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L’UDIENZA GENERALE, 19.01.2000


L’UDIENZA GENERALE

CATECHESI DEL SANTO PADRE IN LINGUA ITALIANA  

SINTESI DELLA CATECHESI NELLE DIVERSE LINGUE  

SALUTI PARTICOLARI NELLE DIVERSE LINGUE  

ELENCO DEI PARTECIPANTI ALL’UDIENZA GENERALE  

L’Udienza Generale di questa mattina si svolge alle ore 10 nell’Aula Paolo VI dove il Santo Padre incontra gruppi di pellegrini e fedeli provenienti dall’Italia e da ogni parte del mondo.

Nel discorso in lingua italiana il Papa, iniziando un nuovo ciclo di catechesi sulla Trinità, tratta il tema: "Alle sorgenti e all’estuario della storia della salvezza" (Lettura: Gv 1,1-3).

Dopo aver riassunto la Sua catechesi in diverse lingue, Giovanni Paolo II rivolge particolari espressioni di saluto ai gruppi di fedeli presenti.

L’Udienza Generale si conclude con la recita del Pater Noster e la Benedizione Apostolica impartita dal Santo Padre insieme ai Vescovi presenti.

CATECHESI DEL SANTO PADRE IN LINGUA ITALIANA

1. "Trinità sovraessenziale, infinitamente divina e buona, custode della divina sapienza dei cristiani, portaci al di là di ogni luce e di tutto ciò che è ignoto fino alla vetta più alta delle mistiche Scritture, là dove i misteri semplici, assoluti e incorruttibili della teologia si rivelano nella tenebra luminosa del silenzio". Con questa invocazione di Dionigi l’Areopagita, teologo dell’Oriente (Teologia mistica I, 1), iniziamo a percorrere un itinerario arduo ma affascinante nella contemplazione del mistero di Dio. Dopo aver sostato negli anni scorsi su ciascuna delle tre persone divine - il Figlio, lo Spirito, il Padre - in quest’anno giubilare ci proponiamo di abbracciare con un unico sguardo la gloria comune dei Tre che sono un unico Dio "non nell’unità di una sola persona, ma nella Trinità di una sola sostanza" (Prefazio della solennità della Santissima Trinità). Questa scelta corrisponde all’indicazione offerta dalla Lettera apostolica Tertio millennio adveniente, che pone come obiettivo della fase celebrativa del Grande Giubileo "la glorificazione della Trinità, dalla quale tutto viene e alla quale tutto si dirige, nel mondo e nella storia" (n. 55).

2. Ispirandoci ad un’immagine offerta dal Libro dell’Apocalisse (cfr 22,1), potremmo paragonare questo percorso al viaggio di un pellegrino lungo le rive del fiume di Dio, cioè della sua presenza e della sua rivelazione nella storia degli uomini.

Oggi, a sintesi ideale di questo cammino, sosteremo sui due punti estremi di quel fiume: la sua sorgente e il suo estuario, unendoli tra loro in un unico orizzonte. La Trinità divina sta infatti alle origini stesse dell’essere e della storia ed è presente nel loro traguardo ultimo. Essa costituisce l’inizio e il fine della storia della salvezza. Tra i due estremi, il giardino dell’Eden (cfr Gen 2) e l’albero di vita della Gerusalemme celeste (cfr Ap 22), corre una lunga vicenda segnata dalle tenebre e dalla luce, dal peccato e dalla grazia. Il peccato ci ha allontanati dallo splendore del paradiso di Dio; la redenzione ci riporta alla gloria di un nuovo cielo e una nuova terra, dove "non ci sarà più la morte, né lutto, né lamento, né affanno" (ibidem, 21,4).

