cfr 1 Sam 16,13), il re-Messia (cfr Is 11,1-2; 42,1), ma soprattutto è lui a effondersi nei profeti, i quali hanno la missione di rivelare la gloria divina velata nella storia, il disegno del Signore sotteso alle nostre vicende. Il profeta Isaia presenta una pagina di grande efficacia, che sarà ripresa da Cristo nel suo discorso programmatico nella sinagoga di Nazaret: "Lo Spirito del Signore Dio è su di me perché il Signore mi ha consacrato con l’unzione; mi ha mandato a portare il lieto annunzio ai poveri, a fasciare le piaghe dei cuori spezzati, a proclamare la libertà degli schiavi, la scarcerazione dei prigionieri, a promulgare l’anno di misericordia del Signore" (Is 61,1-2; Lc 4,18-19).
5. Lo Spirito di Dio non solo svela il senso della storia, ma imprime forza per collaborare al progetto divino che in essa si compie. Alla luce del Padre, del Figlio e dello Spirito la storia cessa di essere una successione di eventi che si dissolvono nel baratro della morte, ma diventa un terreno fecondato dal seme dell’eternità, un cammino che porta a quella meta sublime in cui "Dio sarà tutto in tutti" (1 Cor 15,28). Il Giubileo, che evoca "l’anno di misericordia" annunziato da Isaia e inaugurato da Cristo, vuol essere l’epifania di questo seme e di questa gloria perché tutti sperino, sostenuti dalla presenza e dall’aiuto di Dio, in un mondo nuovo, più autenticamente cristiano e umano.
Ciascuno di noi allora, nel balbettare qualcosa del mistero della Trinità operante nella nostra storia, faccia suo lo stupore adorante di S. Gregorio Nazianzeno, teologo e poeta, quando canta: "Gloria a Dio Padre e al Figlio, Re dell’universo. Gloria allo Spirito, degno di lode e tutto santo. La Trinità è un solo Dio che creò e riempì ogni cosa… ogni cosa vivificando con il suo Spirito, affinché ogni creatura inneggi al suo saggio Creatore, causa unica del vivere e del durare. Più di ogni altra, la creatura ragionevole sempre lo celebri come grande Re e Padre buono" (Poemi dogmatici, XXI, Hymnus alias: PG 37, 510-511).
[00329-01.01] [Testo originale:italiano]
● SINTESI DELLA CATECHESI NELLE DIVERSE LINGUE
○ Sintesi della catechesi in lingua francese
○ Sintesi della catechesi in lingua inglese
○ Sintesi della catechesi in lingua tedesca
○ Sintesi della catechesi in lingua castigliana
○ Sintesi della catechesi in lingua portoghese
○ Sintesi della catechesi in lingua francese
Chers Frères et Sœurs,
Notre rencontre s’est ouverte par le "grand Hallel", le psaume 136 (135), litanie solennelle qui célèbre les louanges de Dieu, en particulier son amour fidèle qui se révèle tout au long de l’histoire du salut.
La présence de Dieu dans l’histoire se manifeste à la lumière de la Révélation trinitaire. Dieu le Père intervient avec tendresse et miséricorde envers les justes qui se tournent vers Lui, comme envers son peuple rebelle et pécheur. Son Fils s’insère dans le temps et l’espace comme le centre vivant et vivifiant qui donne son sens définitif à l’histoire. L’Esprit Saint nous fait découvrir dans les événements le Règne de Dieu présent au milieu de nous. C’est lui qui agissait déjà dans l’Ancien Testament; il nous dévoile les mystères divins et nous donne la force nécessaire pour apporter notre contribution au projet de Dieu.
Ainsi, à la lumière de la Sainte Trinité, l’histoire n’est pas une succession d’événements sans issue, mais elle est semence d’éternité et conduit jusqu’à ce but sublime où "Dieu sera tout en tous" (1 Co 15, 28). Le Jubilé veut être l’épiphanie de cette semence et de cette gloire, pour que l’espérance habite le cœur de tout homme.
Je salue les pèlerins francophones présents à cette audience, en particulier les jeunes. De grand cœur, je leur accorde à tous la Bénédiction apostolique.
