VIDEOMESSAGGIO DEL SANTO PADRE FRANCESCO
AI MEMBRI DELLA FEDERAZIONE DELLE CONFERENZE EPISCOPALI DELL’ASIA
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Cari fratelli,
membri della Federazione delle Conferenze Episcopali dell’Asia, avete cominciato la riunione dei Vescovi nel 1970, e quando il mio predecessore, San Paolo VI, visitò l’Asia, trovò un continente di grandi masse. La maggior parte erano giovani, e l’Asia era riconosciuta come casa di diverse culture e religioni.
I Vescovi constatarono che le masse si stavano risvegliando dal fatalismo a una vita degna dell’uomo; anche i giovani si stavano risvegliando, erano dealisti, consapevoli, preoccupati, impazienti e inquieti; le società culturalmente diverse si stavano risvegliando per diventare una vera comunità di popoli.
Ciò significava che la Chiesa in Asia era chiamata a essere in modo più autentico la Chiesa dei poveri, la Chiesa dei giovani, e una Chiesa in dialogo con i compagni asiatici di altre confessioni.
Voi vi riunirete ora, e io desidero in qualche modo accompagnarvi nel lavoro di fraternità e di scambio di idee che realizzerete. È importante che le Conferenze regionali si riuniscano con una certa assiduità, così facendo la Chiesa si va formando, si va rafforzando nel cammino, e la domanda fondamentale è: che dice lo Spirito alle Chiese in Asia? Ed è a questo che dovete rispondere.
Avanti, che i laici assumano il loro battesimo, la loro funzione di laici, e rispettino la singolarità di ognuna delle Chiese, perché la Chiesa universale non è la Chiesa uniforme, no, è universale, nel rispetto della particolarità di ogni Chiesa. Che Dio vi benedica, prego per voi, e voi pregate per me. Grazie.
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L'Osservatore Romano, Anno CLXII n. 234, mercoledì 12 ottobre 2022, p. 7.
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