3. Il primo sguardo su questo orizzonte è offerto dalla pagina iniziale della Sacra Scrittura, che addita il momento in cui la potenza creatrice di Dio trae dal nulla il mondo: "In principio Dio creò il cielo e la terra" (Gen 1,1). Questo sguardo si approfondisce nel Nuovo Testamento, risalendo fin nel cuore della vita divina, quando Giovanni, all’inizio del suo Vangelo, proclama: "In principio era il Verbo, e il Verbo era presso Dio e il Verbo era Dio" (Gv 1,1). Prima della creazione e a fondamento di essa, la rivelazione ci fa contemplare il mistero dell’unico Dio nella trinità delle persone: il Padre e il suo Verbo, uniti nello Spirito.

Lo scrittore biblico che scrisse la pagina della creazione non avrebbe potuto sospettare la profondità di questo mistero. Tanto meno era in grado di raggiungerlo la pura riflessione filosofica, giacché la Trinità è al di sopra delle possibilità del nostro intelletto, e può essere conosciuta solo per rivelazione.

E tuttavia, questo mistero che infinitamente ci supera è anche la realtà più vicina a noi, perché sta alle sorgenti del nostro essere. In Dio infatti noi "viviamo, ci muoviamo ed esistiamo" (At 17,28), e a tutte e tre le divine persone va applicato quanto S. Agostino dice di Dio: Egli è "intimior intimo meo" (Conf. 3, 6, 11). Nelle profondità del nostro essere, dove nemmeno il nostro sguardo riesce ad arrivare, la grazia rende presenti il Padre, il Figlio, lo Spirito Santo, l’unico Dio in tre persone. Il mistero della Trinità, lungi dall’essere un’arida verità consegnata all’intelletto, è vita che ci abita e ci sostiene.

4. Da questa vita trinitaria, che precede e fonda la creazione, prende le mosse la nostra contemplazione in quest’anno giubilare. Mistero delle origini da cui tutto sgorga, Dio ci appare Colui che è la pienezza dell’essere e comunica l’essere, come luce che "illumina ogni uomo" (cfr Gv 1,9), come Vivente e datore di vita. Ci appare soprattutto come Amore, secondo la bella definizione della Prima Lettera di Giovanni (cfr 1 Gv 4,8). Egli è amore nella sua vita intima, dove il dinamismo trinitario è appunto espressione dell’eterno amore con cui il Padre genera il Figlio ed entrambi si donano reciprocamente nello Spirito Santo. È amore nel rapporto con il mondo, giacché la libera decisione di trarlo dal nulla è frutto di questo amore infinito che si irradia nella sfera della creazione. Se gli occhi del nostro cuore, illuminati dalla rivelazione, si fanno abbastanza puri e penetranti, diventano capaci di incontrare nella fede questo mistero, in cui tutto ciò che esiste ha la sua radice e il suo fondamento.

5. Ma come s’accennava all’inizio, il mistero della Trinità sta anche davanti a noi, come il traguardo a cui la storia tende, come la patria a cui aneliamo. La nostra riflessione trinitaria, seguendo i vari ambiti della creazione e della storia, guarderà a questa meta, che il libro dell’Apocalisse con grande efficacia ci addita come suggello della storia.

È questa la seconda e ultima parte del fiume di Dio, che abbiamo poc’anzi evocato. Nella Gerusalemme celeste l’origine e la fine si ricongiungono. Appare, infatti, Dio Padre che siede sul trono e dice: "Ecco, io faccio nuove tutte le cose" (Ap 21,5). Accanto a lui è presente l’Agnello, cioè Cristo, sul suo trono, con la sua luce, col libro della vita che raccoglie i nomi dei redenti (cfr ibidem, 21,23.27; 22,1.3). E, alla fine, in un dialogo dolce e intenso, ecco lo Spirito che prega in noi e insieme con la Chiesa, la sposa dell’Agnello, dice: "Vieni, Signore Gesù" (cfr ibidem, 22,17.20).