[00330-03.01] [Texte original:français]
○ Sintesi della catechesi in lingua inglese
Dear Brothers and Sisters,
We continue today our reflections on the presence of God in history. God reveals himself in the Old Testament as a loving Father who is compassionate towards those who call upon his name. The depth of God’s love was fully revealed when he sent into the world his Son, "that whoever believes in him should not perish but have eternal life" (Jn 3:16). Christ the Son is the living centre of time who gives definitive meaning to the flow of history. All humanity, with its joys and sorrows, converges upon the cross of Christ, source of salvation and eternal life, in accordance with his words: "When I am lifted up from the earth, I will draw all men to myself" (Jn 12:32).
In the light of God – Father, Son and Holy Spirit – history ceases to be a mere succession of events and becomes the path which leads us to the sublime goal where "God will be all in all" (1 Cor 15:28). This Jubilee Year should help us to look beyond the outward appearances of events in order to discern the quiet yet effective presence of God in all things. Let us invoke the Holy Spirit who reveals the hidden meaning of history, and with his help may we work to build a more genuinely Christian and human world, filled with God’s grace and mercy.
I extend a special welcome to the members of the Joint College of African-American Pentecostal Bishops. I am confident that your visit to Rome will help to strengthen ecumenical relations between Catholics and Pentecostals. I greet the members of the Tamil Organization of Rome, who are celebrating the Twenty-fifth Anniversary of their foundation. Upon all the pilgrims from England, Australia, Japan and the United States of America I cordially invoke the abundant blessings of Almighty God.
[00331-02.01] [Original text:English]
○ Sintesi della catechesi in lingua tedesca
Liebe Schwestern und Brüder!
Was uns der Lektor am Anfang zu Gehör brachte, hat wie eine große Litanei geklungen: "Denn seine Huld währt ewig" (Ps 136).
In der Tat spiegelt diese Litanei das Credo Israels wieder, den Glauben an die Großtaten Gottes, der die Geschichte lenkt. Wieder treffen wir auf die drei göttlichen Personen.
Da ist Gott-Vater: Auf fast jeder Seite des Alten Testamentes begegnen wir der Liebe, mit der Gott wie ein Vater für Israel sorgt. Mit väterlichen Armen trägt er sein Volk durch das Auf und Ab der Geschichte.
Gott geht noch weiter: Er hat uns seinen Sohn gesandt. Gottes Sohn wird zum Angelpunkt der Geschichte. Deshalb feiern wir das Große Jubiläum: Jesus Christus ist derselbe, gestern, heute und in Ewigkeit.
Gott läßt uns Menschen nicht allein. Er schenkt uns seinen Geist. Ausgestattet mit den Gaben des Heiligen Geistes, haben wir die hohe Ehre und die heilige Pflicht, Mitarbeiter am Heilsplan Gottes zu sein.
Im Licht des Vaters, des Sohnes und des Heiligen Geistes wird die Geschichte neu. Sie zerbricht nicht mehr an den Abgründen des Todes, sondern wird zum fruchtbaren Boden für das Leben in Fülle. Gerade im Heiligen Jahr soll manches Samenkorn aufgehen: Wir hoffen auf eine neue Welt, eine Welt, die christlicher und menschlicher ist.
Mit dem Wunsch, an dieser neuen Welt mitzubauen, grüße ich alle Wallfahrer und Besucher aus den Ländern deutscher Sprache. Besonders heiße ich die große Gruppe junger Menschen von der Marienhain-Schule aus Vechta willkommen. Ihr seid ein "Senfkorn Hoffnung" für die Kirche! Gern erteile ich euch, euren Lieben daheim und allen, die mit uns über Radio Vatikan und das Fernsehen verbunden sind, den Apostolischen Segen.
[00332-05.01] [Originalsprache:Deutsch]
○ Sintesi della catechesi in lingua castigliana
Queridos hermanos y hermanas:
La gloria de la Trinidad se manifiesta en la historia. El amor de Dios es fiel y se revela en los acontecimientos de la historia de la salvación. Así, ya con Israel Dios mostró su designio de amor; ante su pueblo, como dicen los profetas, su corazón de Padre se conmueve y sus entrañas se estremecen. Y, al cumplirse la plenitud de los tiempos (cf. Gal 4,4), tanto amó al mundo que entregó a su Hijo único para la salvación de los hombres. Jesucristo es la fuente de vida eterna que, de un modo particular en la cruz, atrae a todos hacia sí. El Espíritu Santo revela el sentido de esta historia de salvación y da la luz y la fuerza necesarias para que en ella el proyecto divino se cumpla. El Jubileo evoca el año de misericordia inaugurado por Cristo y quiere ser la manifestación del germen de eternidad para que todos, sostenidos por la presencia y la ayuda de Dios, esperen en un mundo más humano y más cristiano.
