![]() |
![]() |
![]() |
![]() |
MESSAGGIO DEL SANTO PADRE FRANCESCO
IN OCCASIONE DELL'INTRONIZZAZIONE
DELL’ARCIVESCOVO DI TIRANA, DURRËS E DI TUTTA L'ALBANIA
[29 marzo 2025]
______________________
A Sua Beatitudine Joani
Arcivescovo di Tirana, Durrës
e di tutta l’Albania
È con particolare gioia che porgo a Lei, Beatitudine, il mio saluto fraterno nell’amore di Cristo in occasione della sua intronizzazione come Arcivescovo di Tirana, Durrës e di tutta l’Albania.
Nell’esprimere la mia vicinanza spirituale, L’assicuro delle mie preghiere perché Dio Padre, fonte di ogni bene, Le conceda gli abbondanti doni dello Spirito Santo mentre guida il gregge affidato alle Sue cure.
Lei è ora il successore del nostro amato fratello di venerata memoria, Sua Beatitudine Anastas, la cui testimonianza di vita cristiana e di zelo apostolico ha lasciato un’eredità profonda e duratura in Albania. Tra le tante attività svolte nel corso del suo ministero, Anastas si è distinto per il suo impegno per la pacifica coesistenza di uomini e donne appartenenti a Chiese e tradizioni religiose differenti e ha contribuito in modo significativo al miglioramento delle relazioni tra le nostre Chiese.
Sono certo che Lei, Beatitudine, seguendo l’esempio del Suo predecessore, continuerà a promuovere il dialogo come mezzo per superare le divisioni e a promuovere la ricerca della piena comunione tra tutti i discepoli di Cristo. Di fatto, in questi tempi difficili segnati da guerra e violenza, è ancora più urgente che i cristiani diano una testimonianza credibile dell’unità, di modo che il mondo possa abbracciare pienamente il messaggio evangelico di solidarietà fraterna e di pace. Abbiamo dunque la responsabilità di procedere insieme per manifestare in modo sempre più visibile la vera comunione, benché purtroppo non ancora completa, che già ci unisce. È dunque mia sentita speranza che, sotto la sua guida paterna, le relazioni tra la Chiesa di Albania e la Chiesa cattolica crescano ulteriormente, cercando nuove forme di cooperazione feconda nel proclamare il Vangelo, servire i più bisognosi e rinnovare il nostro impegno a risolvere le questioni che ancora ci dividono attraverso il dialogo di carità e di verità.
Con questi sentimenti, ed esprimendo ancora una volta l’assicurazione delle mie preghiere e dei miei ferventi buoni auspici, chiedo a Dio Onnipotente di concederLe ogni grazia e benedizione celeste nel Suo alto ministero e scambio con Lei, Beatitudine, un abbraccio fraterno in Cristo nostro Signore.
Dal Vaticano, 25 marzo 2025
Francesco
________________________________
L'Osservatore Romano, Edizione Quotidiana, Anno CLXV n. 72, sabato 29 marzo 2025, p. 3.
Copyright © Dicastero per la Comunicazione - Libreria Editrice Vaticana