Ritorniamo, allora, a conclusione di questo primo abbozzo del nostro lungo pellegrinaggio nel mistero di Dio, alla preghiera di Dionigi l’Areopagita che ci ricorda la necessità della contemplazione: "È nel silenzio, infatti, che s’imparano i segreti di questa tenebra... che brilla della luce più abbagliante... Essa, pur rimanendo perfettamente intangibile e invisibile, riempie di splendori più belli della bellezza le intelligenze che sanno chiudere gli occhi" (Teologia mistica I,1).

[00197-01.01] [Testo originale:italiano]

SINTESI DELLA CATECHESI NELLE DIVERSE LINGUE

Sintesi della catechesi in lingua francese

Sintesi della catechesi in lingua inglese

Sintesi della catechesi in lingua tedesca

Sintesi della catechesi in lingua castigliana

Sintesi della catechesi in lingua portoghese

Sintesi della catechesi in lingua francese  

Chers Frères et Sœurs,

Nous commençons aujourd'hui un nouvel itinéraire de réflexion dans notre contemplation du mystère de Dieu. Après avoir médité sur chacune des personnes divines, en cette année jubilaire nous embrasserons d'un unique regard leur gloire commune. En effet, l'objectif du grand Jubilé est "la glorification de la Trinité, dont tout provient et vers laquelle tout s'oriente dans le monde et dans l'histoire" (Tertio millennio adveniente, n. 55).

On pourrait comparer ce parcours au voyage d'un pèlerin le long des rives du fleuve de la présence et de la révélation de Dieu dans l'histoire des hommes. Aujourd'hui, regardons la source et l'estuaire de ce fleuve. La Trinité est à l'origine de l'homme et de l'histoire, et elle est présente à leur terme. Elle est le commencement et la fin de l'histoire du salut. Entre ces deux extrêmes se déroulent les événements de la vie, marqués par le péché et par la grâce. Le mystère de la Trinité, loin d'être une aride vérité intellectuelle, est la vie qui nous habite et nous soutient. C'est le mystère de Dieu, qui est amour dans sa vie intime et dans son rapport avec le monde.

Si les yeux de notre cœur, illuminés par la révélation, sont assez purs et pénétrants, ils deviennent capables de rencontrer dans la foi le mystère trinitaire, dans lequel tout ce qui existe a sa racine et son fondement.

Je suis heureux d'accueillir les francophones présents ce matin, en particulier le groupe des Foyers de charité, venus de nombreuses régions du monde, ainsi que les pèlerins de La Réunion. Je souhaite que votre pèlerinage jubilaire soit une source de renouveau spirituel. À tous je donne de grand cœur la Bénédiction apostolique.

[00198-03.01] [Texte original:français]

Sintesi della catechesi in lingua inglese

Dear Brothers and Sisters,

Each of the final three years of preparation for the Great Jubilee of the Year 2000 was devoted to a meditation on one of the Persons of the Blessed Trinity. In this Jubilee Year I propose to meditate on the mystery of the Trinity itself, "from whom everything in the world and in history comes and to whom everything returns" (TMA, 55).

Although the mystery of the Trinity is infinitely beyond our understanding, it is also the closest, most intimate reality to us because it is the very source of our being. Moreover, by grace, the three divine Persons, Father, Son and Holy Spirit, are actually present in the depths of our being, giving us a share in the divine life itself.

During the year we shall reflect on the mystery of God present in creation and in history, who is the final goal to which all things are directed. We make these reflections in a spirit of thanksgiving to the Most Holy Trinity, fountain of love and light, the fullness of being and the giver of life.

I warmly welcome the group of Bishops from the United States taking part in a seminar at the Pontifical North American College. I extend a special greeting to the students from Horsens, Denmark, from Loyola University of Chicago, and from the Augustinian High School in Tulsa, Oklahoma. Upon all the English-speaking pilgrims and visitors I invoke the abundant blessings of Almighty God.

[00199-02.01] [Original text:English]

Sintesi della catechesi in lingua tedesca

Liebe Schwestern und Brüder!