Doy mi cordial bienvenida a todos los participantes de lengua española. De modo especial saludo a los componentes de la Misión Libanesa Maronita en Argentina, al grupo de vinicultores españoles y a los peregrinos de San Felipe (Chile). Que la gracia del Espíritu Santo, en este Año Jubilar, os fortalezca para ser luz del mundo en vuestros ambientes. Muchas gracias.
[00333-04.01] [Texto original:castellano]
○ Sintesi della catechesi in lingua portoghese
Caríssimos Irmãos e Irmãs:
Nossa catequese hodierna foi precedida da leitura do Salmo de acção de graças, que começa assim: «Louvai o Senhor, porque Ele é bom, porque é eterno o seu amor» (Sal 136 [135]). Deus é o amor fiel que se revela nos acontecimentos da história da salvação. Ele é Pai amoroso e solícito para todos os justos que O invocam. Assim como Se manifestou a Israel, através dos seus profetas, assim também o fez ao enviar seu Filho primogénito para «que o mundo seja salvo por Ele» (Jo 3,17). O Espírito Santo terá, por sua vez, a missão de revelar a glória divina escondida na história, o mesmo desígnio divino que articula os eventos humanos.
Saúdo os peregrinos de língua portuguesa aqui presentes, ao invocar para todos o olhar amoroso de Jesus Cristo, criador de horizontes eternos sobre a vida e a família de cada um de vós, como uma saudação especial ao grupo de visitantes brasileiros. A todos abençoo em nome do Senhor.
[00334-06.01] [Testo originale:portoghese]
● SALUTI PARTICOLARI NELLE DIVERSE LINGUE
○ Saluto in lingua italiana
Saluto ora i pellegrini di lingua italiana, in modo speciale quelli della Diocesi di Massa Carrara-Pontremoli, accompagnati dal loro Vescovo, Monsignor Eugenio Binini. Carissimi, vi ringrazio per la vostra gradita visita ed esprimo vivo compiacimento per questa iniziativa giubilare. Auspico di cuore che la memoria dell'incarnazione del Figlio di Dio e della salvezza operata con la sua morte e risurrezione rafforzi il vostro quotidiano impegno di testimonianza evangelica.
Saluto, poi, il Sindaco e la Giunta comunale di Nettuno, il Presidente ed il Consiglio della Prima Circoscrizione di Roma, come pure i membri dell'Associazione Nazionale Amministratori Condominiali e Immobiliari. Tutti ringrazio per la gradita presenza.
Saluto, infine, i giovani, i malati e gli sposi novelli.
Pensando alla festa della Beata Vergine di Lourdes, che celebreremo l'11 febbraio prossimo, vorrei invitare voi, cari giovani, ad affidarvi sempre alla materna protezione di Maria, affinché vi aiuti a conservare un cuore generoso, disponibile e pieno di entusiasmo apostolico.
La Beata Vergine di Lourdes, alla cui intercessione ricorrono con fiducia numerosi malati nel corpo e nello spirito, rivolga su voi tutti, cari fratelli e sorelle ammalati, il suo sguardo di consolazione e di speranza, e vi sostenga nel portare la croce quotidiana in stretta unione con quella redentrice di Cristo.
Maria accompagni voi, cari sposi novelli, nel vostro cammino, perché le vostre famiglie siano comunità di intensa vita spirituale e di concreta testimonianza cristiana.
[00335-01.02] [Testo originale:italiano]
● ELENCO DEI PARTECIPANTI ALL’UDIENZA GENERALE
Partecipanti: 13.000 c.
Dall’Italia:
Pellegrinaggio della Diocesi di Massa Carrara-Pontremoli, guidato dal Vescovo Mons. Eugenio Binini (1800 c.)