Womit kann man den Christen vergleichen, der das Große Jubiläum feiert? Mir kommt ein Bild der Geheimen Offenbarung in den Sinn, das von einem Strom lebendigen Wassers erzählt (vgl. Offb 22,1). So gleicht der Christ im Heiligen Jahr einem Pilger, der an einem Fluß entlangwandert. Dabei darf er entdecken, daß der dreifaltige Gott in der Geschichte der Menschen gegenwärtig ist und sich offenbart.

Heute wollen wir auf die Quelle und die Mündung dieses Stromes schauen. Zwischen dem Garten in Eden und dem Baum des Lebens im himmlischen Jerusalem spannt sich die Geschichte auf: zwischen Nacht und Tag, zwischen Sünde und Gnade. Das Licht der Gnade hat mehr Recht als die Finsternis der Sünde. Gott schreibt auch auf krummen menschlichen Zeilen seine Heilsgeschichte.

Gott, der die Liebe ist, macht Geschichte. Wie Vater, Sohn und Heiliger Geist eine Liebesgemeinschaft sind, so strahlt das Geheimnis der Liebe in die Geschichte hinein: Von der Schöpfung bis zur Vollendung der Welt schreibt Gott mit dem Menschen eine Art "Liebesgeschichte". Lassen wir uns in den Strom der dreifaltigen Liebe hineinziehen!

Mit diesen Gedanken grüße ich alle deutschsprachigen Besucher, die Ihr im Heiligen Jahr nach Rom gepilgert seid. Möge die Wallfahrt an die Apostelgräber die Liebe zu Gott in Euren Herzen neu entfachen! Dazu erteile ich Euch, Euren Angehörigen daheim und allen, die mit uns über Radio Vatikan und das Fernsehen verbunden sind, gern den Apostolischen Segen.

[00200-05.01] [Originalsprache:Deutsch]

Sintesi della catechesi in lingua castigliana

Amados hermanos y hermanas:

Como decía en la cara Tertio millennio adveniente, la celebración de este año jubilar se propone la "glorificación de la Trinidad, de la cual todo proviene a la cual todo se dirige, en el mundo y en la historia" (n. 55). En efecto, el poder creador de Dios está unido en el Espíritu a la Palabra que existía desde el principio, no solamente para dar el ser a todas las cosas, sino también para iluminarlas y darlas vida. Por eso Dios, en el misterio de su trinidad, es la realidad más profundamente presente también en el corazón humano, más íntima que mi propia intimidad, como decía San Agustín. Al mismo tiempo, lo que es origen y fundamento está también ante nosotros como la meta a la que tiende la historia y la patria que anhelamos, en la que todo será renovado por el poder del Dios, reunido en torno a Cristo victorioso y revestido plenamente del Espíritu.

Saludo cordialmente a los peregrinos de lengua española, en particular a los miembros de la Asociación de María Auxiliadora del Uruguay, así como los procedentes de España, México, Chile, Argentina y otros países latinoamericanos. Os invito a que vuestra peregrinación a Roma en este año jubilar vaya acompañada también de un camino interior que os permita descubrir la presencia de Dios en lo más profundo de vuestro ser.

Muchas gracias.

[00201-04.01] [Texto original:castellano]

Sintesi della catechesi in lingua portoghese

Caríssimos Irmãos e Irmãs,

«A glorificação da Santíssima Trindade, da Qual tudo procede e à Qual tudo se orienta no mundo e na história», constitui o objectivo essencial na fase de celebração do Grande Jubileu (TMA, 55). N’Ela, diz a Escritura, «temos a vida, o movimento e o ser» (Act 17,28); na profundidade do nosso ser, a graça divina torna presente o Pai, o Filho e o Espírito Santo. É um mistério de vida que «ilumina a todo o homem» (cf Jo 1,9), fruto do Amor de Deus, pois exprime o amor eterno com o qual o Pai gera o Filho e ambos se doam reciprocamente no Espírito Santo.

Saúdo cordialmente os peregrinos de língua portuguesa aqui presentes, com votos de paz e de serenas alegrias em vossos lares. De modo especial desejo saudar os portugueses da Paróquia de Cristo-Rei, de Algés-Miraflores: que o Ano jubilar seja fonte de generosa acolhida das graças divinas a benefício da sincera conversão do seu coração e da paz em suas famílias. Com a minha Bênção Apostólica.

[00202-06.01] [Testo originale:portoghese]

SALUTI PARTICOLARI NELLE DIVERSE LINGUE

Saluto in lingua ceca

Traduzione italiana del saluto in lingua ceca

Saluto in lingua croata

Traduzione italiana del saluto in lingua croata

Saluto in lingua italiana

Saluto in lingua ceca  

Srdečně vítám skupinu ředitelů Salesiánského díla České a Slovenské republiky!

Kéž tento Svatý rok je pro vás všechny intenzivním obdobím milosti, smíření a vnitřní obnovy.

K tomu vám rád žehnám!

Chvála Kristu!

Traduzione italiana del saluto in lingua ceca

Un cordiale benvenuto al gruppo di "Direttori delle Case Salesiane della Repubblica Ceca e della Repubblica Slovacca.

Possa questo Anno Santo diventare per tutti voi un tempo forte di grazia, di riconciliazione, e di rinnovamento interiore.

Con questi voti, volentieri vi benedico.

Sia lodato Gesù Cristo!

[00203-AA.01] [Testo originale:ceco]

Saluto in lingua croata

Draga braćo i sestre, na pragu trećega tisućljeća valja uporno ponavljati da Isus Krist pruža pravi odgovor na najskrovitija očekivanja i čežnje ljudskoga srca. Suvremenomu je svijetu posebno potrebno opet ponovno čuti da su čovjek i žena, koje je Krist otkupio i Duh Sveti posvetio, postali »sugrađani svetih i ukućani Božji« (Ef 2, 19); potrebno mu je uvjerljivo i dosljedno svjedočenje kršćana, uvijek sve otvorenije poticajima Duha Svetoga.

Srdačno pozdravljam vjernike Župe svetoga Kuzme i Damjana u Vrhovcu i skupinu profesorâ iz Kiseljaka te na sve zazivam Božji blagoslov.

Hvaljen Isus i Marija!

Traduzione italiana del saluto in lingua croata

Cari fratelli e sorelle, alle soglie del terzo millennio si deve ripetere con insistenza che Gesù Cristo offre la risposta giusta alle attese ed alle aspirazioni più profonde del cuore umano. Il mondo di oggi, in particolare, ha bisogno di sentire di nuovo che l'uomo e la donna, redenti da Cristo e consacrati dallo Spirito Santo, sono diventati «concittadini dei santi e familiari di Dio» (Ef 2, 19); ha bisogno di una testimonianza convinta e coerente dei cristiani, sempre più aperta agli impulsi dello Spirito Santo.

Saluto cordialmente i Fedeli della Parrocchia dei SS. Cosma e Damiano in Vrhovac e il gruppo di Professori di Kiseljak, invocando su di loro la benedizione di Dio.

Siano lodati Gesù e Maria!

[00204-AA.01] [Testo originale:croato]

Saluto in lingua italiana

Rivolgo ora un cordiale saluto ai pellegrini di lingua italiana. In particolare, ai membri dell'Arciconfraternita della Misericordia di Firenze, venuti per far benedire la cesta dei "panellini", che saranno distribuiti alle Autorità religiose e civili di Firenze, come pure alle Socie del "Soroptimist International" d'Italia.

Saluto, poi, i giovani, gli ammalati e gli sposi novelli presenti. Ieri, ho aperto la Porta Santa della Basilica di San Paolo fuori le Mura, alla presenza di una significativa rappresentanza di Fratelli di altre Chiese e Comunità cristiane, nel giorno in cui è iniziata l'annuale Settimana di preghiera per l'unità dei Cristiani.