Gruppi di Fedeli dalle Parrocchie:
Annunciazione del Signore, in Conegliano (54)
San Giovanni Battista, in Salionze; e Maria Assunta, in Oliosi (62)
San Sebastiano, in Vobarno (50)
San Francesco di Sales, in Milano (46)
San Massimiliano Kolbe, in Varese (55)
Sant’Ambrogio, in Porto Ceresio (55)
Santi Ambrogio e Theodulo, in Stresa (54)
San Matteo, in Savigno (53)
Mater admirabilis, in Riccione (50)
Madonna del giglio, in Prato (50)
San Felice da Cantalice, in Roma (22)
Santa Maria dell’Arco, in Miano di Napoli (55)
Santa Croce in Santa Maria del Pozzo, in Somma Vesuviana (105)
Santa Maria delle Grazie, in Montalbano Jonico (185)
Madonna della Grotta, in Praia a Mare (55)
Membri della Giunta comunale di Nettuno (15)
Membri del Consiglio della 1a Circoscrizione del Comune di Roma (23)
Soci dell’Associazione Nazionale Amministratori Condominiali e Immobiliari (400)
Comunità di cultura Walser - Campello Monti (26)
Soci del Lions Club di Tivoli e di Bari (96)
Associazione Albergatori di Montecatini (60)
Gruppo del Premio internazionale Coppi-Girardengo, di Serravalle Scrivia (16)
Gruppi di Fedeli da:
Padova (13)
Lodi (100)
Terni (50)
L’Aquila (110)
Bracciano (110)
Presenzano (30)
San Giuseppe Vesuviano (30)
Gruppi di Studenti:
Liceo Classico "Dante Alighieri", di Latina (100)
Istituto professionale per i servizi commerciali, turistici e della pubblicità, di Civitanova Marche (850)
Scuola magistrale "Tommaseo", di Cagliari (41)
Scuola media "Aldo Stainer", di Lavis (44)
Scuola media "Sacro Cuore", di Gallarate (200)
Scuola media di Arcene (55)
Scuola media "Verga", di Ramacca (200)
Circolo didattico di Pomezia (45)
Circolo didattico di Marcianise (200)
Circolo didattico di Alessano (242)
Coppie di Sposi novelli
Dalla Polonia:
Gruppi di Fedeli (1500 c.)
De France:
Faculté de Droit Canonique de Toulouse (26)
Institut des Frères du sacré Coeur (25)
Paroisse St Pierre et St Paul, Orgeval (60)
Consortium de héraldique ecclésiastique (25)
Association amis d’Estelle et la Fraternité St Jean (16)
Association St Charles Borromé, Versailles (30)
Groupe des Ecoles des Religieuses Dominicaines du St Esprit (70)
Ecole St Pie X, Saint Cloud (70)
Groupe de Pèlerins de Strasbourg (33)
From England:
Pilgrims from St Paul’s Parish in Manchester (17)
From South India and Sri Lanka:
Members of the Tamil Organization of Rome (250)
From Australia:
Pilgrims from the Stella Maris in Maroochydore, Queensland (22)
From Japan:
Pilgrims from:
Sentri Town in the Diocese of Osaka (42)
Ninomiya in the Diocese of Yokohama (42)
the Church of Kukura in the Diocese of Eukuoka (35)
Students from the Keiko School of Takatsuka in Osaka (26)
From the United States of America:
Pilgrims from:
The parishes of St Rose of Lima and St Albert the Great in the diocese of Cleveland (109)
St Steven’s and St Mary’s Church in Williamsville, New York (45)
St Ann’s Parish in Lansing, Illinois (41)
the Baptist Church in Mount Horeb, Wisconsin (30)
Membres of the Joint College of Afro-American Pentecostal Bishops (162)
Students and faculty from:
The University of Georgia (35)
The University of Dallas, Rome Campus (150)
Officers, enlisted members and their families of the US Armed Forces (30)
Aus der Republik Österreich:
Pilgergruppen aus den Pfarren
Haugsdorf (28)
Kaltenleutgeben (15)
St. Gertrud, Wien (42)
Erhöhung des Heiligen Kreuzes, Wien-Altottakring (51)
Kapuzinerkirche St. Jakob, Wiener Neustadt (28)
Pilgergruppe aus:
dem Erzbistum Wien (100)
Lilienfeld (15)
Aus der Bundesrepublik Deutschland:
Krankenhaus St. Raphael, Ostercappeln (49)
Gymnasium Maulbronn (24)
Marienhain-Schule, Vechta (400)
De España:
Grupo de vinicultores de Valladolid (17)
De Chile:
Colegio Liceo Aleman de Santiago (7)
Grupo de Peregrinos de:
San Felipe (65)
Valparaiso (65)
Puente Alto (60)
De Argentina:
Grupo de Morón (10)
Grupo de la Mision Libanese Maronita (69)
Do Brasil:
Grupo de visitantes (95)
[00328-XX.03]