In questo Grande Giubileo, nel quale siamo invitati a rivolgere al Padre con fede ancora più intensa la preghiera di Gesù "Siano una cosa sola" (Gv 17, 11), esorto voi, cari giovani, a diventare apostoli di dialogo, di ascolto e di perdono; chiedo a voi, cari ammalati, di offrire le vostre sofferenze per l'unità di tutti i credenti in Cristo; invito voi, cari sposi novelli, ad essere artefici di comunione a partire dalle vostre famiglie.

[00205-01.01] [Testo originale:italiano]

ELENCO DEI PARTECIPANTI ALL’UDIENZA GENERALE

Partecipanti: 3750 ca

Da diversi Paesi:

 Religiose di varie Congregazioni (30)

Dall’Italia:

 Gruppi di Fedeli dalle Parrocchie:

Santa Maria della Purificazione, in Tricesimo (51)

San Vittore, in Terno d’Isola (50)

Santa Maria delle Budrie, in San Giovanni in Persiceto (45)

San Liborio; e Santa Maria delle Grazie, in Roma (24)

Santo Stefano, in Artena (50)

Mater Ecclesiae, in Campobasso (60)

San Nicola di Bari, in Chiaiano - Napoli (56)

San Sebastiano, in Forio d’Ischia (55)

 Membri della Venerabile Arciconfraternita della Misericordia di Firenze (150)

 Socie del Soroptimist International d’Italia (179)

 Soci del Rotary Club di Roma Ovest (60)

 Membri dell’Accademia Tiberina di Napoli (60)

 Gruppo di preghiera Padre Pio, di Molino dal Piano (50)

 Associazione Mariana da Trinitapoli (45)

 Scuola media "Carnevale", di Sora (450)

 Scuola media "Cirino", di Mugnano (110)

 Istituto salesiano "Don Bosco", di Palermo (50)

 126° Circolo Didattico, di Roma (110)

 3° Circolo Didattico, di Corigliano Calabro (200)

 Gruppi di Fedeli da Badolato (120)

 Gruppi di Fedeli da Lanusei (40)

 Coppie di Sposi novelli

Dalla Polonia:

 Gruppi di Fedeli (400)

Dalla Repubblica Ceca

 Gruppi di Fedeli (50)

Dalla Croazia:

 Gruppi di Fedeli (100)

De France:

  Groupes:

De les Foyers de Charité, du Diocèse de Valence (325)

Notre Dame de Salut (35)

De pèlerins de l’Ile de la Réunion (20)

From Denmark:

 Students and teachers from St James Catholic School in Horsens (66)

From the United States of America:

 Pilgrims from the Diocese of Kalamazoo (45)

 A group of pilgrims from St Augustine Church in Phoenix, Arizona (40)

 Students from Loyola University of Chicago - Rome Centre (200)

 Students from the Augustinian High School Cascia Hall in Tulsa, Oklahoma (20)

 Members of an Ecumenical Pilgrimage from Maryland (26)

 A group of pilgrims from NATO in Gaeta (20)

  Officers, enlisted members and their families of the US Armed Forces (30)

Aus der Bundesrepublik Deutschland:

 Fachhochschule für Offentliche Verwaltung, Köln (20)

Aus der Republik Österreich:

 Zisterzienserinnenabtei Mariastern-Gwiggen, Hohenweiler (18)

De España:

 Grupo de peregrinos (35)

De Mexico:

 Peregrinación de la Diocesis de Mexicali (30)

 Universidad La Salle, de Cancún (20)

De Paraguay:

 Asociación de Maria Auxiliadora (35)

De Chile:

 Colegio St John’s School, Concepción (60)

 Grupo de peregrinos (30)

De Argentina:

 Grupo de peregrinos (30)

De Portugal:

 Paroquia Cristo Rei, Algés-Miraflores (47)

[00196-XX.02] [Testo originale:plurilingue]